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03/02/2012

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TRIVELLAZIONI PETROLIFERE: GOVERNO “AMICO DEL GIAGUARO”

Clicca per Ingrandire “Ci aspettavamo che tra le liberalizzazioni tanto agognate ci dovessero essere provvedimenti a favore delle energie rinnovabili per facilitare la diffusione dei mini impianti sulle case e sui capannoni industriali, e renderci tutti finalmente liberi dai dicktat delle multinazionali dell’energia. Invece, con estremo sconforto registriamo che il governo Monti si schiera apertamente con quelle del petrolio e contro la volontà di milioni di cittadini che si stanno mobilitando contro le trivellazioni nei nostri mari.”

Così si esprime Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” sulla scelta del governo di ridurre per decreto legge il limite delle miglia per la ricerca di idrocarburi in mare nelle zone vicino a quelle protette.

“Parlare di vergogna nei confronti del governo - aggiunge - è riduttivo, perché una scelta di tal tipo si pone totalmente a favore delle solite lobbies che confermano di indirizzare le scelte di politica ambientale ed energetica del Paese, e in aperto contrasto con la volontà della cittadinanza che chiede a gran voce un mare libero dal petrolio e da ogni rischio ambientale".

Per tali ragioni, lo “Sportello dei Diritti” e il comitato spontaneo salentino “No  Mare  Nero”, di cui lo “Sportello” è uno dei promotori assieme all’IdV della provincia di Lecce, hanno sostenuto con forza la recente iniziativa (sabato 21 gennaio) svoltasi a Monopoli per rilanciare tre secchi no: NO al Petrolio! No all’energia sporca! NO alle Multinazionali!

 Comunicato stampa

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 06/02/2012 -- 08:17:22 -- vincenzo

Temo che, da Monti, non potremo aspettarci altro che il suo prosieguo sulle linee già indicate da Berlusconi. Se ne sono accorti perfino i giornalisti! Insieme, fanno il paio! Trivelleranno e, tra un po' di anni, ci troveremo con i fondali distrutti e... senza petrolio!

 
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