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11/12/2012

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DEPRESSI E ADDORMENTATI? ODORATE ROSMARINO

Clicca per Ingrandire I ricercatori della Northumbria University di Newcastle (Gran Bretagna) hanno isolato una sostanza, “1,8-cineolo” contenuta nel rosmarino. Mark Moss, ricercatore di Biologia al Dipartimento ‘Brain, Performance and Nutrition Research Center’, sta lavorando a un progetto che studia più approfonditamente il rosmarino allo scopo di estrarre una sostanza e farne un farmaco in grado di far bene all’umore e alla mente. Il rosmarino, pianta comune, ha già una lunga storia nella medicina tradizionale. Il suo olio, estratto dalle foglie, si usa da secoli per curare disturbi digestivi o come diuretico o anche come tonico per stare meglio fisicamente. Quindi, non è una pianta sconosciuta o nota solo in cucina e le sue proprietà sono ben altre e di grande interesse scientifico.

L’1,8-cineolo è presente davvero in grandissima quantità ed entra nel circolo sanguigno solo respirandolo. Per capire questo, Mark Moss e la collega Lorraine Oliver hanno fatto annusare l’olio essenziale di rosmarino a venti volontari e poi ne hanno cercato le tracce nel sangue effettuando un prelievo. Ebbene, non solo le hanno trovate ma hanno pure compreso che più era il tempo di esposizione del volontario all’olio essenziale e più risultava maggiore la concentrazione dell’1,8-cineolo nel suo sangue. Questa sostanza entra in circolo grazie alla respirazione. Piccole parti della sostanza finiscono nei polmoni e da lì vengono a contatto col sangue. Una volta in circuito attraverso le vene, arriva anche al cervello ed è a questo punto che dispiega i suoi benefici effetti.

Agendo sui nostri comportamenti, dà una sensazione di benessere (riferita da chi ha potuto annusare l’olio essenziale), un senso istantaneo di buonumore e rilassatezza, producendo un effetto antidepressivo, non potente come quello di un farmaco ma certo positivo e percepibile, e svolgendo anche un’azione stimolante nelle zone del cervello deputate al ragionamento logico. Gli scienziati realizzeranno prodotti che possano migliorare concentrazione, memoria e buonumore col vantaggio di disporre di un farmaco che contrasta i disturbi da stress o dell’umore. Per chi scrive, non basta mettersi ad annusare rosmarino dalla mattina alla sera per stare meglio. Anzi, ciò potrebbe sortire effetti nauseanti. Annusare appena le foglie di rosmarino, senza attendersi effetti miracolosi, produce comunque un effetto ristoratore. Provare per credere.

Giovanni D’Agata*


*Fondatore dello “Sportello dei Diritti”

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 12/12/2012 -- 09:00:15 -- vincenzo

Corretta e giusta la raccomandazione di Giovanni D'Agata: non esponetevi troppo al profumo emanato dal rosmarino! E - aggiungo io - non andate con cesoie, roncole ed accette a fare man bassa di queste piante nei boschi! 1°, perché le norme del Parco vietano l'asporto di qualunque filo di pagliuzza (figuriamoci di rosmarino!); 2°, perché, preso in grandi quantità, il rosmarino diventa secco e, perdendo la propria freschezza, perde anche le qualità utili per l'olfatto e per il cervello. Chi ha la possibilità di coltivarlo in casa (od in un giardino adiacente alla propria abitazione), ne acquisti una piantina dalle farmacie agricole o dai supermercati e ne potrà sfruttare, in ogni momento, le sue qualità.

 
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