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17/07/2008

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Perché i Peschiciani amano così tanto il loro Profeta? “Mostraci gli effetti della tua protezione” (5.a puntata)

Clicca per Ingrandire LA S U P P L I C A = Santo patriarca e nostro gran Protettore Sant’Elia, avanti di Voi prostrati con tutta la sommissione del nostro spirito Vi professiamo quella servitù ed ossequio che Vi si deve, confessandoVi per quel gran Santo che siete. Vi supplichiamo devotamente a volerci ottenere da Dio quell'abbondanza di grazie che sapete abbisognarci in terra per non
perderlo eternamente nel Cielo.

Voi che foste ammesso nei consorzi più amichevoli della Divinità, che eguagliaste gli Apostoli nelle confidenze dei divini colloqui; che superaste ogni eletto nelle unzioni delle mistiche prerogative: Voi, che nello stato di viatore parlaste faccia a faccia con Dio come Mosè, che foste elevato come l'Apostolo, ma in estasi più permanenti di vitali fruizioni; che sotto la servitù della Legge pregustaste le dolcezze dei primogeniti della grazia: Voi, che foste eletto da Dio ad assistere al suo giudizio nel dì finale, a ricapitolare tutte in un popolo le dispersioni d'Israele, a placare contro di noi l'ira di Dio sdegnato, Voi devotamente supplichiamo a voler mostrare sopra di noi gli effetti della Vostra potente protezione.

Dhe! per l'affetto che portate al popolo cristiano, ed in conseguenza a tutti noi, vicini e lontani, benchè indegnissimi Vostri servi, proteggeteci col Vostro impegno, aiutateci col Vostro zelo, sovveniteci col Vostro valevole patrocinio. Dateci, come deste ad Abdia un vero spirito di virtù, usateci come al terzo capitano di Ocozia lo spirito di piacevolezza, spandeteci come ad Eliseo nel Giordano il Vostro manto, sotto al quale presentandoci ai piedi del nostro Dio, possiamo trovarlo placato ed affettuoso in terra, e poi nel cielo per tutta l'eternità, amen.

(N. B. Nei tridui di penitenza si aggiunge: "Concedeteci una pioggia abbondante, perché ci sia pane per sfamare i nostri figliuoli". Queste parole vanno inserite dopo le parole: "..... affettuoso in terra a tempo....".)


L’I N N O

Quis tibi similiter, sic gloriari poterit, / Elias Vatum maxime; / Tu mirabiliter trahis ab aethere / petentibus pluviam. / Reges constituis, tyramnos deprimis, / pseudo-prophetas perimis, / functos ab Orco revocas. / Tua signa, Pater, innova, / cui datum est a superis / lenire iram Domini; / Tu corda nostra renova, / ipsa iunge Coelestibus. / Gloria Patri, et Filio et Spiritui Sancto. / Ora pro nobis, Beate Pater Elias, / Ut digni efficiamur promissionibus Christi.


L’O R E M U S

Praesta, quaesumus, omnipotens, Deus: ut qui beatum Eliam Prophetam tuum igneo curru mirabiliter elevatum esse credimus; eodem interveniente, ad coelestia sublevemur, et Sanctorum tuorum consortio gaudeamus. Per Christum Dominum nostrum.

 Redazione

 

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