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10/02/2015

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PUNTOQUIZ: QUANTE INTELLIGENZE POSSIEDI?

Clicca per Ingrandire L'intelligenza è quella facoltà mentale che consente a un soggetto di interagire con la realtà favorevolmente. Secondo Gardner (psicologo americano), ogni persona è dotata di almeno sette intelligenze ovvero è intelligente in almeno sette modi diversi. Ciò significa che alcuni di noi possiedono livelli molto alti in tutte o quasi tutte le intelligenze, mentre altri hanno sviluppato in modo più evidente solo alcune di esse. Tuttavia è importante sapere che ognuno può sviluppare tutte le diverse intelligenze fino a raggiungere soddisfacenti livelli di competenza. Gardner sostiene pertanto che tutti possiamo sviluppare le nostre diverse intelligenze se siamo messi nelle condizioni appropriate di incoraggiamento, arricchimento e istruzione. Inoltre le intelligenze sono strettamente connesse fra loro e interagiscono in modo molto complesso.

Le sette intelligenze individuate da Gardner sono:
1. intelligenza logico-matematica - abilità implicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nell'individuare relazioni e principi;
2. intelligenza linguistica - abilità che si esprime nell'uso del linguaggio e delle parole, nella padronanza dei termini linguistici e nella capacità di adattarli alla natura del compito;
3. intelligenza spaziale - abilità nel percepire e rappresentare gli oggetti visivi, manipolandoli idealmente, anche in loro assenza;
4. intelligenza musicale - abilità che si rivela nella composizione e nell'analisi di brani musicali, nonché nella capacità di discriminare con precisione altezza di suoni, timbri e ritmi;
5. intelligenza cinestetica - abilità che si rivela nel controllo e nel coordinamento dei movimenti del corpo e nella manipolazione degli oggetti per fini funzionali o espressivi;
6. intelligenza interpersonale - abilità di interpretare emozioni, motivazioni e stati d'animo degli altri;
7. intelligenza intrapersonale - abilità di comprendere le proprie emozioni e incanalarle in forme socialmente accettabili.

L'American Psychological Association ha affidato di recente a un gruppo di esperti il compito di confrontare gli effetti che l'ambiente (nel quale rientrano non solo le cure della famiglia, ma anche salute e alimentazione) e la genetica hanno sull'intelligenza. Ebbene, dallo studio è emerso che entrambi svolgono un ruolo importante. Il ruolo dei geni è predominante, certo, ma ai genitori rimane spazio sufficiente per influenzare il risultato finale. In effetti, un numero sempre più alto di ricerche indica che, soprattutto nei primi anni di vita quando il cervello è ancora in via di formazione, la presenza attenta di entrambi i genitori aiuta la formazione del complesso sistema di circuiti cerebrali che è alla base di un corretto sviluppo dell'intelligenza.

“E’ necessario che i genitori siano coscienti dell'importanza del loro contributo” dice Craig Ramey, che insegna psicologia alla University of Alabama di Birmingham e da 30 anni studia il rapporto fra sviluppo intellettivo nella prima infanzia e stimoli esercitati dagli adulti. Che cosa può fare, allora, un genitore per potenziare l'intelligenza di suo figlio?

1. CREARE UN’ATMOSFERA CHE FAVORISCA L’APPRENDIMENTO = Non usate “metodi forti” ma giocate coi vostri figli in quanto l’unico linguaggio che i bambini conoscono è quello del gioco (non fateli sentire come se stessero a scuola)
2. GUARDATELI NEGLI OCCHI = Quando ha un mese il vostro bambino riesce a mettere a fuoco gli oggetti che si trovano a circa 15 centimetri da lui, più o meno la stessa distanza alla quale vi trovate voi quando lo tenete in braccio e lo guardate in volto. In questo caso le connessioni cerebrali creano un percorso di riconoscimento che diventa via via più chiaro e netto ogni volta che prendete il bambino in braccio e aiuta vostro figlio a dividere il mondo che lo circonda in ciò che gli è familiare e ciò che non lo è, in ciò che è diverso e ciò che è uguale, tutte capacità fondamentali per l’apprendimento
3. PARLATE CONTINUAMENTE = Dal momento in cui nasce, praticamente, non smettete mai di parlare a vostro figlio (leggete favole, parlategli mentre cambiate il pannolino, fate il bagnetto…) e a tre anni vedrete che farà già discorsi lunghi e sensati, a cinque riuscirà a leggere... La ricchezza del vocabolario dei bambini dipende moltissimo dalla quantità di tempo che i genitori passano a parlare con loro
4. FATE ASCOLTARE MUSICA = Ninne-nanne e canzoncine varie favoriscono lo sviluppo intellettuale del vostro bambino. La musica non insegna soltanto ritmo e melodia ai piccoli, ma migliora di molto le capacità di ragionamento spazio-temporale (importante per capire la matematica e le scienze)
5. FAVORITE CURIOSITÀ E CREATIVITÀ = I bambini sono naturalmente portati a esplorare l’ambiente fin dalla nascita, quando cominciano a guardarsi attorno, quando toccano gli oggetti e li portano alla bocca… Un bambino cresce intellettivamente e impara a riconoscere il mondo facendo nuove esperienze, esplorando. Incoraggiate il loro desiderio di conoscere e, meglio ancora, esplorate e giocate con loro
6. RINFORZATELI PSICOLOGICAMENTE = Dite “Bravo!” al vostro bambino ogni volta che fa qualcosa “bene” (la prima volta che fa la pipì nel vasetto, che rimette i propri giochi al loro posto, che mangia da solo…). Quando lodate i progressi del vostro bambino, rendendolo felice, il suo cervello libera una quantità di sostanze chimiche che rinforzano i circuiti e aumentano di conseguenza la probabilità che quel comportamento “positivo” venga ripetuto con piacere. Se invece questi progressi sono accolti con indifferenza, i circuiti rimangono deboli e il bambino diventa riluttante a battere nuove strade e rifare quel comportamento
7. AMATELI INCONDIZIONATAMENTE E FATELI SENTIRE AMATI = Vicinanza, contatto fisico, parole amorevoli, sguardi teneri, l’ascolto… favoriscono l’autostima e quindi la sicurezza. L’immagine che vostro figlio riceve di se stesso dipende dagli stimoli e riscontri che riceve dall’ambiente, e in modo fondamentale dipende dai genitori!

Salvatore Panza


NB. Se avete quesiti da porre all’estensore dell’articolo, psicologo di professione, postate un commento o, se preferite una comunicazione privata, inoltratelo direttamente alla sua casella di posta elettronica: salvatore_panza@virgilio.it (per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al 340.23.51.130).

 Redazione (foto gabry-nuovadidattica.blogspot.it)

 

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