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16/11/2012

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CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA: ?

Clicca per Ingrandire La situazione è difficile e delicata per tantissimi lavoratori e per le loro famiglie. Ora, però, l’emergenza da risolvere è la cassa integrazione in deroga per andare a coprire, da subito, questi ultimi mesi del 2012 per poi riaprire la partita nel 2013. Questa è assolutamente la prima mission, attendendo l’incontro con Regione Puglia e Governo, fissato per il 22 novembre prossimo a Roma, al fine di comunicare quale fetta di ammortizzatori sociali spetti alla nostra regione. Medicine e cure per il futuro devono avere i crismi dell’immediatezza: tavoli tecnici settoriali allo scopo di dare vita a iniziative imprenditoriali sostenibili, profondere più sforzi per le eccellenze in questo territorio, modernizzare alcune produzioni considerate ormai obsolete dai nuovi mercati.

Ovviamente, il discorso vale anche per le società partecipate, poiché non esistono lavoratori di Serie A e Serie B, quindi bisogna essere preoccupati allo stesso modo anche per i dipendenti salentini di Lupiae e Alba Service che non devono essere considerati inferiori a nessuno per il solo fatto che Comune e Provincia detengano in parte o in tutto il capitale sociale. Vero anche che è necessario cominciare a pensare da subito a un nuovo modello di sviluppo per il Salento: dobbiamo cambiare celermente mentalità e assecondare le richieste che il mercato globale fa al territorio.

Pare doveroso sottolineare anche il fatto che se non si sbloccano immediatamente le opere pubbliche che hanno copertura finanziaria come la Regionale 8, la Strada Statale 275 e la Maglie-Otranto, non si avrà nessun effetto-volàno che sarebbe quanto mai necessario. Da parte dei parlamentari leccesi tutto l’impegno a sostenere e supportare le aziende affinché mantengano i livelli occupazionali o, se possibile, li amplino. Dover fare i conti con la disoccupazione causata da cavilli giuridici o burocratici è deprimente. Per non parlare, poi, delle difficoltà di accesso al credito.

L’esempio virtuoso nel Tac, il cosiddetto Politecnico della moda, progetto al quale stanno lavorando di concerto Provincia e Confindustria, ci fa ben sperare. Nei mesi scorsi si sono presentate alcune interrogazioni bipartisan al Governo per sensibilizzarlo sulla gravissima situazione nel Mezzogiorno d’Italia, in Puglia e nel Salento. Sembra anche giusto sperare che, così come è accaduto nei giorni scorsi per la Sardegna, anche per la nostra regione si trovino le risorse. La proposta di aprire un tavolo di appropriata discussione al Ministero dello Sviluppo Economico, convocando in quell’occasione anche il ministro Fornero, rappresenta un doveroso primo passo che tutti vogliamo compiere.

Ugo Lisi*


*parlamentare

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 16/11/2012 -- 16:35:39 -- vincenzo

Mentre gridi di dolore si levano da tutte le parti d'Italia, qui, a S.G.R., si fa strada la brutta novella (non sappiamo quanto rispondente al vero) che la CASSA INTEGRAZIONE potrebbe colpire anche i dipendenti di Casa Sollievo della Sofferenza. Per colpa dell'ospedale? No! Pare per colpa della Regione Puglia, costretta a lesinare i fondi, perché, a sua volta, le sono stati tagliati dal governo (dovremmo dire, non "piove, governo ladro!", ma "la gente muore, governo ladro!" - governo, questo, che ha avuto il coraggio solo di far penare i deboli, lasciando ai forti di diventare sempre più forti e... più ricchi!).

 
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