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04/12/2014

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CONCERTO PER NON DIMENTICARE

Clicca per Ingrandire Parte da un maestro di musica di origine viestana, Andrea Vescera, l’idea di uno spettacolo esclusivo e unico nel suo genere: un concerto a tema per ricordare l’alluvione che si è abbattuta di recente sul Gargano. Il concerto si svolgerà l’8 dicembre alle 19 nella Parrocchia Chiesa Madre San Nicola di Mira a Rodi Garganico su richiesta del parroco don Michele Pio Cardone che lo ha inserito nel calendario delle festività natalizie. Protagonisti dell’evento i New Project Quartett (tromba solista, violino, violoncello, pianoforte, soprano).

L'iniziativa mira a essere di ampio respiro per raccogliere intorno al tema la coralità dei punti di vista dei soggetti coinvolti a vario titolo nella tutela del paesaggio e nella pianificazione del territorio: esperti e ricercatori, attori istituzionali, associazioni ambientaliste e varie professionalità che operano nel settore (dagli ingegneri agli architetti, dai geologi ai forestali). Il M.tro Andrea Vescera proporrà anche un cortometraggio che mostra quanto accaduto sul Gargano e veicola un messaggio di cambiamento: lo sviluppo economico tragga forza dalla valorizzazione del paesaggio e dell'ambiente.

“Il giorno dell'alluvione - racconta Vescera- mi trovavo a casa, a Vieste, con gli occhi incollati alle news della tv. Ho pensato immediatamente a un grande evento per raccontare quanto stava accadendo e cosi è nata l’idea del concerto, in preparazione al Santo Natale, da consumarsi non sull'onda dell'emozione, perché si dimentica forse troppo in fretta. L’iniziativa - aggiunge - nasce con un triplice obiettivo: recuperare idee per le zone drasticamente colpite, riporre al centro dell'attenzione il 'problema Gargano' e, non ultimo, intraprendere un più ampio percorso di riflessione sulle tematiche del rapporto uomo-ambiente, nella convinzione che la cultura sia il più efficace strumento di cambiamento dei comportamenti.

“Il Gargano dunque - conclude - che non vuole chiedere l'elemosina ma anzi si pone come soggetto propositivo e suggeritore di un 'mea culpa' su temi ambientali e rapporto conflittuale coi nostri territori. Purtroppo non solo quelli del gargano. Se musica e cultura sono capaci di smuovere le coscienze in questo senso, queste acquistano un senso ancora più profondo, ritagliandosi un posto più definito nella società e dando forza al ruolo dell'artista come creativo reporter della realtà e suggeritore di nuovi percorsi”.

Maria Ciuffreda

 Comunicato

 

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