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24/07/2008

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IN FINANZIARIA NON UN SOLO € PER GLI INCENDI

Clicca per Ingrandire “Nella Finanziaria non c’è un euro per l’emergenza provocata dagli incendi nel Gargano e nel Preappennino Dauno; e il ministro Tremonti non ha dato alcun ascolto agli appelli, pressanti, della minoranza a intervenire per sostenere comunità e imprese”. Lo denuncia l’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, commentando “l’insensibilità e l’irresponsabilità del Governo, che non ha voluto neanche accogliere un ordine del giorno, pure presentato sull’argomento, per impegnarsi in futuri interventi”.

Con l’obiettivo di provare a ottenere una correzione della manovra finanziaria, l’on. Bordo, annuncia la presentazione di un’interrogazione. “Magari in autunno si renderanno conto dell’errore commesso - dichiara - anche se a scontarne le conseguenze saranno soprattutto quelle imprese che hanno coraggiosamente investito per la riapertura di campeggi, alberghi, ristoranti e quant’altro e si aspettavano un segnale di attenzione. Ma non c’è di che essere ottimisti - aggiunge - perché quanto accaduto oggi rispetto all’emergenza incendi conferma l’atteggiamento negativo già avuto a suo tempo da Tremonti in relazione alle esigenze delle comunità pugliesi e molisane colpite dalla calamità del terremoto. Appare evidente la volontà politica di scaricare ogni attività di sostegno sulle istituzioni locali, le stesse che stanno subendo tagli ai bilanci. Mi auguro che il presidente Pepe, dinanzi alla comunità peschiciana, abbia il coraggio politico e l’onestà intellettuale di censurare il disinteresse del Governo. Altrimenti - conclude - la riunione della Giunta provinciale si potrà derubricare a parata propagandistica”.

A Bordo si accoda Angelo Cera (Udc). Questa la sua dichiarazione che riportiamo integralmente..

“Passano i Governi, resta il disinteresse per il Gargano. A un anno esatto di distanza dai tremendi incendi che hanno colpito i territori di Peschici, Vieste e Vico del Gargano, con la morte di tre persone e 4mila 500 ettari di natura protetta andati in fumo l'Esecutivo, in perfetta linea con il precedente, prende in giro le popolazioni del Gargano, accogliendo con 'raccomandazione' il mio ordine del giorno che lo impegnava a verificare le ragioni della mancata erogazione di risorse per le infrastrutture necessarie alla copertura dei danni, resi poi insostenibili dalle alluvioni di ottobre e novembre scorsi. Se ieri le polemiche e gli scaricabarili vedevano come attori principali Fitto, Vendola e il Governo Prodi, oggi, a un anno di distanza, l'Esecutivo di centrodestra dimostra la stessa improvvisazione nel trattare una questione delicatissima, che in Piemonte è stata risolta con la doverosa erogazione di 80 milioni di euro in tre anni. Mentre il Gargano domani (oggi per chi legge; ndr) spegne una tristissima candelina, ci chiediamo dove sia finita la disponibilità nei confronti della gente, l'urgenza e i buoni propositi del momento. A questo punto alle popolazioni colpite non resta che raccomandarsi a 'Madre Natura', perchè rimargini da sola le ferite che la politica fa finta di non vedere”.

 GARGANOPRESS

 

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