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29/04/2014

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LE RIFLESSIONI DI DONNA RACHELE

Clicca per Ingrandire Eccoci qua, dopo le feste pasquali (a proposito, auguri passati), le mie congratulazioni vanno a tutti quelli che hanno partecipato alla Via Crucis vivente rappresentata nella nostra Peschici. Le belle iniziative sono sempre gradite, come quella degli studenti delle superiori che con i giubbotti rossi assicurano viabilità e sicurezza durante le manifestazioni laiche e religiose. Complimenti, siete veri Angeli. Subito dopo l'estate passata, mentre scendevo vicino alla chiesa di sant'Antonio, c'era un manifesto che per farla breve diceva: “Noi sul Gargano non abbiamo niente”. Ma cosa ci volevano dire con quelle cose scritte? Avevano fatto la scoperta dell'America. E’ da anni che lo sappiamo che qua non abbiamo niente.

Se ne accorgono solo in tempo di elezioni - regionali, provinciali e governative - quando dobbiamo mettere la “ics” (croce per votazione). Ma perché quel manifesto? Per aver ‘scoperto’ che non abbiamo niente o qualcuno si è svegliato dal letargo, anzi da un sonno tipo “La bella addormentata”? Secondo me è perché è stato toccato il didietro dei signori avvocati. Hanno chiuso i tribunali! E allora si balla! Manifestazioni e tanto altro per non farli chiudere. Vedete, nella nostra Italia succede di tutto, senza votazioni si comanda addirittura una Nazione. Ahivoglia noi a urlare questo schifo di situazioni e che uno per una causa di poco conto deve andare a Foggia. Già gli avvocati hanno parcelle da capogiro, mò pure la lontananza ci mancava.

I ‘signori’ che stanno a Roma fanno quello che vogliono, non ditemi che questa è democrazia. Abbiamo solo il privilegio di parlare e manifestare. Si risolve qualcosa? Una cosa che ho sentito alcuni giorni fa, e spero proprio non sia vera, è che vogliono chiudere la postazione del pronto soccorso di Peschici. Già non abbiamo niente, mò pure questo ci tolgono? Amministratori, ci dite qualcosa in merito? Certo che in questo periodo amministrare è proprio difficile. Ci vuole coraggio, pazienza e anche una buona padronanza della dialettica. I soldi arrivano col contagocce e i sindaci devono fare i salti mortali per far quadrare i bilanci. Fateci caso, nell'andare con l'auto da Peschici ai paesi confinanti, vedete in che condizioni sono le strade. Non si asfaltano più!

Tanti Comuni sono indebitati. Anche il nostro non se la passa bene, perché si dice che avanza una sacco di soldi di ‘monnezza’ da alcuni operatori turistici e quindi il conto non torna e ogni anno il Comune incassa meno di quello che dovrebbe. A proposito di ‘monnezza’, si parla di differenziarla. Mi sta bene se viene fatta veramente, perché in alcuni Comuni, facendola bene, ogni anno c'è uno sconto sui pagamenti. Quindi anche nella nostra cittadina dovrebbe essere così. Ma molti non lo capiscono: a tutte le ore della giornata escono dalle loro case e la vanno a buttare in vari punti del paese. Non capisco proprio. Abbiamo la fortuna che ce la vengono a togliere davanti casa, che vogliamo di più? Perché non si dice alle ‘guardie’ di nascondersi nei punti dove la ‘monnezza’ viene buttata a tutte le ore e iniziare a fare multe? Avremmo il paese più pulito e qualche soldo in più nelle casse comunali.

E citando le ‘guardie’, devo parlare un po’ di loro. Faccio una premessa. Le ‘guardie’ di Peschici sono da ammirare. Educazione e disponibilità sono le doti migliori che si potrebbero avere. Credo che questi due aggettivi bastano a lodare il loro impegno e la professionalità, però… l'estate succede qualcosa di strano. Ebbene, le ‘guardie aggiunte’ che vengono assunte in questo periodo le dobbiamo dividere nei seguenti gruppi: ‘guardie con coppola’, ‘guardie con coppola appesa’ e ‘guardie senza coppola’. Addirittura l'anno scorso avevamo una ‘guardia’ in minigonna ma, naturalmente, senza ‘coppola’, forse per non rovinare la capigliatura. Siamo in un paese turistico, facciamo le cose per bene, non facciamo parlare tanti ospiti che vengono. E poi, scusate, se una di loro ti fischia, riesci a capire chi è? Mi raccomando, per la prossima estate un po' di rigore! Per chiudere, un augurio al nostro sindaco Franco Tavaglione: che possa trovare la soluzione a tanti problemi della nostra comunità.

A proposito, voglio ricordare a qualcuno che io non ce l'ho con ‘Francuccio’. Lo dico in quanto hanno tirato in ballo che io ho ripreso a scrivere i miei articoli, dopo anni, proprio in coincidenza del suo nuovo mandato. Lo ammetto: è vero che qualche volta gli ho fatto qualche sviolinata, ma vi ricordo che io scrivevo puntualmente quando Punto di Stella era giornale cartaceo. Quando questo è stato chiuso, sono stata invitata a scrivere ancora ma non me la sentivo perché con i marchingegni moderni non vado d'accordo, data la mia età. Ma dopo l'insistenza di mio nipote, eccomi qui ogni tanto a farvi sentire la mia presenza. Che divertimento, per molti, quando all’epoca facevo ‘nuovo-nuovo’ il parroco della chiesa Madre, che grazie al buon Dio non c'è più e non lo voglio nemmeno sapere dove sta. Personalmente questo mi va bene e ripeto che quando se n’è andato io volevo mettere ‘sala da ballo’ ma per alcuni motivi non mi è stato possibile. Viva l'Italia!

donna Rachele

 Redazione

 

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