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28/06/2012

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MARE... PROFUMO DI MARE!

Clicca per Ingrandire “Mare profumo di mare
con l'amore io voglio giocare
è colpa del mare
del cielo e del mare
sento che sto lasciandomi andare
questo sole che cosa può fare
io non ci credevo
ma posso sognareeeeeeeeeeee…”

Che meraviglia! Finalmente anche per me è arrivata la tanto sospirata e attesa estate. E come si sta bene in riva al mare sdraiata a colorire la mia pelle noisette e riscaldare le mie povere ossa dopo un lungo inverno nell’umido gelo dei ‘bassopiani’! Stavo appunto chiedendomi come mai quest'anno impiegassero tanto tempo a farmi venir ‘fuori’, quando… Potevano almeno avvisare, però! E allora mi vedo costretta a raccontarvi com’è andata.

Tranquilla tranquilla ero nella mia ‘casetta’ (inutile rivelare dove si trovi…) quando improvvisamente uno scroscio inaspettato (credetemi, non era pioggia; ho saputo dopo che si era rotto il tubo di un ricco pozzo artesiano), un risucchio e via, sono partita senza possibilità di ritorno. Che esperienza ragazzi! Abbiamo iniziato a scendere giù come razzi. Io rotolavo ed ero meglio di una di quelle acrobati del ‘Cirque du Soleil’. E sì che tempo fa avevo lasciato intendere la volontà di migrare per altri lidi, poi, pensandoci bene, perchè andare via… e dove? Ma torniamo a noi.

Ho iniziato a scendere e più scendevo e più la mia corsa diventava spericolata ... PISTAAAAAAAAAAA ... Ops … OH-OH-OH-OH-OH-OH-OH ... Ma che succede… si imbocca la strada per la spiaggia, sono solo pochi chilometrri. Dopo una breve tappa attraverso il bosco, una vertiginosa discesa ricca di tornanti mi porta in un posto suggestivo dove due massi dalle forme bizzarre narrano di una storia fantastica: la Roccia del Drago, custode di un tesoro e delle grotte rocciose dette caldaie del latte, nutrimento di un mostro misterioso. Salite e discese tortuose in un ambiente incontaminato, silente, con eccezionali vedute panoramiche, fin giù al canale, zona ormai ricca di vegetazione e soprattutto di traffico umano … Altro ops … SORPRESA!

Una famiglia percorre la “strada-canale”, ormai trafficata più di via Montenapoleone, per tornare nella sua abitazione estiva quando all'improvviso arrivo io con tutta la mia mercanzia da mare, perché scusate, che volete ... “è colpa del mare... se anche io voglio sognare”? E mentre la famigliola pensa al modo di trovare riparo sui lati della parete, io e i miei amici ci chiediamo come mai fosse lì. E proprio mentre cerchiamo risposte alle nostre domande, ostacoli più grandi impediscono il nostro arrivo in riva al mare: non più erba, pietre e sabbia ma macchine dappertutto a ostruire il nostro passaggio creando una muraglia a ‘destra e sinistra’.

“Dappertutto siamo entrati e le lor pareti col nostro succo abbiamo rinfrescato! Sulla spiaggia son approdata, la mia vacanza è cominciata!”

Finalmente, dalla riva del mare, mentre le onde frangono sul mio corpicino e un piacevole afrore percorre le mie narici, mi godo la vista di questo piccolo nucleo di case: un borgo paesaggisticamente fra i più belli, con un centro abitato situato in posizione pittoresca su uno sperone. Case addossate le une alle altre sugli strapiombi a creare alla mia vista un suggestivo effetto scenografico. Fra gli stretti viottoli regna un'atmosfera magica il cui silenzio è interrotto solo dallo scampanellìo degli “zurr” (caproni) intenti alle loro chiacchiere seduti al bar mentre godono il caldo delle sere d'estate. Una passeggiata nel centro del paese però voglio proprio farla.

Mi hanno raccontato che tutto è diventato più bello, che ci sono tanti fiori (anche se non c'è chi li curi, se non uomini e donne di buona volontà), che le strade possono continuare a essere il mio habitat naturale, che c'è chi si batte per l'abolizione delle antenne delle Aziende di Telefonia (operazione più che lodevole) ma poi autorizza l'installazione a cinquanta metri dalla stessa di altra antenna (che modo strano di ragionare hanno in questo paese…). Intanto, salendo salendo sono arrivata nel ‘luogo del silenzio’ dove invece verrebbe veramente voglia di gridare! E visto che tutti gli ospiti… eterni di quel luogo proprio non possono farlo, lo farò io per loro.

“E' permesso, scusate, posso entrare?” Ma sì, tanto! “E queste, cosa sono” chiedo a un’amica.
“Ma come, non vedi? Sono le nuove aiuole”.
“Capperi!”
“Ma che ‘capperi’, non vedi che è tabacco?”
“Tabacco?! Ma che dite - ci risponde un'altra vocina, - dovevano essere il fiore all'occhiello di questo posto e invece sono diventate ‘steppa’ e pure costosa”.

Quanti soldi buttati al sole e al caldo, ma che volete , è sempre “colpa del mare … del cielo e del mare”! E i viali? Auguratevi di avere i vostri cari in quello centrale, che forse resta ancora percorribile, ché per il resto è il luogo adatto a me, ricettacolo di bidoni stracolmi, buche e pietre dove mi sono divertita a sgattaiolare e girare indisturbata. Chissà come sarà il centro storico, mi chiedo. Chi vivrà vedrà! E il programma Peschici Estate? Tutto tace. Non lo vedo da nessuna parte, niente carta da rosicchiare. Pazienza!

Ma… ma… ma cosa mi succede! Dove mi avete portata? Mondo gatto, soffro di vertigini! Aiuto! Aiuto!! Aiuto!!! Attentato, è un attentato, vogliono uccidermi! Drinnnnn… drinnnnn! Vivaddio, non ci posso credere: il mio Numero “3” finalmente squilla. E’ la salvezza. “Pronto! Pronto! Aiutatemi... vogliono uccidermi... aiutatemi!” TU-TU-TU-TU-TU-TU-TU-TU…

E’ tutta colpa del mare, che ci volete fare!

Una ‘Topastra’ in vacanza

 Redazione (foto di un lettore di laRepublicapalermo.it)

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 28/06/2012 -- 18:43:08 -- Elio

A Mopastra ma ti senti bene?

-- 28/06/2012 -- 19:19:32 -- il direttore editoriale

Non si "offendono", neanche... simpaticamente, i ns. collaboratori (se non ci fossero loro saremmo morti da tempo). Cerchiamo di mantenere un contegno più appropriato e un linguaggio più consono. Non siamo su un blog o in un social network. E lasciamo a ciascuno (debitamente NON ANONIMO) di esporre le proprie opinioni nel modo che ritiene più interessante. Grazie.

-- 28/06/2012 -- 19:50:42 -- Elio

Mi scuso ho messo la M al posto della T non me ne ero accorto, non volevo offendere nessuno, volevo solo sapere se dopo il il TU TU TU si sentiva ancora bene ciao

-- 29/06/2012 -- 01:33:09 -- vincenzo

Dobbiamo ritenere Elio in buona fede o lo dobbiamo considerare un "garzoncello... scherzoso"? Io ho come l'impressione che ci abbia provato. A scherzare - dico! Certo, che differenza fa mettere una lettera anzichè un'altra in una parola del nostro italiano! TOPASTRA, ha il sapore che ti danno i cartoni animati di Topolino; MOPASTRA ha valore veramente offensivo: è una donna non meritevole nemmeno di essere definita MOPA (che, in diversi nostri dialetti garganici, significa SCEMA).

-- 29/06/2012 -- 17:50:12 -- il direttore editoriale

Scuse accettate

-- 02/07/2012 -- 16:33:27 -- vincenzo

Caro Elio! Il Direttore Editoriale è stato troppo buono, con te! Ti ha scusato! Io, invece, rimango con i miei piedi di piombo! Esamina tu stesso le tue prime parole dette: "Ah, mopastra, ma ti senti bene?". Se tu avessi voluto dire "Ah Topastra", non avresti terminato con la domanda (che mi è parsa fin troppo retorica!): "ma ti senti bene?"; avresti inventato un finale diverso! Alla faccia nostra, l'articolo ha ricevuto oltre mille visitatori (e la piena soddisfazione del Direttore Editoriale, che ha avuto la forza di accogliere le tue scuse)! Chiarisco: 1. non sono intervenuto con intento polemico; l'ho fatto perché sono un ricercatore della verità - anche se mai la troverò!; 2. non ti sento antipatico (anche se ci sarebbero tutte le ragioni per sentirti tale).

 
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