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01/12/2013

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MANFREDONIA PENSA AI PIÙ DEBOLI
Clicca per Ingrandire Il Consiglio Comunale di Manfredonia ha approvato il 27 novembre il bilancio di previsione per il 2013 e le relative manovre sulla Tares e Imu. L’Assemblea ha ratificato lo schema predisposto dall’Assessorato competente, già approvato dalla Giunta, mantenendo invariate le aliquote Imu rispetto al 2012 e introducendo la positiva novità dell’equiparazione alla prima casa degli immobili concessi in comodato a parenti entro il primo grado, consentendo così agli inquilini di beneficiare dell’aliquota al 4 percento nel caso in cui il cui reddito Isee sia pari o inferiore a 12mila euro.

Rispetto alla Tares, il cui gettito è interamente destinato alla copertura del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, è stata garantita la progressività del tributo, evitando incrementi che avrebbero superato anche il 250 percento rispetto allo scorso anno e agevolando le categorie più deboli dei contribuenti. Al Comune spetta anche l’onere di imporre l’aumento di 30 centesimi a metro quadro per le abitazioni, il cui gettito sarà direttamente trasferito nelle casse dello Stato.

“E’ stato faticoso - afferma l’assessore al ramo Pasquale Rinaldi - riuscire a chiudere il bilancio di previsione a poco più di un mese dalla fine dell’anno ma gli uffici hanno dovuto quotidianamente affrontare le illogiche modifiche legislative decise dal Governo e criticate perfino dalla Corte dei Conti. Fra nuovi tagli ai trasferimenti, manovre su Imu e raddoppio degli obiettivi del Patto di stabilità, il Comune ha dovuto fare i conti con la riduzione di risorse disponibili pari a 2,6 milioni di euro, che portano a 7,7 milioni di euro i tagli subiti dall’avvio di questa consiliatura.

“Nonostante l’ennesimo salasso - conclude - siamo riusciti anche quest’anno a garantire i servizi essenziali alla comunità, come la tutela dei soggetti più deboli. La legge di stabilità per il 2014 prevede rilevanti novità in tema di tributi locali e mi auguro che ai Comuni sia attribuito un ruolo diverso da quello di esattore dello Stato e non si scarichi ancora sui cittadini il peso finanziario di scelte non sempre condivisibili”.

 Uff. stampa Comune Manfredonia
 

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