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28/02/2015

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PERCHÉ AUMENTANO LE ALLERGIE NEI PIÙ PICCOLI?
Clicca per Ingrandire Nell'ultimo decennio l'entusiasmo nel combattere i germi fra le mura domestiche è diventato una ossessione anche se non è noto a molti il ruolo degli antibatterici, presenti in gran parte dei prodotti per la pulizia domestica. A essere incriminati adesso sono gli elettrodomestici per il lavaggio delle stoviglie: la lavastoviglie è utile ma troppo igienica. Infatti, ricercatori svedesi hanno scoperto che i bambini delle famiglie che fanno i piatti a mano hanno il 40 percento in meno di probabilità di sviluppare allergie rispetto a quelli che vivono in famiglie dove la lavastoviglie si usa regolarmente.

Se la lavastoviglie fa così male, in realtà è perché è troppo efficiente. Infatti rimuove tutti i batteri e igienizza piatti e posate come non mai. Quando si lavano i piatti a mano, sugli stessi restano dei batteri. Riutilizzandoli, insieme alle posate pulite pure a mano, si insegna al nostro corpo a tollerare l'ambiente circostante abituandolo ai batteri. Secondo le ipotesi, i bambini piccoli, non essendo esposti ad agenti infettivi, microrganismi o parassiti, per capire sporcizia e germi, risultano più propensi a soccombere a un'allergia, perché il loro sistema immunitario non è sufficientemente stimolato e quindi non in grado di difendersi.

“Se sono esposti ai microbi, soprattutto all'inizio nella vita, stimolano il sistema immunitario in modi diversi diventando per forza maggiore più tolleranti”. Questa la conclusione cui sono arrivati i ricercatori dopo aver analizzato la salute di 1029 bambini fra sette e otto anni, e le abitudini dei loro genitori. Il 12 percento faceva i piatti a mano, l' 84 utilizzava una lavastoviglie. E proprio in queste famiglie, il 38 percento dei bambini ha sofferto di eczema (contro il 23) e il 7 aveva l'asma (contro il 2). A conferma della scarsa utilità dei detergenti battericidi, diversi studi hanno dimostrato come la maggior parte dei battericidi presenti nei prodotti per uso domestico, dal punto di vista clinico, sono veri e propri antibiotici.

Le persone che usavano saponi e detergenti battericidi presentavano sintomi e disturbi (tosse, naso gocciolante, mal di gola, febbre, vomito, diarrea) con la stessa incidenza delle persone che non ne facevano uso. E sono sempre più numerose le evidenze scientifiche che sottolineano come i battericidi usati per l'igiene domestica e personale stiano producendo famiglie di batteri resistenti ai farmaci.

Giovanni D'Agata*


*Presidente “Sportello dei Diritti"

 Redazione
 

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