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06/05/2012

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PROTAGONISTA DELLA PESCHICI RUSPANTE… NON È PIÙ CON NOI

Clicca per Ingrandire A cosa penso? Penso che là, nella Bianca Città (Peschici; ndr) arroccata in alto sul mare Adriatico dove viviamo parte dell'anno... ieri (venerdì 4 maggio) un uomo che conoscevo appena ma che è stato un personaggio incredibilmente vero di questi ultimi quarantanni se n’è andato verso il Camposanto preceduto dalla banda musicale in divisa blu cobalto. Non era nessuno di così importante. Non aveva, penso, studiato tanto, forse per niente, ma era riuscito con la sua caparbia intelligenza a creare un piccolo reame per poter proteggere il futuro della sua numerosa famiglia. Ha edificato - malamente, è vero, ma lo hanno fatto in tanti qui e lui l’ha fatto sotto i riflettori di tutti, in prima vista - in barba al mondo.

Era piccolo e tosto, la faccia quadrata, severa, capelli neri. Me lo ricordo quando arrivava al tramonto, sul corso, con la sua motocicletta, la parcheggiava lungo il marciapiede, scendeva lentamente, si drizzava, gambe allargate, fiero, sfidando tutti i malpensanti col suo sguardo penetrante. Devo dire che, esponendo i miei dipinti là vicino, mi intimoriva un po’. Ho iniziato a capirlo quando ha avuto la folle idea di creare la prima radio libera della storia di questa città, lui, uomo senza diploma. Di pomeriggio, raccontava la vita contadina della sua infanzia, in dialetto con qualche parole d'italiano. Era così vero, cosi pieno di umanità.

L’ho stimato, anche se aveva costruito questa radio sul "No Man land" comunale. Poteva fare parte del romanzo di Laurent Gaudé, “Le soleil des Scorta”. L’ho rivisto ultimamente, nell'ambulatorio dei medici. Aspettava nervoso. Si è alzato bruscamente, è venuto verso di me lentamente. Mi ha salutato lamentandosi dei suoi malanni. Penso che se avesse avuto un migliore inizio, con sapere e agiatezza, avrebbe potuto essere un uomo capace e importante per il governo di questa città.

Era Antonio Di Milo, detto "il Perno"

Day Gilles Trinh Dinh


NB. Nella foto del titolo Antonio Di Milo (a destra) è ripreso mentre riceve dalle mani del presidente Piero Giannini, nell’Aula consiliare del Comune di Peschici, la targa della Associazione Culturale “Punto di Stella” (che si associa al dolore della famiglia) per l’abnegazione e la solidarietà dimostrate nell’assistenza ai turisti coinvolti nel disgraziato incendio del 24 luglio 2007 (http://www.puntodistella.it/news.asp?id=1562).






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