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01/07/2008

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ASSESSORATO ALLA CULTURA DI PESCHICI: FUCINA DI INIZIATIVE
Clicca per Ingrandire Si cominciano a concretizzare le prime proposte scaturite dall’iniziativa dell’assessore alla Cultura del Comune di Peschici, Leonardo Di Miscia, che alle 21.30 del 30 giugno nella Sala Consiliare ha moderato il secondo incontro coi rappresentanti del mondo della cultura a ogni livello, individuando tre macrosezioni su cui concentrare gli sforzi dei partecipanti.

Per iniziativa di Antonella Carano, che ha affrontato il tema “Pianeta bambini”, si è concordato, insieme con Enza Pupillo e Lidia Cionfoli, di attivarsi per un’azione di volontariato atto al coinvolgimento, l’ascolto, l’impegno nei confronti dei più piccoli, strappandoli alla solitudine in cui molti di loro versano a causa degli impegni lavorativi dei genitori. La stessa Cionfoli ha poi rimarcato la necessità di estendere tale iniziativa anche nei confronti dei nonni, vero serbatoio di cultura peschiciana che purtroppo, con l’avvento della tecnologia, sta pian piano allontanandosi da noi e dai nostri figli.

Del medesimo parere Maria Rosaria Tavaglione la quale, come già nella prima seduta, si è resa disponibile a formare un gruppo tale da avvicinare i “vecchi” ai bambini, il mondo di ieri a quello di domani, al fine di conservare quella memoria storica ricca di tradizioni e usanze troppo spesso dimenticate. Illustrando inoltre l’intenzione di creare momenti di aggregazione in cui i più anziani potrebbero mostrare e, perché no, insegnare ai piccoli quelle arti, quei mestieri di cui solo loro, attualmente, conoscono i segreti, e raccontare momenti della loro fanciullezza quando Peschici era profondamente diversa dalla Peschici attuale.

A tal proposito, la professoressa Grazia Del Duca rivendica il ruolo suo, e di molti altri suoi colleghi, nella ricerca e nel recupero della memoria storica di Peschici da “ripescare” nelle pagine ormai ingiallite dal tempo e dall’incuria dell’archivio comunale, ricco di documenti che ci raccontano chi siamo e da dove veniamo. Proprio in questa direzione va la collaterale proposta del geologo Stefano Biscotti: digitalizzare e riordinare, per quanto possibile, l’intero archivio, riversandolo su supporti informatici, rendendolo indelebile e al tempo stesso fruibile da chiunque ne faccia richiesta. All’iniziativa è immediatamente arrivata la disponibilità di Rocco Marino, Loreta Soldano e di chi scrive che, armati di pazienza, pc e scanner, riporteranno “alla luce”, già dai prossimi giorni, quanto giace sepolto dall’oblio nei locali sottostanti la Casa comunale.

Lo psicologo Cassio Marino, illustrando il suo progetto, mette a disposizione due ore a settimana per la creazione di gruppi aperti che, attraverso racconti, memorie, esperienze di ciascuno, portino alla ricerca della propria identità nel ricordo degli altri. Un’esperienza non “facile”, in quanto presuppone disponibilità all’ascolto e alla narrazione. Nuovissima iniziativa per Peschici, che a detta dello stesso specialista porterà a ottimi risultati.

L’esigenza di aprire le porte all’esterno - avvalendoci dell’apporto di maestranze e creatività estranee al paese, a evitare l’errore di chiudersi a riccio - avanzata dalla terapista Elide Perna, impegnata da oltre vent’anni al Centro di Riabilitazione Motoria “Padre Pio”, si è tradotta nella proposta d’istituire, con l’ausilio della professionalità di personale accreditato, percorsi eno-gastronomici e corsi di pittura/scultura per le scuole materne/elementari. Iniziative che, impegnando i ragazzi nelle ore extrascolastiche, li porterebbero su strade decisamente diverse dalle attuali. A tal fine si coinvolgerebbero “maestri d’arte” disposti, durante il loro periodo di ferie estivo, a “elargire” bravura, professionalità e capacità.

L’assessore ha quindi comunicato l’iniziativa del Centro di Riabilitazione Motoria “Padre Pio” d’istituire un corso gratuito di “ginnastica dolce” per i più anziani, utile alla riabilitazione e a dare sollievo ai disturbi causati dagli anni, e l’imminente inizio di un corso di ginnastica cardio-respiratoria per i bisognosi di tale trattamento. Ancora, dal Centro, l’inizio di uno “screening psicodinamico” per i giovani, pronto a partire dal prossimo settembre, e infine un interessante progetto di cui presto avremo maggiori dettagli.

Nel suo intervento, la presidente dell’Associazione “Centro studi Giuseppe Martella”, la prof.ssa MariaTeresa Rauzino, propone di organizzare serate evento alla riscoperta del territorio e delle tradizioni peschiciane, interagendo con l’azione di volontariato proposta in precedenza, per coinvolgere allo stesso tempo i più grandi e i più piccini. Si potrebbero organizzare percorsi culturali alla riscoperta delle torri saracene, partendo da quella più a nord, Torre Mileto, passando per Peschici e Vieste fino ad arrivare alla Torre dell’Aglio, ultimo baluardo a difesa della costa garganica. Aggiunge che si potrebbero programmare visite coi ragazzi presso le aziende agroalimentari presenti nel nostro territorio, rendendo più piacevoli ed interessanti certe nozioni di vita quotidiana.

Marilina Tomaiuolo, medico di base, e Mariana Di Miscia, studentessa, hanno rivendicato la necessità di stringere i tempi, attivare quelle proposte che già hanno preso corpo durante il dibattimento e concentrare sulla buona riuscita gli sforzi di chi ha aderito, lasciando campo libero alla discussione e alla ricerca di nuovi temi da affrontare e per i quali formare altri gruppi di lavoro, certe che, al prossimo incontro fissato per la terza decade di settembre, altre idee e persone arricchiranno il dibattito, formando nuove macroaree d’intervento per nuove proposte.

Per chiudere, un invito: passata l’afa, ripristinata “la quiete dopo la tempesta” e ritrovata la giusta concentrazione per sedersi a ragionare, diamoci tutti una mano, seguiamo l’esempio di chi mette al servizio della collettività tempo e professionalità, proponiamo e proponiamoci per la crescita culturale e sociale di Peschici ritrovandoci numerosi sui banchi della Sala Consiliare il prossimo settembre. Portiamo nuovi progetti e concordiamo le attività.

Peschici è nostra, manteniamola viva e “attiva”, e noi per primi impariamo ad apprezzarla per poi farla conoscere agli altri attraverso la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni… il suo “essere”.

Domenico Martino

 Redazione
 

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