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17/03/2013

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Clicca per Ingrandire Il Gargano e la sua Area Protetta plaudono all’accordo di valorizzazione (ex art. 112 dei beni culturali) sottoscritto a Roma nei giorni scorsi dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dal ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, alla presenza dell’assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente. Obiettivi fondamentali: miglioramento della fruibilità dei beni culturali, rafforzamento della collaborazione fra enti pubblici e attori privati (foto del titolo, Abazia di Calena, esempio classico; ndr), valorizzazione del patrimonio, partecipazione degli abitanti alla definizione e attuazione dei processi di valorizzazione, sperimentazione di nuovi percorsi collaborativi e più efficaci strumenti di programmazione strategica.

“La strategia prevista da questo strumento di tutela e valorizzazione - spiega il presidente dell’Ente Stefano Pecorella - è assolutamente coerente con gli interventi che il Parco del Gargano sta sostenendo e realizzando nell’ultimo biennio come dimostrano, a esempio, il Piano unitario di gestione dei Sistemi Museali e il Sac Gargano” (Sistema Ambientale e Culturale). Infatti, il Piano rappresenta il primo importante atto di collaborazione istituzionale volto a favorire compiute strategie di promozione territoriale e fruizione innovativa del patrimonio ambientale storico-culturale-archeologico.

Dal canto suo il Sac rappresenta lo strumento per attuare una gestione coerente e capace di integrare l’offerta territoriale attraverso la messa in rete delle risorse per valorizzare il ‘sistema di relazioni’ fra territorio e beni culturali regionali di particolare rilievo. La ‘centralità’ di questi ultimi sarà determinante, nei processi di sviluppo socioeconomico locale, per mettere a valore il patrimonio ambientale e culturale e sviluppare quindi ricadute positive sulla mobilitazione delle risorse produttive e imprenditoriali. L’attivazione delle energie di innovazione e creatività presenti nel territorio saranno importanti per migliorare l’attrattività anche a fini turistici e favorire percorsi avanzati di sviluppo locale e cooperazione territoriale internazionale.

“Pertanto - precisa Pecorella, - per svolgere quel ruolo di tutela e valorizzazione annunciato dall’assessore Barbanente, per il quale il Parco sta già operando, candidiamo il Gargano e le progettualità sinora realizzate per cogliere l’opportunità che gli effetti di quell’accordo, di livello nazionale, potranno produrre sul nostro territorio. L’obiettivo è riconoscere il merito allo straordinario patrimonio culturale e naturalistico custodito nel Gargano e nel suo Parco Nazionale per poter avviare anche un concreto e duraturo sviluppo economico-occupazionale”.



 Ufficio Stampa Parco del Gargano

 

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