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19/02/2015

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SE NON ORA, QUANDO?

Clicca per Ingrandire Seconda provincia più estesa d’Italia, la Capitanata è fra le più grandi province agricole con una serie di primati in alcune produzioni. Nel suo Golfo è insediata una delle più grandi flottiglie pescherecce. In alcune aree vi sono notevoli installazioni di impianti di produzione di energie alternative (eolico e fotovoltaico). I flussi turistici indotti, soprattutto dalle località del Gargano sia per mete religiose sia per località balneari, pongono la Capitanata al primo posto a livello regionale con circa un milione di arrivi e 4,5 milioni di presenze di turisti.

“Eppure - considera il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi (foto del titolo; ndr) - nonostante estensione, numero di abitanti, preminenze, esigenze e complessità territoriale, con quattro differenti pregevoli aree naturali (Promontorio del Gargano, Tavoliere delle Puglie, Sub Appennino Dauno, Arcipelago delle Isole Tremiti), ogniqualvolta si è trattato di attuare nel contesto regionale scelte strategiche, la Capitanata è stata trascurata o depauperata. Così è stato per i provvedimenti di attuazione del Piano di rientro e del Piano Ospedaliero che non hanno tenuto conto delle differenti realtà e della distribuzione della popolazione, ma hanno invece agito in maniera discriminante, con tagli che hanno colpito con forti e ingiustificati ridimensionamenti alcune strutture ospedaliere”.

A Foggia è stato soppresso il Distretto Militare, cancellata la scuola di Polizia, ridimensionata la Banca d’Italia, minimizzato l’Ente Fiera, ridotti a piccolo laboratorio tipografico Zecca dello Stato e Poligrafico, chiusi i tribunali periferici con relativa riduzione del numero di pattuglie delle Forze dell’Ordine dislocate sull’intera provincia e controllo di legalità sempre più flebile. “In una provincia come la nostra - aggiunge il sindaco, - dove la criminalità rappresenta una seria minaccia al civile sviluppo, è necessaria una decisa azione di prevenzione di fenomeni delinquenziali sempre più preoccupanti”.

Il divario infrastrutturale e dei collegamenti rispetto alle altre aree pugliesi resta la nota dolente che rappresenta, in modo anche emblematico, il distacco e la ‘discriminazione’ della Capitanata rispetto alle altre aree pugliesi. Lungo e preciso, oltre che oggettivamente fondato, l’elenco che Angelo Riccardi produce e avvalora la presa di posizione.

“Dopo molti anni e dopo vani grotteschi interventi - afferma, - l’ingiustificabile inattività dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ nonostante importanti flussi turistici, il fallimento dell’interporto di Cerignola, l’abbandono di uno scalo rilevante come il porto Alti Fondali di Manfredonia sebbene si collochi nelle direttrici di traffico nazionali e internazionali individuate dai corridoi transeuropei I e VIII, è un elenco di deprivazioni cui ora si aggiunge anche la penalizzazione riservata a Foggia dalle Ferrovie dello Stato e dal ‘Piano Regionale dei Trasporti Puglia’ che, nella realizzazione del progetto Alta Capacità ferroviaria Bari-Foggia-Napoli, prevede di aggirare la stazione di Foggia con l’ulteriore ennesimo ridimensionamento del traffico.

“Qui non si tratta - insiste - dell’elenco dei dolori di un provincialismo questuante incapace di assumersi le proprie responsabilità. Dietro le carenze infrastrutturali e il mancato sviluppo ci sono il volto dei disoccupati, l’angoscia degli agricoltori costretti a svendere, la difficoltà dei pescatori che non possono proseguire l’attività, la sofferenza degli imprenditori obbligati a chiudere la proprie aziende.

“A questo punto - prosegue, - di fronte alla crisi che colpisce duramente i settori economici tradizionali e devasta l’esile settore industriale, con la conseguente drammatica perdita di posti di lavoro, si pone una questione di sopravvivenza che sottoponiamo a tutti i candidati alla presidenza della giunta regionale: i voti della Capitanata devono avere un corrispettivo nell’impegno a riequilibrare le differenze all’interno della Puglia, che potrà crescere soltanto se avrà uno sviluppo globale senza squilibri territoriali. Attendiamo riscontro - conclude, - in mancanza del quale, la classe dirigente di Capitanata si assuma le proprie responsabilità”.

Matteo Fidanza



 Ufficio Stampa e Comunicazione Città di Manfredonia (foto manfredoniatv.it)

 

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