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03/08/2008

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Una prelibatezza: il gelato al latte di asina

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Oltre 2mila persone e centinaia di auto e moto hanno affollato l'area antistante l'Azienda Agrituristica "Fiore" a Rignano Garganico l'altra sera in occasione della seconda Festa Nazionale dell'Asino Garganico. Soddisfatti gli organizzatori, che rilanciano per il 2009, quando probabilmente sarà messa in piedi una "due giorni" utile a soddisfare l'enorme utenza. A volere l'evento, come risaputo, sono stati la stessa azienda in collaborazione col Nuovo Circolo Culturale "Giulio Ricci", l'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, l'Associazione "Il Cortile" e il Coordinamento Amici di Paglicci.

"E’ stata l'unica sagra del territorio garganico a non aver ricevuto nemmeno un centesimo di finanziamento, a dimostrazione che quando le idee sono buone, poi la gente sa apprezzare e valutare liberamente - ha spiegato l'allevatore Carmine Fiore. - A noi i fondi non servono, questa manifestazione è stata organizzata per valorizzare le produzioni tipiche di Rignano Garganico e riscoprire antichissime ricette culinarie, come quella della carne di asino al sugo. Si riconferma il legame dell'utenza col latte di asina garganica, che noi abbiamo utilizzato per realizzare un gelato squisito".

L'asino garganico, com’è noto, ha il pelo tutto nero e il muso bianco. Per secoli è stato il principale mezzo di locomozione dei garganici di tutte le età, sessi e ceti sociali, essendo la Montagna del Sole assai impervia per essere attraversata facilmente da equini di più grossa dimensione. E a Rignano, fino a qualche decennio fa, esisteva addirittura la "Strade de 'llu ciucce", il tratturo dell'asino, utilizzata quotidianamente per salire e scendere la montagna e raggiungere o abbandonare la piana o le prime alture pedegarganiche. Il latte di asina veniva (ed è) utilizzato per allattare i bambini e spesso si assisteva a veri e propri banchetti a base di carne d’asino, che hanno ispirato tanti canti tipici garganici.

Fiore ha proposto l'istituzione di una vera e propria "Via dell'asino garganico", una sorta di mega-itinerario turistico per visitare i posti impervi del Promontorio in groppa al ciuccio nostrano, che pare sì debilitato a prima vista, ma che è in grado di affrontare peripezie di ogni genere pur di soddisfare il "passeggero". Con la degustazione del gelato di latte di asina si è contribuito all'acquisto di un "VM90" per l'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, che sarà messo a disposizione delle genti di Rignano, del Gargano e della Puglia.

 GARGANOPRESS

 

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