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26/07/2008

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Contro gli incendi si lavora così

Clicca per Ingrandire Anche se non è trascorso molto tempo dalla fiducia accordatagli col voto popolare di aprile, Michelino Vecera (al centro nella foto), incaricato di reggere l’Assessorato all’Ambiente e Foreste del Comune di Peschici, si è immediatamente impegnato a recuperare situazioni pregresse e a crearne di nuove, tutte mirate a una maggiore, più attenta e puntuale sorveglianza e prevenzione degli incendi boschivi, temi sui quali non si può assolutamente “scherzare”. Lo abbiamo incontrato e intervistato.

DOMANDA - Nella sua qualità di assessore all’Ambiente, s’è trovata fra le mani una bella gatta da pelare.

RISPOSTA - Ho assunto l’incarico con autentico piacere. E sa perché? Per il semplice motivo che amo il mio paese, lo amo nel vero senso della parola.

D. - Ecco, cosa vuol dire per lei “amare” il proprio paese.

R. - In un altro momento avrei risposto con le solite frasi di circostanza. Invece, nella condizione in cui si trova Peschici oggi, dopo l’incendio del 24 luglio dell’anno scorso, amare il proprio paese significa adesso ridargli, insieme col suo territorio, il naturale splendore che il devastante evento gli ha vigliaccamente sottratto.

D. - Impresa che comporta le sue difficoltà.

R. - Certo, però basta programmarsi e lavorare, impegnarsi.

D. - E lei come lo sta facendo?

R. - A titolo puramente esemplicativo le dico che, ricevuta autorizzazione da parte del Consiglio Comunale cui è seguita la firma di apposite ordinanze da parte del sindaco, abbiamo proceduto al taglio di circa trenta ettari di boschi comunali interamente bruciati.

D. - E per quelli di proprietà privata?

R. - Abbiamo pensato anche a quelli, e i lavori sono stati interamente eseguiti.

D. - Lavori “dolorosi” che si spera non debbano mai più ripetersi.

R. - Proprio per questo sono stati emessi avviso pubblico e ordinanza sindacale, come da precise direttive della Presidenza Regionale, per la prevenzione degli incendi boschivi.

D. - D’accordo, ma… la prevenzione vera e propria?

R. - Non potevamo assolutamente non considerarla. L’abbiamo infatti resa oggetto di una serie di riunioni, cui abbiamo portato il nostro personale contributo, scaturite nella necessità di dotare il territorio di un idrante a forte pressione per il veloce rifornimento di mezzi antincendio. Pochissimi giorni fa è entrato nella dotazione comunale ed è praticamente pronto a entrare in funzione, facendo i debiti scongiuri.

D. - Accompagnandola nei suoi scongiuri, assicurato il rifornimento, adesso però occorre avere i mezzi da… rifornire.

R. - L’Assessorato che dirigo ha pensato anche a questo, altrimenti significava avere il combustibile senza possedere l’auto. Perciò abbiamo avanzato esplicita richiesta alla Regione Puglia (Settore Protezione Civile) in seguito alla quale ci è stato concesso un contributo per l’acquisto di un autocarro da 6 posti e la capacità di duemila litri che ci è stato già consegnato (possiamo vederlo nella foto del titolo; ndr).

D. - Non le sembra un po’ poco…

R. - Infatti, non ci siamo fermati qui. A seguito di esplicita richiesta, la Comunità Montana del Gargano ha accolto un’istanza finalizzata alla erogazione di un contributo di centomila euro da destinare all’acquisto di un fuoristrada e due “quad”, speciali auto per trasporto di personale e attrezzature antincendio. Non solo, per interessamento del tutto personale, siamo riusciti a farci donare un pik-up Fiat Strada, attrezzato per A.I.B. (Antincendi Boschivi; foto 1-2 sotto; ndr), dalla Reale Mutua Assicurazioni e dalla società Maritalia.

D. - Cosa può dirci del controllo del territorio, a evitare brutte sorprese.

R. - Abbiamo provveduto ad approvare definitivamente, con deliberazione di Giunta Comunale, la perimetrazione del catasto incendi e in parallelo s’è redatta una scheda sintetica di Protezione Civile Comunale e stampato un manifestino “antifuoco”, entrambi distribuiti e divulgati capillarmente a tutti gli operatori turistici del territorio e agli esercizi pubblici.

D. - Abbiamo fin qui parlato di prevenzione. E per la messa in sicurezza e il recupero delle aree pubbliche devastate dal famigerato incendio?

R. - Non le abbiamo trascurate. Da ripetute riunioni tenute con Prefettura di Foggia e Genio Civile, è scaturito un ulteriore contributo in favore del nostro Comune dell’ammontare di complessivi 500mila euro per la loro sistemazione.

D. - Altre iniziative?

R. - Abbiamo attivato un servizio di volontariato di protezione civile per il quale sono già state acquisite diverse richieste di adesione. Quindi si sono riattivate tre misure POR, per circa un milione di euro, in fase di perenzione, stavano cioè per scadere i termini. E ancora, abbiamo istituito una squadra per l’emergenza antincendio formata da quattro Vigili Urbani reperibili 24 ore su 24 e siamo in attesa di ricevere 10mila alberi di leccio e pini d’Aleppo, da piantumare sulle aree devastate, donati dalla toscana Associazione internazionale produttori del verde “Moreno Vannucci”.

Piero Giannini

 Redazione

 

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