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18/02/2015

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CARNUAL 2015: UN “GRASSO” TRIPUDIO PER PESCHICI

Clicca per Ingrandire Si è chiusa con orgoglio e soddisfazione, oltre le più rosee aspettative, la settima edizione del Carnevale Peschiciano. Un eccezionale successo di pubblico e critica ha coronato la sfilata conclusiva del Martedì Grasso, 17 febbraio. Un’apoteosi di carri allegorici e gruppi mascherati previsti e annunciati: dalla rievocazione tradizionale del “Carnual” di “Peschici Eventi” agli attori di “Hollywood-Il Padrino” dell'Ass. “Ars Nova”, dalla “Antica Roma” dell’Asd “Athletic Club” ai “Pirati dei Caraibi” dell’Asd “Fitness Dance”.

La carovana, nel pieno rispetto del percorso programmato, si è snodata per le vie principali del paese sotto gli occhi attenti e stupiti degli spettatori fino a raggiungere C.so Garibaldi dove tutti, ma proprio tutti, si sono lasciati travolgere dalle note musicali 'sparate' dalla postazione dj allestita per l'occasione. In particolare, sul belvedere “la Rotonda”, gli allievi delle due Associazioni Sportive si sono esibiti suscitando emozione e affetto del folto pubblico presente.

Come da tradizione, non è mancata la fase più cruciale e rappresentativa della manifestazione: il “dottore” Elia Salcuni (presidente del Comitato “Peschici Eventi”, uno degli organizzatori), accompagnato dalla ‘famiglia’ di “Carnual”, ha iniziato a ‘operare’ il fantoccio-simbolo del Carnevale peschiciano, ormai in agonia e pronto a morire, dando vita a una scenetta comica. “L’operazione - scrive la ricercatrice storica Teresa Maria Rauzino - è, fra le varie drammatizzazioni della manifestazione locale, la più degna di nota. Un vero e proprio intervento chirurgico.

“Si prepara un fantoccio - spiega - nella cui pancia si mette di tutto, lo si carica su un asino al cui seguito c’è un chirurgo, accompagnato da un corteo di gente mascherata: la madre, la moglie, figli e parenti di ‘Carnual’. Il dottore taglia la pancia del pupazzo e ne estrae vari oggetti, fra cui un pezzo di salsiccia: solo alla fine estrae il gigantesco ‘maccherone’ (oggi rappresentato da un lungo tubo di plastica) che ha provocato l’indigestione di ‘Carnual’. Nel carnevale antico, durante l’operazione, la gente che si ammassava intorno cantava lo stornello ‘U pedë ‘u porkë (Il piede del porco).

“L’operazione - prosegue - veniva ripetuta per le strade del paese, accompagnata da urla, frastuono e risate degli astanti. All’imbrunire, l’asino col suo carico e tutto il seguito, si dirigevano (e si dirigono tuttora) verso il Castello, dove il fantoccio di Carnevale veniva gettato in mare dalla Rupe antistante. I ‘Carnevali’ appesi nei vicoli, invece, venivano bruciati. Le alte fiamme illuminavano la notte, segnando l’avvento della Quaresima”. Ed è esattamente quanto successo al tramonto di ieri: la processione in maschera - il ‘funerale’ - si è portata alla Rupe del Castello e il lancio di “Carnual” ha chiuso ufficialmente il “Carnual 2015”.

Come non lanciare un doveroso ‘grazie’, innanzitutto a chi ha partecipato ‘attivamente’ sfilando in maschera, e poi a:
- Autorità Civili (sindaco e amministratori)
- Autorità Militari (Polizia Municipale e Carabinieri)
- Volontari dell’ordine ( "Angeli Rossi" - Motoclub "I Garganici" - Protezione Civile comunale)
- Costruttori dei tre carri allegorici (lodi! lodi! lodi!)
- Associazioni sportive (maestri e allievi di "Athletic Club" e "Fitness Dance")
- Associazioni Culturali ("Arcobaleno" - "Ars Nova")
- Centro studi "Martella"
- Attività commerciali "Barocco" - "Bar La Rotonda" (sponsor ufficiali)
- Gruppi spontanei (gli Studenti dell'Istituto Polivalente "Fazzini" - giovani "becchini" della sceneggiata tradizionale)
- Manutentori comunali - Cooperativa "Omnibus" - Ditta Impianti di Matteo Forte
- Responsabili di affissioni pubblicitarie
- Mass media (ottima cassa di risonanza)
- Vincenzo Granieri, Daniele Mastromatteo, Pierpaolo Olivieri
- Lanciatori di coriandoli e caramelle - fotografi - operatori di ripresa
- Associazione Culturale "Punto di Stella" - Membri del Comitato "Peschici Eventi" (coordinamento).

Francesco D'Arenzo


IL COMMENTO di Gianluigi Cofano

E' stato straordinario il successo delle due sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati per l'edizione 2015 del "Carnual Peschici". Il 15 e il 17 febbraio scorsi le strade e le piazze di Peschici si sono riempite di varie centinaia di cittadini di ogni età in festa, i quali hanno insieme realizzato due manifestazione di suggestiva spettacolarità che - allo stesso modo delle altre edizioni del "Carnual" - sono entrate nella storia degli avvenimenti ludici della nostra cittadina dai primi del Novecento a oggi. In ogni parte d'Italia, il Carnevale rappresenta un elemento fondamentale della cultura popolare e insieme a quest'ultima è stato assimilato nella società di massa contemporanea.

In tale ottica, il Carnevale diventa un teatro di strada in grado di coinvolgere e rendere protagonisti innumerevoli individui in qualità di attori, ovvero di far partecipare settori rilevanti della società alla vita civile; un 'mass-media' che diffonde non soltanto i sentimenti di allegria e spensieratezza, ma anche gli ideali morali del pensiero libero, democratico, anti-conformista e trasgressivo, dell'uguaglianza fra tutti i soggetti umani oltre le differenze socio-economiche e di genere, e della socialità ossia dello 'stare insieme' superando solitudine, isolamento ed egocentrismo. Tali aspetti ovviamente hanno contrassegnato il "Carnual Peschici", che quest'anno è stato accompagnato da condizioni atmosferiche favorevoli.

I tre carri allegorici dell'edizione 2015 hanno avuto come temi i pirati dei Caraibi (con riferimento alla serie di film interpretati da Johnny Depp e incentrati sulle avventure del filibustiere Jack Sparrow), l'antica Roma (con riferimento al film di Ridley Scott "Il gladiatore" e ad altri lungometraggi sul medesimo argomento) e un 'collage' di citazioni a lungometraggi e ad opere teatrali realizzato dall'associazione "Ars Nova". Durante la sfilata del giorno 17 e sulla rotonda di viale Kennedy, i pirati dei Caraibi e gli antichi Romani si sono poi esibiti in alcune coreografie che hanno suscitato gli apprezzamenti del pubblico presente.

Ma il momento più esilarante della manifestazione è stato sicuramente la rappresentazione del processo e dell'operazione chirurgica al pupazzo di Carnevale, evento che rientra in pieno nell'identità storica e culturale di Peschici. Dopo aver buttato in mare il fantoccio di Carnevale, insieme alla 'bara', dalla rupe del Recinto Baronale nel centro storico, hanno avuto inizio le danze in corso Garibaldi sulle note di numerosi brani di musica leggera.

Al termine della spettacolare manifestazione, Francesco D'Arenzo (membro del Comitato “Peschici Eventi”) a nome di tutti i partecipanti ha ringraziato per il fattivo contributo alla riuscita dell'edizione 2015 del "Carnual Peschici" l'Amministrazione comunale di Peschici, le autorità militari, le associazioni ("Ars Nova", "Peschici Eventi", Centro Studi Storici "G. Martella" e "Arcobaleno"), i due bar che hanno garantito il sostegno economico, nonché gli "Angeli Rossi" coordinati dalla loro manager Veria Iacaruso, i volontari della Protezione Civile guidati dal dirigente Domenico Tavaglione e l'organizzazione "Motoclub I Garganici".



 Redazione (foto di autori vari, fra cui Costantino Pacifico e peschici.com)

 

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