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05/07/2012

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“CI BATTIAMO PER UN FUTURO MIGLIORE”

Clicca per Ingrandire “Una formazione mirata, fondata sulla valorizzazione delle competenze e sulla cooperazione interistituzionale”. Questi i due pilastri sui quali l’assessore provinciale alle Politiche attive del Lavoro, Leonardo Lallo, incardina l’attività dei Centri per l’impiego di Capitanata. Di seguito l’intervista condotta dal responsabile Ufficio Stampa della Provincia di Foggia.


- Assessore i Centri territoriali per l’impiego fotografano le profonde trasformazioni che, a partire dalla fine degli Anni Novanta, il mercato del lavoro italiano ha subito. A suo giudizio questi interventi hanno ottenuto risultati positivi?

Un primo risultato positivo è stato nell’essere passati dai vecchi centri di collocamento, intesi come mere realtà amministrative, ai Centri per l’impiego intesi, invece, come soggetti dinamici in grado di formare, orientare e avviare un processo virtuoso per sanare lo storico “gap” tra domanda e offerta.

- Dunque, usando come pietra di paragone il progetto “Sintesi”, possiamo considerarli un elemento importante per un corso virtuoso di politiche attive del Lavoro?

Con il Patto per il Lavoro e altri processi (“Sintesi”, “il report sul mercato del lavoro in Capitanata”, “Osservatorio sul mercato del lavoro”) è stato compiuto uno sforzo importante per rinvigorire la cooperazione interistituzionale. Definire metodologie, strumenti operativi e percorsi condivisi è la ‘conditio sine qua non’ per superare le rigidità - e le croniche difficoltà - del mercato del lavoro. Fornire una formazione concreta di alta qualità, mirata alle vocazioni produttive, alle priorità e alle eccellenze; garantire ai nostri giovani laureati percorsi di qualità; essere in grado di “sanare” le ferite apertesi in molti decenni nel nostro territorio con la crisi di aziende storiche. Sono queste alcune delle priorità sulle quali stiamo lavorando. E, in questo processo è chiaro che i Centri per l’impiego, con le loro funzioni di “accoglienza”, “orientamento” e “mediazione”, rappresentano un tassello di fondamentale importanza. Ma, è bene tenere conto che si tratta di processi che richiedono tempi medio-lunghi in un mercato del lavoro segnato da grandi sofferenze e da parecchie aree di criticità.

- Leggendo i primi dati del report 2012, che bilancio possiamo trarre degli interventi finora realizzati e di quelli in cantiere?

Quella che stiamo affrontando è una stagione di cambiamenti epocali. Per decenni, di generazione in generazione, è stata tramandata la visione di un Paese affidabile in grado di garantire soprattutto ai “meritevoli” il posto di lavoro fisso. Oggi le condizioni sono diverse, siamo nell’ambito di una crisi mondiale senza precedenti. E quello che noi come Provincia di Foggia stiamo portando avanti è un processo di adeguamento alle direttive europee e nazionali ma sempre con un occhio di attenzione alle specificità e alle potenzialità del nostro territorio. Ci battiamo per un futuro migliore, un futuro nel quale i nostri giovani possano continuare a credere e sperare. Ma costruire un nuovo patto generazionale non è semplice: è un processo che richiede tempi lunghi.

Enzo Piccolo



 Ufficio Stampa Provincia di Foggia (foto foggia&foggia.com)

 

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