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11/05/2013

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IL CONSULENTE SI CONGEDA

Clicca per Ingrandire Lettera di Donato Petrosino (consulente esterno del Comune di Peschici) a Domenico Vecera, sindaco della cittadina garganica, e ai consiglieri dell’Amministrazione in scadenza di mandato: Domenico Afferrante, Michelino Vecera, Giovanni Corso, Antonio Costante, Vincenzo De Nittis e Matteo Masella

"Caro Sindaco,
Cari Assessori comunali,
ormai è prossima la scadenza del mandato amministrativo e con essa, al prossimo 27 maggio, anche quella della mia collaborazione professionale di supporto agli organi di direzione politica.

"Ringrazio il Sindaco per la conferma dell’incarico iniziato in momento di grande disagio per la guida istituzionale della città scardinata da inaspettati eventi giudiziari ancora purtroppo da chiarire.

"Ringrazio l’avvocato Afferrante e tutti gli assessori comunali per avermi voluto al loro fianco nel tentativo di compiere una risalita insperata in un contesto storico ed ambientale assai difficile per tutti, anche per me, che ritornavo, da consulente, nel vecchio luogo di lavoro, dove sarebbe stato faticoso, ma ne ero consapevole, anche l’approccio iniziale, la ripresa di contatto con una struttura non del tutto rigenerata.

"In questo luogo avevo consumato lunga parte della mia vita, accumulando esperienze professionali solide nello svolgimento di tematiche lavorative molto formative, che mi hanno poi consentito di affrontare con successo difficoltà in ambiti istituzionali di grande spessore.

"Prima del distacco lavorativo da Peschici, però, avevo avvertito su di me un clima ostile, una ingiusta sensazione di avversione personale a motivo del mutato clima politico del tempo e per mano di chi quel tempo e per lungo tempo ha impersonato.

"Non nascondo che i pochi obiettivi oggi raggiunti con tutti voi mi hanno entusiasmato ed hanno contribuito a rigenerare un rapporto che appariva impossibile recuperare, convincendomi a proseguire l’esperienza ripresa in una sorta di sfida ad andare avanti, a spingere anche controvento.

"Risento, però, in questi momenti di vigilia elettorale, l’eco maliziosa, ambigua, strisciante dei giorni passati che pensavo ormai sopita; riavverto, invece, sin dalle prime battute di questa nuova stagione elettorale una sgradevole tensione che rende irritanti i toni della competizione elettorale, aggravata da un’attenzione infida, ingannevole, accuratamente pensata ed organizzata anche sulla mia persona, su quella dei miei familiari e sul ruolo da me svolto in questo ultimo anno.

"Insinuazioni sospettose, diffidenze, per certi aspetti pensamenti anche esilaranti, mormorati e ripresi, peraltro, abilmente da certa stampa scandalistica che è risaputo essere per niente amica della verità, anzi interprete e fedele seguace della meschina delazione e del più viscido pettegolezzo e magari anche di altro.

"Le menzogne però non mi preoccupano, così come non mi hanno mai turbato le opinioni personali e strumentali di squallidi ciarlatani o, peggio, di chi può aver preferito rinnegare la forza delle proprie idee o la logica di una scelta pensata per indossare per sue convenienze casacche più colme di ornamenti.

"Di fronte a Dio e di fronte a chi di voi è rimasto convinto della sua scelta sono sereno, anche se mi infastidisce la fonte della perversione informativa, purtroppo sempre la stessa, radicata e mascherata nell’elegante stile di chi proditoriamente costruisce la “notizia distorta”, le dà anima, la veste di nero, la fa velenosamente circolare, ma poi comunque si vanta dell’appartenenza ad una compagine che qualcosa di buono ha pur prodotto in questo breve lasso di tempo, dimenticando che potrei anche aver concorso professionalmente a qualche suo rivendicato risultato, se non altro per evitare l’accusa, molto attesa, di una spesa pagata per una consulenza non necessaria.

"Basterebbe guardarsi un poco indietro nel tempo per capire che affermazioni simili stupiscono solo chi le fa e non chi le ascolta e che l’amministrazione pubblica non si permea di frivolezze, ma di grande spirito di servizio e senza coinvolgimento di interessi personali.

"Per tale ragione, Sindaco, le rappresento che a scadenza del suo mandato amministrativo, sia per obbligo di legge, che per mia scelta professionale, non proseguirò più alcuna esperienza collaborativa con il Comune di Peschici, a prescindere dal competitore che sarà eletto, ritenendo con questo di poter rassicurare colui o coloro che oggi si accapigliano per restituire ai conti comunali la dovuta correntezza dopo averli dissestati e senza essersene resi conto.

"Serbo di lei e della sua amministrazione un buon ricordo, così come stimo la nobiltà d’animo della parte prevalentemente sana della sua Città.

"Apprezzo la disponibilità eccellente di alcuni suoi collaboratori interni, molto pochi per la verità, che in questo periodo hanno sostenuto un lavoro fatto prevalentemente di ricuciture sane.

"Non è il caso di rappresentarle, Sindaco, le attuali criticità del Comune, dalla crisi di liquidità per difficoltà finanziarie generate dai tempi blandi, patologici, di riscossione dei crediti, all’assenza grave di un collante strutturale referenziale che tenga in piedi l’organizzazione, che sappia motivare e intervenire sussidiariamente, cha abbia voglia di rinvigorire tante posizioni lavorative oggi inoperose, refrattarie, trascurate, bisognevoli di formazione professionale.

"Tutto a questo riguardo le è già noto.

"Molto, dunque, dovrà essere fatto, forse tutto ancora sarà da fare, ma se il rinnovamento non nasce da un progetto politico nuovo e, mi creda, soprattutto dall’amore per Peschici e dalla serietà, dalla competenza e dal “personale disinteresse” di chi si candida per amministrare la città nei prossimi cinque anni, il futuro sarà di gran lunga peggiore del presente e del passato più o meno prossimo, e, da esterno, dalle prime battute, non vedo un orizzonte chiaro, ma spero di sbagliarmi.

"Grazie di tutto."

Dr. Donato Petrosino




 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 11/05/2013 -- 12:31:06 -- Elio

resta il fatto che ha aiutato una amministrazione mediocre, almeno cosi si dice

-- 12/05/2013 -- 09:40:52 -- Donato

Importante, caro Elio, è averlo fatto con serietà, competenza ed onestà. Il giudizio, poi, sulla qualità di un'amministrazione è legato al tempo ed ai processi di cambiamento che sono gli strumenti di verifica retti responsabilmente dall'elettore che in democrazia è giudice imparziale. Ti pregherei di escludere comunque l'opinione estemporanea di chi oggi si propone con l'unico argomento di denigrare il suo avversario politico. Ti saluto cordialmente Donato Petrosino

 
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