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27/05/2014

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F1: È SOLO UNA QUESTIONE MERCEDES

Clicca per Ingrandire Nico Rosberg su Mercedes ha vinto il GP di Monaco, 72.mo nella storia della F1, che si è corso domenica 25 maggio. Il tedesco ha dominato la gara fin dalla partenza, senza mai lasciare la prima posizione. Dietro di lui l’altra Mercedes di Hamilton (il quale ha avuto problemi all’occhio sinistro nel finale), Ricciardo e Alonso. Tensione altissima già dalle qualifiche, quando Rosberg va dritto nei secondi finali della Q3 (sessione valida per la pole position) mentre era primo, vanificando il tentativo di tutti gli altri. Problemi per la Lotus di Maldonado già da prima della partenza, con la vettura che si spegne e i meccanici che non riescono a riparare il guasto costringendo il pilota venezuelano a ritirarsi ancora prima di partire.

Al via grande spunto delle Ferrari con Alonso che, ostacolato dalle Red Bull, perde la posizione sul compagno Raikkonen. Il finlandese infatti ha scelto di attaccare all’esterno, scelta azzeccata, dato che infila Alonso e Ricciardo. Alla curva 1 non ci sono contatti, ma giusto il tempo di arrivare alla curva 4 e si toccano Perez e Button. Il messicano si gira e colpisce il muro, danneggiando la vettura e ritirandosi. I commissari decidono di far entrare la safety car per rimuovere i detriti. Quando la vettura di sicurezza rientra ai box, la monoposto di Vettel perde posizioni e potenza. Ai box i meccanici cercano di riparare il guasto, ma non c’è nulla da fare. Raikkonen sale così in terza posizione, riesce a tenere un buon passo gara e a controllare Ricciardo alle sue spalle.

Al giro 12 si ritira anche Kvyat per problemi al motore Renault che equipaggia la sua Toro Rosso. La gara attraversa una fase abbastanza noiosa. L’unico che dà spettacolo è Sutil, nelle retrovie, che effettua un sorpasso dopo l’altro anche se ai danni di vetture molto meno performanti della sua. Al 26.mo è proprio lui a rimescolare le carte il tavola, non con un sorpasso ma con un incidente in uscita dal tunnel. I commissari optano per la safety car e tutti i piloti di testa, a eccezione di Massa, si fermano ai box per effettuare l’unica sosta della gara. Dietro la vettura di sicurezza Hamilton, che aveva pianificato una strategia aggressiva per attaccare Rosberg, si lamenta.

Caos ai box Toro Rosso: i meccanici lasciano partire troppo presto Vergne, che rischia di toccarsi con Magnussen, il quale però ha il sangue freddo di frenare appena in tempo. Un giro prima che la safety car ritorni ai box, c’è un secondo pit stop per la Ferrari di Raikkonen e la Marussia di Chilton. Si viene a sapere che Chilton, nel tentativo di sdoppiarsi, ha tamponato Raikkonen e gli ha forato la gomma posteriore destra. Magnussen infila poi lo stesso Vergne all’ultima curva ma ancora in regime di safety car e quindi deve ridare la posizione al francese. Ne approfitta Hulkemberg che si ‘insacca’ su Magnussen appena prima del tunnel. Intanto viene punito Vergne con un drive through per essere ripartito in corsia box mentre arrivava Magnussen.

Dopo la penalità, il francese finisce dietro Bianchi e nel tentativo di superarlo (al giro 52) il suo motore V6 Renault cede costringendolo al ritiro. Pochi giri dopo accade la stessa cosa a Bottas (motorizzato Mercedes) che si ferma nel mezzo del circuito. Al 62.mo la guida aggressiva di Gutierrez lo porta a colpire il muretto all’ultima curva e costringendo anche lui al ritiro. Al 67 Hamilton inizia a lamentarsi col suo ingegnere per non vedere bene dall’occhio sinistro e inizia a perdere da Rosberg e anche su Ricciardo alle sue spalle. Button approfitta delle bandiere blu esposte ai due della McLaren e supera il compagno di scuderia. Magnussen viene attaccato anche da Raikkonen al tornantino, con la differenza che Raikkonen finisce lungo e colpisce le barriere. Nel finale Raikkonen (con gomme supersoft nuove) fa segnare il giro più veloce.

Vince Rosberg, davanti a Hamilton, Ricciardo, Alonso, Hulkemberg, Button, Massa, Bianchi, Grosjean e Magnussen. Raikkonen chiude in 12.ma posizione, con molto rammarico per un podio sfumato. Ormai il mondiale si è diviso il due: il mondiale delle Mercedes e il mondiale degli altri. La casa di Stoccarda domina in lungo e in largo su tutte le piste senza che nessuno riesca a fermarla. Fra 15 giorni si va in Canada, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve. Quello di Montreal è un altro circuito cittadino, ma molto diverso da Montecarlo, con ben 5 chicane di medio-alta velocità e un lunghissimo rettilineo dove sono facili i sorpassi. In più in Canada è previsto l’arrivo in Ferrari del tanto atteso ‘pacchetto di sviluppo’ che dovrebbe dare maggiore prestazione alla ‘rossa’ di Maranello.

Stefano Tavaglione


CLASSIFICA PILOTI
1 Rosberg - Mercedes 122 p.
2 Hamilton - Mercedes 118
3 Alonso - Ferrari 61
4 Ricciardo - Red Bull 54
5 Hulkemberg -Force India 47

CLASSIFICA COSTRUTTORI.
1 Mercedes 240 p.
2 Red Bull 99
3 Ferrari 78
4 Force India 67
5 McLaren 52


 Redazione (foto nicorosberg.com)

 

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