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12/02/2016

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ANTONIO PICCININNO: CENTO ANNI E NON SENTIRLI

Clicca per Ingrandire Temperamento forte, amore per la vita, per la famiglia, per i compagni e un forte attaccamento al paese che gli ha dato i natali un secolo fa, Antonio Piccininno (‘Pëccëninnë’ - foto del titolo di Mariano Iorio, 2012), il cantore con le nacchere, è nato il 18 febbraio 1916 a Carpino, in provincia di Foggia. All’età di due anni perde entrambi i genitori a causa dell’influenza spagnola e viene affidato ai nonni materni. A otto anni deve già contribuire al mantenimento della famiglia ed è mandato a guardare le pecore. Nei boschi di quello che oggi è il Parco Nazionale del Gargano, i pastori adulti gli tramandano i canti popolari che lui ripete ossessivamente guardando le pecore. Diventato adulto lascia il mestiere del pastore e si dedica alla coltura dei campi. Pastore e contadino, con le sue cento primavere rappresenta una delle “personalità più interessanti, autentiche e complesse della tradizione musicale del Gargano.

Cantatore eccellente, fra i più anziani del paese, porta con sé un bagaglio di conoscenze che lascia quale eredità culturale alle nuove generazioni. La sua testimonianza di vita, la sua interpretazione canora e la sua raccolta di canti sono punti di riferimento imprescindibili per un’adeguata comprensione della sua unicità. Il suo percorso si colloca in un ambito intermedio fra oralità e scrittura, frutto di stratificazioni ‘in progress’ di apprendimento, dalla fase mnemotecnica orale del periodo giovanile alla fase della partecipazione diretta ai riti collettivi delle serenate e dei balli (quando non ancora defunzionalizzati), alla fase dell’appropriazione autodidattica della scrittura per la raccolta dei canti popolari” (Salvatore Villani, 2008).

In occasione dei festeggiamenti per i suoi cent’anni, giovedì pomeriggio 18 febbraio, alle 17, nel Palazzo Baronale di Carpino si svolgerà un incontro, organizzato dal Carpino Folk Festival insieme al Comune di Carpino e al Parco Nazionale del Gargano, con gli studiosi e gli artisti che hanno attinto dal suo bagaglio di conoscenze popolari per narrarne la vita artistica attraverso il repertorio, le esperienze, le preferenze, gli atteggiamenti, le abilità, in una parola l’identità del cantore che instancabilmente continua a tramandare quella che fu la sua cultura. Fra gli altri sono attesi lo studioso Francesco Nasuti, l'etnomusicologo Salvatore Villani, l'attrice Caterina Pontrandolfo, Eugenio Bennato e Teresa De Sio.

A seguire, la presentazione di “Chi sona e canta no nmorë majë”, il nuovo cd dei Cantori di Carpino (foto 1 sotto da Archivio Fotografico Carpino Folk Festival, con Eugenio Bennato) con la voce di ‘Pëccëninnë. In serata, in Piazza del Popolo, la famiglia ha organizzato il taglio della torta e successivamente il ‘live’ gratuito dei Cantori di Carpino e degli amici di ‘Pëccëninnë’ che coriaceo ha già stabilito che canterà a sua volta per i presenti. Quindi, tutti ad aspettare ancora una volta il momento quando si alzerà e si recherà sul palco. Inizierà con la descrizione delle origini del canto popolare carpinese e racconterà la sua storia personale come esempio di quelle di altri cantori.

Verseggerà le strofe che andrà poi a cantare intercalandole con curiose spiegazioni della vita di una volta e quando ormai, col suo parlare schietto, avrà accattivato le simpatie e gli animi, trascinerà il suo pubblico in una vertiginosa tarantella in modalità ‘rudianella’. Non esistono parole per significare la realtà di un nonno che canta la ninna nanna a un pubblico in religioso silenzio e non esiste cantore in attività più anziano. Per questa ragione il 18 febbraio, sul Gargano, avverrà qualcosa di unico con questo artista particolare che a cent’anni, con un vigore sorprendente e una serenità contagiosa, va ancora in giro a cantare sonetti d’amore.

Sempre presente sul palco del Carpino Folk Festival, Piccininno come tutti i Cantori di Carpino è oggetto di studi sulle tradizioni musicali italiane. Antonio in particolare viene interessato per la prima volta da tali studi nei primi Anni ’80 da Roberto Lèydi, considerato tra i fondatori dell’etnomusicologia scientifica in Italia, ed è portato alla ribalta nazionale dai cantautori e musicisti Eugenio Bennato (la prima esibizione fuori dai contesti tradizionali risale all’8 aprile 1980 al Teatro San Ferdinando di Napoli) e Teresa De Sio.


GLI AUGURI DI…

CARPINESI: “Pëccëninnë, pe nn’àvëtë e ccènd’annë!” (“Per altri cento anni”)

EUGENIO BENNATO: “La magia della musica di ‘Zë ’Ndonjo Pëccëninnë’ non ha eguali nei cinque continenti”
“Antonio Piccininno compie cento anni. Cento anni di un artista, un compleanno che ci fa tutti felici, ma un artista non ha età, come non ha età l’arte che si trasmette alle generazioni e lascia un segno indelebile. Piccininno ripete sempre affettuosamente che mi è grato per averlo portato in giro per il mondo. Ma sono io grato a lui, come a Sacco e a Maccarone, per avermi concesso di far conoscere la forza poetica del sud, la magia della musica di Carpino che non ha eguali nei cinque continenti. Auguri caro zio Antonio, e non smettere di guidarci per i prossimi anni.”

GIOVANNI RINALDI, (storico e ricercatore): “Antonio Piccininno un patrimonio musicale inscindibile dalla sua vita”
“Come è mia consuetudine, privilegio l’ascolto all’esposizione e alla retorica, perciò sono andato a cercare diverse interviste che zio Antonio ha rilasciato, per il piacere di ascoltarlo, come se fossi io a intervistarlo (cosa che non ho mai avuto il piacere di fare). Mi sono segnato solo alcune sue parole, che mi sembrano una bella sintesi di quello che la sua vita e la sua passione hanno rappresentato, anche nei confronti della trasmissione nel tempo di un patrimonio secolare di cui lui e gli altri grandi vecchi sono stati il medium migliore (più della televisione, della radio e degli altri mezzi di comunicazione). Perché loro ci hanno trasmesso il patrimonio musicale non come cultura separata dalla vita, ma come parte inscindibile della loro vita stessa, che era anche fatica, isolamento, solidarietà e amore per la terra e l’ambiente che sapevano rispettare, più di noi. Dalla voce di zio Antonio, che vecchio davvero non sembra essere diventato mai.

«Sono nato nel 1916, non c’era niente, né luce né acqua né televisione. Avevamo questi canti. Non li ho fatti io, ce li hanno dati i nostri antenati e noi li abbiamo portati avanti. Poi è arrivata la televisione, con i canti moderni, e la popolazione li ha abbandonati. E’ arrivata la modernità! Però noi, gli altri canti li abbiamo sempre mantenuti attivi, grazie anche ai ricercatori, che dal dopoguerra sono venuti e ci hanno istradato. I giovani oggi rispondono bene, ma se ‘c’hann’ambarà’... sono ‘tosti’. Non hanno la passione di imparare. Piuttosto le donne, imparano qualche cosa».

I miei auguri di buon compleanno al nostro magnifico vecchio.

DAVIDE MARENGO (regista): “Un onore aver conosciuto la passione di Zë ‘Ndonjo Pëccëninnë”
“Che bella notizia, sono davvero felice per il grande ‘ze Pecceninne’! Non posso che unirmi alla gioia di questo importante avvenimento. Il messaggio sincero che mi sento di dare è che grazie a Teresa De Sio e al film Craj*, che ho avuto l’onore di dirigere, ho avuto il privilegio di conoscere la potente musica dei Cantori di Carpino e in particolare la dolcezza e la passione di Antonio Piccininno, portatore di una musica che viene da lontano e che continuerà ad andare lontano. Un grande abbraccio e tantissimi auguri”.

*Film documentario, con la regia di Marengo, sulla musica popolare pugliese tratto dall’omonimo spettacolo-concerto di Teresa De Sio con Giovanni Lindo Ferretti, Matteo Salvatore, i Cantori di Carpino e Uccio Aloisi, presentato al Festival di Venezia 2005 nella sezione “Giornate degli Autori”, vincendo il premio “Lino Micciché”, miglior opera prima.


CONTATTI = Via Mazzini, 201 – 71010 Carpino (Fg) - info@carpinofolkfestival.com - tel. 348.81.02.899 - fax 0884-99.73.79 - posta certificata: associazione@pec.carpinofolkfestival.com - carpinofolkfestival.com | Facebook | Twitter


NB. In PERIODICI di Città Gargano un breve elenco delle ricerche, dei documenti sonori e dei film in cui Antonio Piccininno appare come protagonista.


 Associazione Culturale Carpino Folk Festival

 

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