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17/10/2012

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SE TUTTI LO SAPESSERO…

Conoscete il tempo medio che impiega una gomma da masticare per degradarsi in modo naturale se gettata in mare? CINQUE anni. E una lattina d'alluminio per bibite? CINQUECENTO! Date ora un’occhiata alla tabella che segue, in cui sono elencati alcuni oggetti di uso comune, e fatevene una ragione.

• Contenitore di polistirolo - da 100 a 1000 anni
• Schede telefoniche, ricariche e simili - 1000 anni
• Mozzicone di sigaretta - dai 2 ai 5 anni
• Torsolo di mela - da 3 a 6 mesi
• Giornali e riviste - 2 mesi
• Bottiglia di vetro - 1000 anni
• Bottiglia o sacchetto di plastica - 1000 anni
• Accendino di plastica - da 100 a 1000 anni
• Pannolino usa e getta - circa 200 anni
• Indumenti di lana o cotone - da 8 a 10 mesi
• Fazzoletti e tovaglioli di carta - 3 mesi
• Tessuti sintetici - 500 anni
• Buccia di banana - 2 anni.

“Anche” per questo, il Parco Nazionale del Gargano, col patrocinio di Ministero Ambiente, Comune di Tremiti e l’organizzazione della Associazione “Marlintremiiti”, lancia l’iniziativa, fortemente voluta, “Mare Pulito, comincia da qui” (foto del titolo, focus locandina; ndr) e fa partire la campagna di Pulizia dei Fondali nella Riserva Naturale Marina delle Isole (info e iscrizioni: Marlintremiti - www.marlintremiti.it - info@marlintremiti.it). Sul nostro territorio possiamo vantare località marine bellissime, le nostre coste e il nostro mare sono meta ambita per migliaia di turisti ogni anno, ma anche e purtroppo, bersaglio di comportamenti incivili e illegalità..

Tre weekend programmati: 26-27-28 ottobre, 2-3-4 e 9-10-11 novembre in cui tutti i subacquei che amano il mare e le Tremiti potranno partecipare con le loro immersioni alla raccolta dei rifiuti individuati in alcuni punti dell’arcipelago. Bottiglie, lattine, scatolette, ma anche buste di plastica, carcasse di elettrodomestici, pneumatici, saranno gli oggetti da recuperare per poi essere smaltiti adeguatamente. Un gesto concreto di volontariato ambientale che aiuterà ad accendere i riflettori sulla necessità di tutelare mare e coste, patrimonio prezioso per la vita delle comunità locali e ricchezza per l'intero Paese.

A volte, quelli che possono sembrare solo distratti gesti d'inciviltà, contribuiscono in qualche modo all'inquinamento di acqua, terra e aria. Per meglio comprendere gli effetti prodotti sull'ambiente che ci circonda dall'incauto abbandono dei rifiuti, basterebbe considerare i tempi in cui si degradano, sporcando e contaminando. Insomma, “partire dal mare” e da una splendida Riserva Marina come quella delle Isole Tremiti per diffondere una maggiore sensibilità al problema dei rifiuti, affermare l’importanza della necessaria raccolta differenziata e nello stesso tempo dimostrare come ognuno di noi, con un comportamento educato e rispettoso dell’ambiente, può fare la “differenza” e concorrere con intelligenza al quel “processo evolutivo” che è umano e ambientale prima che tecnologico.

L’organizzazione delle giornate, curata come citato dalla Associazione “Marlintremiti”, garantisce a tutti i sub e non sub che parteciperanno gli strumenti e l’addestramento necessario per eseguire le operazioni in sicurezza con spirito di gruppo e massimo divertimento. Operazioni che si svolgeranno entro trenta metri di profondità e, per le immersioni (gratuite), saranno fornite bombole, zavorre e attrezzatura subacquee a chi ne sia sprovvisto. Proiezioni e incontri faranno conoscere le bellezze della Riserva Marina delle Tremiti e la millenaria storia dell’Isola di San Nicola. Per chi vorrà partecipare sono disponibili speciali proposte-soggiorno in formula weekend grazie alla collaborazione di alcune strutture alberghiere che in questa maniera hanno voluto contribuire alla campagna di Pulizia dei Fondali.

Ufficio Stampa Parco del Gargano + Redazione (foto mondoecoblog.com)

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Commenti dei Lettori:

-- 18/10/2012 -- 08:06:44 -- vincenzo

Personalmente, apprezzo molto l'iniziativa. Ma, mi domando, non avrebbe fatto più colpo, per la presenza di numerosa gente sull'arcipelago, eseguire questa operazione durante l'estate? Tutti avrebbero visto quello che tiravano dai fondali i sommozzatori, tutti avrebbero avuto modo di riflettere sul proprio comportamento. SE TUTTI LO SAPESSERO... è il titolo di questo servizio. Ma, chi è venuto a sapere di questa lodevole iniziativa? Solo i lettori di PdS! Nei quali si fida per una maggiore diffusione della "notizia", con l'auspicio che l'iniziativa pervenga anche al sindaco di Lampedusa. Perché? Perché, nel lontano 1986, le immondizie che sarebbero dovute essere trasportate ad Agrigento, venivano conferite al mare, in attesa che la giusta corrente le portasse verso la costa africana (vox populi "lampedusani"; ma io potei constatare, sia pure in apnea, sotto costa, la tragica situazione dei fondali!).