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12/08/2016

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POESIA x (e di) TUTTI: CHI È DI SCENA? Antonio Monte (4)

Clicca per Ingrandire Il Nonno del Gargano non è più fra noi. Degno rappresentante dell’antica civiltà contadina, Berardino Sassano, il nonno del Gargano, si è spento domenica 17 luglio dopo 104 Primavere nella sua terra, nella sua San Nicandro Garganico. Degno rappresentante dell’antica civiltà contadina, Berardino Sassano, il nonno del Gargano, si è spento domenica 17 luglio dopo 104 Primavere nella sua terra, nella sua San Nicandro Garganico. L’autore della lirica lo ricorda mestamente


Lungo il viale della vita,
oltre alla fatica
ha assaporato ingiustizie e dissapori
ricevendo pochi onori.

Sua vera amica
è stata la fatica
sin dall’acerba gioventù
e lo spirito di sacrificio
Sua costante virtù.

Ogni cosa ha un fine,
tutto si lascia al confine
tranne i valori veritieri
che illuminano vecchi sentieri.

Altruismo, pazienza e fedeltà
sono alleati eterni della Spiritualità.
Così come un giusto ideale
anch’esso resta immortale
è il valore assunto
dal nostro Caro Defunto.

Lo sconforto per il Gargano è palese,
Suo unico Paese
che resta sempre meno arredato
senza un bel pezzo d’antiquariato.

Antonio Monte


IL COMMENTO DI VINCENZO CAMPOBASSO = Sempre attento alle cose della vita, alle cose, in particolare, che riguardano il suo (e nostro) Gargano, Antonio Monte non perde occasione per criticare e denunciare le malefatte del prossimo (“ha assaporato ingiustizie e dissapori / ricevendo pochi onori” il caro compianto ultracentenario Berardino Sassano (foto del titolo; ndr), morto, dopo centoquattro primavere, nella sua terra, nella sua San Nicandro Garganico), lo stato di depredazione in cui versa il Gargano, in particolare, ma - è da sottintendere - l’Italia in generale; l’incuria verso ciò che rappresenta la nostra storia, il nostro patrimonio artistico.

Lo fa, Antonio, come è suo genio, tenendo su il tono, con parole sempre lievi e alate, dando spazio alla ricercatezza, con le solite rime e assonanze (strumenti dei quali non pare riuscire a fare senza), come se fossero prive di cordoglio nei riguardi di questo vegliardo, il cui scopo, nella vita, “è stata la fatica”, che ha sempre affrontato con spirito di sacrificio. In realtà, l’epicedio, non è altro che un grande omaggio a Berardino, il nonno del Gargano, il cui sentimento è stato sempre rivolto ad “altruismo, pazienza e fedeltà”, “alleati eterni della Spiritualità”.

Unico dispiacere, per il poeta, è che il “caro defunto” possa essersene andato pieno dello “sconforto per il suo Gargano”, da cui, per tutta la vita, non si è allontanato.

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 17/08/2016 -- 13:49:43 -- vincenzo

PREMETTO: il pensiero che sto per esprimere non è diretto a persona specifica, particolare: mi è sorto in un momento di riflessione. E la riflessione riguarda coloro che amano VINCERE FACILE, quando, per affermarsi, al mondo, è necessario/opportuno lottare, senza colpi bassi, ma lottare.

 
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