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08/10/2014

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F1: DAL GIAPPONE CON DOLORE

Clicca per Ingrandire Domenica 5 ottobre si è corso un drammatico GP del Giappone, condizionato dalla pioggia. La prima fila come al solito è tutta Mercedes con Rosberg davanti a Hamilton, poi le due Williams di Bottas e Massa, quindi Alonso. Le Red Bull optano per un assetto da bagnato e in qualifica non brillano: sesto Ricciardo e nono Vettel. L’acqua sul tracciato è tanta e i piloti sono costretti a montare le gomme da bagnato estremo eppure, nel giro percorso dai piloti per andare dai box alla griglia, Perez va in testacoda, fortunatamente per lui non va a muro e può ripartire. La partenza è dietro la safety car e nonostante l’andatura molto lenta, via radio Vettel dice di avere qualche problemino con l’acquaplanning alla bassissima velocità di 80 km/h.

Inizia il secondo giro sempre dietro alla safety car ed Ericsson va anche lui in testacoda per poi ripartire. Al termine del secondo giro viene esposta la bandiera rossa e gara sospesa. Le vetture si fermano in pit-lane e dopo 25 minuti si riparte, sempre dietro alla vettura di sicurezza. Dopo solo tre curve si spegne la macchina di Fernando Alonso costretto al ritiro: il secondo in tre gare. Alla fine del nono giro la safety car ritorna ai box e finalmente inizia questo GP del Giappone. Poco dopo già i primi piloti ai box: si tratta di Button e Maldonado, i quali montano già le intermedie. Il passo delle Mercedes è inarrivabile per tutti, ma sembra che la mossa della McLaren sia giusta: infatti l’inglese è il più veloce in pista, escludendo le vetture della casa di Stoccarda.

Al giro successivo quasi tutti tornano ai box per montare le intermedie tranne le Mercedes, Massa, Vettel, Hulkemberg, Sutil e Bianchi. Nonostante Button abbia fatto solo un giro in più con le gomme intermedie rispetto agli altri, è davanti dopo i pit stop e anche di molto, seguito da Massa, Vettel, Hulkemberg, Sutil. Nel corso del 16.mo giro si ferma Rosberg e Hamilton spinge al massimo per superare il compagno di squadra, ma va leggermente lungo a una curva e dopo la sosta Rosberg è ancora davanti. Si è fermato anche Bianchi, ma la regia va sul duello Vettel-Massa col tedesco che attacca con successo all’interno del tornantino il rivale della Williams. Subito dietro anche Ricciardo prova il sorpasso sul ponte ma deve desistere a causa della maggiore velocita del brasiliano. L’italo-australiano però non si perde d’animo e attacca Massa in un punto impensabile: nelle curve in successione dopo il traguardo.

Vettel intanto ha raggiunto Bottas e lo attacca all’esterno sul tornantino con successo. Ricciardo concede anche il bis ai fans e supera anche Bottas nella stessa maniera e nello stesso punto in cui aveva passato Massa. Dopo qualche giro si ferma ai box Raikkonen ma ha problemi su un pneumatico anteriore e perde tempo prezioso. La direzione gara ha concesso sul rettilineo l’uso del DRS e Hamilton ci prova subito su Rosberg, ma poi va lungo e perde terreno. Rosberg è in difficoltà e un po’ tutti recuperano qualcosa sul tedesco. Hamilton dopo due giri ci riprova e questa volta passa. Si ferma ai box Vettel nel corso del 30.mo giro e monta di nuovo le intermedie. Dopo due giri si ferma anche Button, ma è costretto a cambiare il volante e questo gli fa perdere tempo: infatti Vettel è davanti all’inglese.

Si fermano anche le Mercedes e così primo è Ricciardo che però deve ancora effettuare la sosta. Quando lo fa, permette a Hamilton di tornare leader della corsa. Vettel commette un errore nella terza delle curve dopo il traguardo e va lungo, ma rientra in pista senza danni. Giro 43: si intensifica di nuovo la pioggia con Magnussen e Maldonado i più solleciti a cambiare gomme. Sutil alla curva Dunlop va in testacoda e si schianta contro le barriere. Bandiere gialle in quel tratto di pista. Dopo un paio di giri esce dai monitor anche Bianchi ma non ci sono immagini di un eventuale ritiro o incidente del francese, mentre viene inquadrato spesso il box della Marussia. Safety car e medical car in pista, si pensa per Sutil o per qualche commissario perché la vettura dei medici si dirige proprio dov’è accaduto l’incidente della Sauber.

Intanto ai box si fermano quasi tutti e c’è confusione anche perché Jules Bianchi non si trova. Viene segnalata l’ambulanza alla curva 15, ovvero la velocissima 130R che si percorre a oltre 300 km/h ma in realtà la grafica è sbagliata perché i mezzi di soccorso sono tutti alla curva Dunlop che è la numero 7. Viene esposta di nuovo la bandiera rossa e la gara non riparte, ma dichiarato ugualmente conclusa perché si sono percorsi 46 giri su 53. La vittoria va a Hamilton ma la festa del podio resta in secondo piano perché pare che Bianchi sia uscito di pista alla curva 7, la stessa di Sutil, ma non appare nelle telecamere. Dopo la gara si scoprirà che Bianchi è uscito di pista alla curva 7 ed è finito “sotto” la gru che stava spostando la Sauber incidentata. Il pilota francese, 25 anni e pilota della Ferrari Driver Accademy, viene trasportato d’urgenza in ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico al cervello per ridurre un ematoma. Comunque è sopravvissuto all’intervento e ora non ci resta che pregare per lui.

Stefano Tavaglione


ORDINE D’ARRIVO

1. Lewis Hamilton (Mercedes) in 1h51'43"
2. Nico Rosberg (Mercedes) + 9"180
3. Sebastian Vettel (Red Bull) + 29"122
4. Daniel Ricciardo (Red Bull) + 38"818
5. Jenson Button (McLaren) + 1'07"550
6. Valtteri Bottas (Williams) + 1'53"773
7. Felipe Massa (Williams) + 1'55"126
8. Nico Hulkenberg (Force India) + 1'55"948
9. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) + 2'07"638
10. Sergio Perez (Force India) + 1 giro
11. Daniil Kvyat (Toro Rosso) + 1 giro
12. Kimi Raikkonen (Ferrari) + 1 giro
13. Esteban Gutierrez (Sauber) + 1 giro
14. Kevin Magnussen (McLaren) + 1 giro
15. Romain Grosjean (Lotus) + 1 giro
16. Pastor Maldonado (Lotus) + 1 giro
17. Marcus Ericsson (Caterham) + 1 giro
18. Max Chilton (Marussia) + 1 giro
19. Kamui Kobayashi (Caterham) + 1 giro.


CLASSIFICA PILOTI

1 Hamilton 266
2 Rosberg 256
3 Ricciardo 193
4 Vettel 139
5 Alonso 133


CLASSIFICA COSTRUTTORI

1 Mercedes 522
2 Red Bull 332
3 Williams 201
4 Ferrari 178
5 Force India 122


 Redazione (foto bing.com)

 

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