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22/06/2012

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LE “SENTINELLE DEL MARE” NEL MIRINO DELLA SCUOLA + AGGIORNAMENTO

Clicca per Ingrandire I paesi costieri del Gargano, soprattutto nel Medioevo, hanno avuto un'intensa vita commerciale e marittima. A Peschici e Vieste, durante la monarchia di Carlo I d'Angiò, funzionavano due importanti cantieri navali. Il tratto di mare Adriatico prospiciente la Puglia era protetto dalle navi della Serenissima Repubblica di Venezia che combatté strenuamente contro la pirateria costiera. I monaci di Tremiti offrirono una base logistica alla flotta veneziana che controllava l'Adriatico e lo difendeva dagli attacchi di Turchi e pirati dalmati. L'impiego di strutture fortificate lungo la costa pugliese costituì, sin dal medioevo, un importante baluardo contro gli assalti dal mare. Le città costiere furono fortificate con mura e castelli; lungo i litorali vennero costruite torri di avvistamento. La difesa costiera non era soltanto una questione pugliese, ma dell'intero Regno delle Due Sicilie.

Il 1532 il viceré don Pietro di Toledo ordinò la costruzione, lungo le coste dell'Italia meridionale, di una serie di torri che divennero sia presidi militari a difesa del territorio sia punti di osservazione e segnalazione dei movimenti sospetti che giungevano dal mare. Tra gli insediamenti fortificati di cui è rimasta traccia nel Gargano, i più importanti e degni di nota sono le Torri di: Campi, dell'Aglio, San Felice, Gattarella, Portonuovo, Porticello, Sfinale, Usmai, Calalunga, Montepucci, San Menaio, Sanzone a Lido del sole, Varano (2), Calarossa, Mileto (foto 1-9; ndr), i Castelli di Vieste, Peschici (con le mura) e Rodi Garganico (con le mura).

Col Progetto Pon C3 le(g)ali al Sud “Sentinelle Del Mare” (finanziato da Ministero Pubblica Istruzione e Unione Europea) snodatosi su due moduli di 50 ore cadauno nelle due sedi dell'Itcg di Rodi e dell'Ipsia di Ischitella, l'Istituto Statale di Istruzione Superiore "Mauro del Giudice", avvalendosi del partenariato col gruppo "Archeo-speleologico Argod" di San Nicandro Garganico, ha assunto il ruolo che ebbero queste antiche torri nel presidio del territorio: una 'torre virtuale' per favorire un ideale ponte prima con Gargano e Salento poi (si spera) con le popolazioni che intrecciarono rapporti col Gargano (provenienti da Croazia e altri paesi dell'ex Jugoslavia, Albania, Grecia, insediate sulle nostre coste attratte dalla possibilità di sfruttarne la selce e le risorse forestali).

“Abbiamo monitorato il patrimonio culturale e naturalistico della costa del Gargano e del Salento - spiega la coordinatrice del progetto Teresa Maria Rauzino, docente al “Del Giudice” - per proporre un'azione di valorizzazione di Torre San Felice e Torre Mileto, antiche 'sentinelle' dei nostri mari, ma anche il recupero di monumenti ‘sgarrupati’ soggetti da anni a degrado e abbandono nel disinteresse totale della popolazione oltre che di Enti territoriali e Istituzioni preposti alla loro tutela. Fra le emergenze elenchiamo le Torri: Sfinale, Montepucci, Varano (2), dei Preposti (San Menaio), fino a Torre Testa del Gallico e altre torri degradate del Salento.

“Il nostro progetto - prosegue - si è articolato nella creazione di un itinerario didattico, che ha riassunto sia i variegati aspetti della storia di queste fortificazioni, sia la storia stessa del territorio costiero di Gargano e Salento che dovevano proteggere. Itinerario e monitoraggio della costa sono stati realizzati su tutto il Promontorio del Gargano e sulla costa brindisina, coinvolgendo una cinquantina di studenti di vari paesi del Gargano Nord (Rodi, Ischitella, Cagnano, Carpino, Vico, Vieste, Peschici e alcuni ragazzi di origine rumena e indiana) iscritti all’Istituto Superiore Mauro Del Giudice (Itcg Rodi e Ipsia Ischitella)”.

La riscoperta del territorio ha sollecitato gli studenti a scrivere report di viaggio, appelli alle Istituzioni per salvare le torri, e a ipotizzare progetti di valorizzazione delle “Sentinelle del mare” per promuovere il turismo culturale decentrato, seguendo la scheda approntata dall'esperto esterno Armando Quaglia, che li ha sollecitati a essere propositivi protagonisti del cambiamento. I ragazzi sono stati impegnati in itinerari di trekking, animati da Maria Ritoli e Giovanni Barrella (tutors del gruppo Argod), da Assunta Santucci e dalla stessa Rauzino (nelle vesti di tutors). Itinerari che hanno collegato fra loro torri costiere, storie e siti storici collegati, portando alla riscoperta di antiche tradizioni, usi e costumi locali, antichi mestieri, facilitando la lettura del paesaggio rurale e costiero, e del suo cambiamento. L'itinerario ha previsto altresì visite guidate all’atelier del pittore Day Gilles Trinh Din (nella “città bianca” di Peschici), al Castello di Peschici e al Museo Civico di Mattinata.

L’itinerario Gargano-Salento ha consentito agli studenti di visitare due torri che stanno tornando alla vita come Torre di Belloluogo a Lecce e Torre Guaceto a Carovigno, oltre alle visite guidate alle città e ai paesi del Salento. Il progetto è stato proposto ‘virtualmente’ su un sito web - il gruppo facebook (Fb) “Sentinelle del mare” - dove sono stati messi in rete tutti i materiali utili per favorire, oltre al turismo, la nascita di un ideale ponte culturale fra Gargano e Salento, e ha visto impegnati anche Danny Vitale e il gruppo Archeologico Brindisino, Carla De Nunzio e Beniamino Piemontese dell’Osservatorio Ideale Torre di Belloluogo (foto 10), squisiti padroni di casa, che hanno supportato con grande entusiasmo il lavoro, illustrando le peculiarità delle “Sentinelle del mare” e delle Torri del loro territorio.

“Per il futuro - auspica la Rauzino, - in un eventuale prosieguo del progetto, sarebbe opportuno effettuare ricognizioni via mare con idonea imbarcazione attrezzata. Ciò consentirebbe la fruizione degli spettacolari scenari paesaggistici e naturalistici offerti dalla costa fra Rodi Garganico e Mattinata (in particolare, oltre alle torri costiere, le grotte marine e i trabucchi del tratto Peschici-Vieste). E sarebbe bellissimo visitare la Croazia, specie la città di Dubrovnik (un tempo Ragusa), cui siamo legati da antiche comuni radici (Peschici e Vieste ospitavano nel Cinquecento consolati ragusei e Peschici, con Vico, fu fondata da Sueripolo, condottiero schiavone, inviato nel 970 dall'imperatore Ottone I a cacciare i Turchi dal Gargano). L'avventura delle ‘Sentinelle del Mare’ potrebbe continuare... chissà!

“Per attualizzarla - conclude - abbiamo pensato di creare l'omonimo gruppo Fb, cui si sono iscritti in pochi mesi ben 1183 utenti. Nato a supporto del Pon C3 dell'Istituto “Del Giudice" di Rodi Garganico, il gruppo ‘Sentinelle del Mare’ vuole lanciare un grido di allarme, un sos per salvare torri e habitat marino. Non rivedere quindi solo la storia, ma anche lo stato attuale, per denunciarne degrado e violazioni”. Come ha scritto in bacheca Fb l’iscritto Fiore Rauzino, “le torri costiere d'avvistamento, nate come sentinelle del mare, devono continuare a ‘vigilare’, rivisitando il territorio circostante e il mare, soggetto a vari attacchi. Sarebbe bello organizzare una giornata delle ‘Sentinelle del Gargano’ in cui ritrovino la loro funzionalita coi vecchi sistemi di segnalazione: un fuoco in cima che risplenda sulle coste per dichiarare: ‘Ecco siamo tornate! A noi, ‘sentinelle’, tocca preservare quello che... resta, affinché la natura ritorni bella più di prima!” Ce lo auguriamo davvero tutti!


A - SCHEDA DIDATTICA “SENTINELLE DEL MARE” = Per l'attuazione di questo progetto, abbiamo promosso uno studio preliminare prima della ricognizione dello stato dei luoghi. In sintesi, abbiamo effettuato le seguenti operazioni:
a) definizione degli itinerari
b) individuazione emergenze monumentali, archeologiche e ambientali esistenti nell'ambito dell'itinerario individuato
c) compilazione brevi schede descrittive dei singoli monumenti che sono servite poi ai ragazzi impegnati nel ruolo di mini-guide
d) segnalazione manufatti edilizi e monumenti che necessitano di interventi di recupero
e) pubblicizzazione dei variegati aspetti del patrimonio culturale e ambientale del Gargano, oltre che della Puglia intera, tramite materiale divulgativo cartaceo e multimediale (cd, cortometraggi, sito web tematico)
f) veicolare l'idea che esistono nuove forme di imprenditorialità giovanile nel settore dei beni culturali-ambientali (guide turistiche e naturalistiche)
g) veicolare l'idea dell'uso sostenibile (e soprattutto che non esca fuori dai binari della legalità) delle nostre risorse ambientali.

B - FASI DEL PROGETTO =
a) Prima fase attività didattiche:
- lettura del territorio che si è conclusa con la compilazione della prima scheda sugli itinerari turistici, naturalistici e culturali, monumenti e insediamenti moderni
- censimento 'Torri costiere' dal lago di Varano a Peschici con particolare attenzione a due chiavi di lettura: 1. storia architettonica delle torri - 2. aspetti socio-economici della costa, inquinamento, impatto ambientale.
b) Seconda fase attività didattiche con apprendimento in situazione:
 Individuazione di due itinerari:
- percorsi di trekking 'Di torre in torre'
- Ponte ideale Gargano – Salento, con visite guidate ed escursioni a Torre Guaceto, Torre Testa, Lecce, Otranto, Santa Maria di Leuca.
 Monitoraggio stato delle Torri presenti nel tratto di costa da San Nicandro (Torre Mileto) a Lago Varano-Foce Varano-Rodi-San Menaio (Vico)-Peschici-Vieste-Mattinata, con particolare attenzione agli:
- insediamenti abitativi/residenziali vicini
- strutture turistiche attigue
- presenza di inquinanti
- qualità acque mare Adriatico
- monitoraggio acqua Lago Varano.

C – RISULTATI =
- album fotografici e video delle escursioni e delle visite guidate pubblicati in rete
- video “ Sentinelle del mare” a cura di Giovanni Barrella (tutor Gruppo Argod)
- power point “Itinerario virtuale tra le torri costiere del Gargano. Peculiarità architettoniche”, a cura di Maria Ritoli (tutor Gruppo Argod).
- gruppo Fb “Sentinelle del mare” di 1183 utenti.


AGGIORNAMENTO = In PERIODICI di Città Gargano i due progetti del PON C3 Istituto “Del Giudice”.

 Reportage di Teresa M. Rauzino

 

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