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14/04/2015

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LE SARTE DI VICO? MEGLIO DI VALENTINO

Clicca per Ingrandire La grande sartoria ci ha abituato ad ammirare autentici capolavori di abiti firmati e indossati da altre ‘madonne’: il vestito di Vivien Leight nei panni della capricciosa Rossella O'Hara uscito dalle mani di Walter Plunkett nel celebre film “Via col Vento”, il giro del mondo del vestito rosso fuoco di Sophia Loren, il colore preferito da Valentino e l'abito tutto italiano di Elizabeth Taylor in Cleopatra, che mandò quasi al fallimento la 20th Century Fox. Dentro una finestra meteorologica sapientemente invocata dai riti, anche il Venerdì Santo 2015 ha potuto celebrare le sue processioni e le sue tappe dentro le dodici chiese di Vico del Gargano, con la corale partecipazione delle cinque Confraternite, vanto e patrimonio gelosamente custodito, alimentato e difeso.

La Confraternita dei Carmelitani Scalzi aveva una ragione in più da celebrare: il ritorno in processione della Madonna vestita di nero (foto del titolo; ndr) dopo una lunga assenza durata cinquant'anni. Il rigoroso lavoro della sarta vichese Maria Delli Muti ha esaltato lo splendore della Vergine Maria del Carmelo, con un vestito scianto di raso, ricamo, pizzo e macramè, arricchito da stoffa damascata, avvolta da un manto di taffetà e testa coperta da tulle di velo e prezioso pizzo di valance.

Ci sono voluti circa un mese e mezzo di paziente lavoro e metri di preziosa stoffa per sagomare cucire scucire modificare provare, ma alla fine la nuova veste nera della Madonna nella Settimana Santa, uscita dalle mani della sarta Maria, è risultata un capolavoro di eleganza e raffinatezza, di alta sartoria da far invidia al blasonato Valentino, ammirata, filmata e fotografata per le vie di Vico del Gargano durante la processione mattutina del venerdì. Il nuovo abito, donato dal confratello Alessandro Angelicchio, è stato benedetto con una solenne messa, cantata dalla “Pax et Bonum” la sera del 28 marzo, celebrata dal parroco don Lazzaro Molinaro, padre spirituale della Confraternita, nella chiesa del Carmine affollata di devoti.

Michele Angelicchio




 Redazione

 

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