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19/10/2012

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PER UN GARGANO FAMILIARE E AMICHEVOLE

Clicca per Ingrandire FORUM = Il Comune di Manfredonia, Ente capofila dell’Ambito Territoriale che comprende anche i Comuni di Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta, è risultato vincitore, nell’avviso pubblico per il finanziamento di patti sociali di genere nel territorio pugliese, della proposta progettuale “Pat.Gar-Patto del Gargano”, finanziato con un contributo a fondo perduto pari a 160mila euro. Martedì 30 ottobre alle 18.30, nell’Ufficio di Piano, è stato convocato il 2° Forum Tematico in materia di conciliazione vita-lavoro, dal titolo “Partecipazione delle donne nella vita attiva per il benessere della comunità-La flessibilità oraria come strumento di conciliazione vita-lavoro”. Il primo appuntamento (foto del titolo, focus locandina; ndr) è stato quello del 4 ottobre scorso, sul tema “Interventi e strategie per contribuire a diffondere la cultura di genere nelle Istituzioni sociali e politiche”.

“Pat.Gar-Patto del Gargano - scrive l’assessore alle Politiche Sociali, Paolo Cascavilla, in una missiva indirizzata alle associazioni del Piano di Zona - è un progetto che mira a promuovere e favorire nel contesto sociale, culturale e istituzionale dell’Ambito di Manfredonia, sensibilità e familiarità sulle tematiche della conciliazione, rendendo il territorio un ambiente ‘family friendly’ ove tutti gli attori (enti, istituzioni, aziende e cittadini) conoscano e sfruttino le potenzialità insite negli strumenti normativi disponibili”.

E’ questo il grimaldello per stimolare il protagonismo dei soggetti locali, sia favorendo la cooperazione di progetti e investimenti fra pubblico e privato per incidere sul contesto sociale e istituzionale, sia programmando interventi che favoriscano la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro. Ognuno degli attori coinvolti assume pertanto veri e propri impegni vincolanti sulla base delle proprie competenze per permettere o favorire la realizzazione dei progetti. Progetti che sono la punta di quell’iceberg costituito da una intensa fase di concertazione territoriale fra i soggetti coinvolti.

L’assessore Cascavilla conclude, rivolgendosi ai rappresentanti dell’articolato mondo no-profit, sottolineando quanto sarà importante “la partecipazione al Forum, in quanto durante lo stesso potranno essere fatte proposte concrete in materia di conciliazione fra vita e lavoro”. Il successivo e ultimo appuntamento è previsto per martedì 27 novembre sul tema “Servizi di conciliazione vita-lavoro a scuola e in altri luoghi”.


RIFIUTI = Nuove installazioni sul porto commerciale (foto 1 sotto) sono previste in un progetto presentato congiuntamente da Comune di Manfredonia e Autorità Portuale, e finanziato dalla Provincia di Foggia. Nuovi interventi per circa 143mila euro - per integrare e migliorare la gestione dei rifiuti in ambito portuale e dunque a terra e in mare, prodotti dai pescherecci - finanziati la Provincia di Foggia accogliendo apposita richiesta progettuale avanzata congiuntamente da Comune di Manfredonia e Autorità Portuale di Manfredonia.

“Si tratta - rileva il sindaco Angelo Riccardi - di opere indispensabili per assicurare alle attività legate alla pesca e dunque ai suoi operatori quegli standard di infrastrutture igienico-sanitarie tecnologicamente avanzati e funzionali al loro lavoro”. Le installazioni riguarderanno i tre moli del porto commerciale e peschereccio, vale a dire levante, tramontana e ponente. “Sono opere - annota il commissario dell’Autorità Portuale, Gaetano Falcone - che vanno ad aggiungersi a quelle strutturali riguardanti i medesimi moli, in corso di appalto per circa dieci milioni di euro”.

Nello specifico si tratta di:
- tre impianti compatti per effettuare un pre-trattamento delle acque raccolte dalle cassette nere dei pescherecci per poi scaricarle direttamente nella condotta fognaria senza pertanto l’ausilio del conferimento intermedio a terzi;
- cassonetti scarrabili al fine di indurre i pescatori all’uso degli stessi per la raccolta di cordame in disuso evitando di abbandonarlo disordinatamente sui moli e spesso anche in mare;
- bagni pubblici prefabbricati da installare sui tre moli in corrispondenza delle condotte idrica e fognaria e della rete elettrica, tra cui due wc monoblocco prefabbricato per utenti diversamente abili.

Per tali servizi sono stati finanziati una serie di settantadue cassonetti di varie dimensioni, scarrabili e fissi, di contenitori per oli esausti, per lo stoccaggio di batterie esauste, di un motocarro elettrico munito di vasca ribaltabile per rsu con dispositivo voltabidoni e voltacasssonetti. Per gli interventi di pulizia in mare è stato disposto l’acquisto di un battello ecologico a servizio dell’area portuale di Manfredonia. “Impianti e attrezzature - spiega l’assessore a Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Michele Gallifuoco - di diretta e specifica utilizzazione da parte dei pescatori che voglio sperare sapranno apprezzare questi nuovi interventi e soprattutto utilizzarli nel modo migliore”.

DISCARICHE ENICHEM = A proposito di rifiuti, il sindaco ha inviato un esposto alle autorità di competenza chiedendo di verificare se nell’area Inside ci siano discariche di rifiuti Enichem (foto 2) non rilevate. Il caso è stato evidenziato dagli operai Inside. Piove sul bagnato: per l’Inside si profila un’altro grave problema, questa volta non di taglio sindacale, bensì ambientale. Nell’area occupata da quello stabilimento che, come noto, era parte integrante degli impianti industriali Anic poi Enichem, sarebbero nascosti rifiuti derivati dalle produzioni della fabbrica chimica dismessa che non possono che essere assimilati a quelli fin qui trovati e rimossi, vale a dire tossici.

A denunciare quella che, se rispondesse a verità, costituirebbe una scelleratezza che richiamerebbe situazioni ambientali non sopite e per tanti versi ancora sotto osservazione delle pubbliche autorità di riferimento, è stato lo stesso sindaco che, a sua volta, ha appreso di quella presunta esistenza dagli operai Inside nel corso di una delle riunioni tenute in Prefettura a Foggia e indette per affrontare la nota vertenza sindacale riguardante Inside e suoi dipendenti. Una iniziativa, la denuncia di Riccardi, ancorché attinente alla sua sensibilità di cittadino manfredoniano, dovuta anche nella funzione di pubblico ufficiale che viene a conoscenza di un potenziale pericolo riguardante la tutela dell’ambiente e la sicurezza pubblica, in un contesto nel quale si sono verificate situazioni di quel genere.

Nella lettera inviata alle autorità istituzionali di competenza fra cui Arpa Puglia, Riccardi chiede che “vengano eseguite le opportune indagini per verificare la sussistenza o meno di sostanze inquinanti nel sottosuolo dell’area occupata da Inside”. Secondo quanto riferito dagli operai, nel corso dell’esecuzione di opere di scavo sarebbero incappati nella presenza di non meglio definiti “fusti contenenti sostanze putrescenti”. Informata la direzione dello stabilimento, la stessa ordinava la ricopertura degli scavi eseguiti senza alterare quanto rinvenuto.

“Se la cosa - rileva il Sindaco - rispondesse al vero, e francamente non ci sarebbero motivi per dubitarne, sarebbe una ulteriore riprova che in quel sito industriale di scheletri sotto terra ce ne sono ancora tanti e ben nascosti. Ne è eclatante e clamoroso esempio la ‘scoperta’, avvenuta qualche mese fa, di una grande discarica, la famigerata ‘vasca Marchesi’, nascosta sotto una coltre tombale di cemento fatta passare come pista di esercitazione dei pompieri aziendali. Quando venne posto il problema, gli attuali responsabili di Syndial, società succeduta a Enichem, hanno tentato vigorosamente di negare, ma hanno dovuto capitolare di fronte a prove incontrovertibili. La bonifica di quella discarica è al vaglio del Ministero per i provvedimenti del caso”.

Le domande che ora (in)sorgono sono tante e inquietanti: ci sono altre discariche disseminate in quell’area industriale? Perché sono state nascoste? Quali conseguenze provocano? E via dicendo. A quanto pare la parola fine sulla vicenda post-Enichem, quella specifica del disinquinamento dell’area, è ancora lontana dall’essere posta.


 Ufficio Stampa e Comunicazione - Comune di Manfredonia

 

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