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17/04/2013

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ODA TEATRO: SERVE UNA FIRMA
Clicca per Ingrandire “Una firma per l’Oda Teatro”: è quanto emerso dalla conferenza stampa di martedì 16 aprile nella quale la Compagnia teatrale “Cerchio di Gesso” ha illustrato la condizione sempre più incerta in cui versa la struttura di Foggia e la società cooperativa che la gestisce in Corso del Mezzogiorno dal 2003. La mattina del 17 è stato allestito un gazebo permanente davanti al negozio Bata in C.so Vittorio Emanuele (vi rimarrà fino a sabato 20 aprile) che dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21 raccoglierà le sottoscrizioni della petizione di sostegno alla Compagnia teatrale finalizzate alla riapertura, in tempi brevi e certi, del teatro.

“Un presidio - afferma Mario Pierrotti, presidente della cooperativa - che non avrà colore politico e non si presenterà come un atto meramente rivendicativo nei confronti dell'ente di riferimento, ma rappresenterà piuttosto la necessità, in un passaggio molto delicato per la sopravvivenza di una struttura così importante per la città e di un'impresa privata che, piaccia o meno, è diventata punto di riferimento per tutto il territorio. Che l'attenzione resti altissima sul problema, ricordando quotidianamente a chi di dovere gli impegni presi pubblicamente per risolvere la questione il più presto possibile”. Il tempo infatti è l'unica variabile che la compagnia teatrale non è in grado di gestire.

“Abbiamo apprezzato - spiega - le dichiarazioni della Provincia di Foggia resasi subito disponibile a operare per la riapertura al pubblico dell'Oda e sanare le ormai note irregolarità riscontrate a seguito dei controlli eseguiti nella struttura. Tuttavia siamo molto preoccupati dai tempi, da un iter burocratico nebuloso che rischia di rendere vano qualsiasi sforzo. A giugno infatti - prosegue - scadrà la convenzione per la gestione dell'Oda e la Compagnia dovrà lasciare la struttura.

“Considerati - prosegue - l'imminente e contemporanea trasformazione dell'Ente Provincia, prossimo al commissariamento, l'incerto quadro normativo in cui avverrà il passaggio di competenze, personale e strutture, e l'impossibilità tecnica di avviare le pratiche per la pubblicazione del nuovo bando di affidamento - che, nonostante la determina già pubblicata sul sito della Provincia, risultano a tutt'oggi bloccate, - l'eventualità che l'Oda Teatro resti vuoto e chiuso per molti mesi, se non oltre, è più che probabile.

“Condizione - aggiunge - che esporrebbe la struttura a enormi rischi, non ultimo quello di essere vandalizzato, saccheggiato o gravemente danneggiato, pregiudicandone l'uso futuro e qualsivoglia genere di programmazione, da parte di chicchessia, come già accaduto per il Teatro Mediterraneo e Parco San Felice. Per non parlare della società cooperativa ‘Cerchio di Gesso’ che, al pari delle altre aziende, ha vissuto un anno difficilissimo partito male, una stagione nel corso della quale sono per esempio saltati 15 matinèe con le scuole.

“Poi - precisa - è arrivato il provvedimento di inibizione, il 2 aprile scorso, che ha avuto come diretta conseguenza l'annullamento degli ultimi due appuntamenti in cartellone e la perdita dei ricavi rivenienti dai fitti, un drastico taglio delle giornate lavorative, l'impossibilità di generare utili e, cosa ancora più dolorosa, l’impedimento a compiere ulteriori sforzi produttivi, programmatici e organizzativi". Il riferimento è alla prossima stagione teatrale e in particolare al Festival della Gioventù che il ‘Cerchio di Gesso’ avrebbe dovuto organizzare, in collaborazione col Comune di Foggia, nelle prossime settimane, inevitabilmente annullato.

“Mi suggeriscono - continua - che la cosa più logica da fare sarebbe tornare a essere una compagnia di giro. Questo vorrebbe dire licenziare i dipendenti, limitarsi al personale artistico e abbandonare all'oblio una struttura avviata, riconosciuta e con una forte fidelizzazione di pubblico. Noi invece vogliamo difendere il nostro lavoro, vogliamo difendere le professionalità che abbiamo sviluppato, vogliamo difendere dieci anni di intensa attività nel corso della quale il ‘Cerchio di Gesso’, assolvendo in pieno al proprio compito, ha offerto alla città un servizio, portando il nome di Foggia in giro per l'Europa e l'Europa a Foggia, con grande successo.

“Anche per questi motivi, quindi, abbiamo scritto al Prefetto di Foggia, Luisa Latella, al presidente e agli assessori Cultura e Lavori Pubblici della Provincia di Foggia (Antonio Pepe, Maria Elvira Consiglio e Domenico Farina) e chiesto di accelerare i tempi, realizzare una pianificazione ufficiale dei lavori per l'Oda Teatro, riattivare contestualmente le procedure per l'espletamento del nuovo bando di affidamento, verificare tempestivamente la possibilità di certificare una riapertura parziale della struttura e consentire alla compagnia di svolgere attività, prorogare l'affidamento dell'Oda Teatro al ‘Cerchio di Gesso’, fino alla pubblicazione del nuovo bando.

“La compagnia - conclude - sta programmando anche una serie di attività che, salvo pareri contrari, dovrebbe svolgersi all'esterno del Teatro, il cui obiettivo sarà sensibilizzare ancora di più la cittadinanza sulla necessità di non perdere una struttura vitale e attiva, e permettere a un'impresa privata di continuare a offrire alla città programmazioni sempre più ambiziose ed entusiasmanti. Abbiamo già incassato la solidarietà e la partecipazione di artisti e compagnie teatrali di Foggia, della provincia e della regione, con buona pace degli stakanovisti del complotto, delle presunte guerre tra poveri. Nei prossimi giorni renderemo noti programma e orari".

Nb. Per firmare la petizione segui il link: http://firmiamo.it/riapriamoloda

 Foggiatoday
 

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