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14/12/2011

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IL PARCO DEL GARGANO SPOSA LA GREEN ECONOMY

Clicca per Ingrandire Il Parco Nazionale del Gargano diventa ambasciatore e portatore sano degli interessi dello sviluppo ecosostenibile. Si è celebrata il 13 dicembre a Bari, nel Centro direzionale della Fiera del Levante, una delle pagine più brillanti del recente passato dell’Ente Parco, tra i soci fondatori di una iniziativa che consentirà al territorio e all’economia di avere quella marcia in più finora non ingranata. Infatti, ha visto la luce l’Associazione di Promozione Sociale “Club Emas ed Ecolabel Puglia”, che annovera tra soci fondatori e sostenitori il gotha dell’economia e delle istituzioni che operano perseguendo le finalità della green economy.

Alla conferenza stampa di presentazione (foto del titolo; ndr) hanno preso parte Gianfranco Viesti, presidente Ente Fiera del Levante (che ospita la sede del Club), Stefano Pecorella, commissario del Parco Nazionale del Gargano, Lorenzo Nicastro, assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Giorgio Assennato, direttore generale Arpa Puglia, Gian Maria Gasperi, direttore generale Aforis-Impresa Sociale e direttore Scuola Emas ed Ecolabel della Regione Puglia, Lorenzo Ferrara, presidente Distretto Produttivo Regionale “Ambiente e Riutilizzo” (Dipar) e i referenti dei Distretti Produttivi Regionali “La Nuova Energia” e “Edilizia Sostenibile”, l’Acquedotto Pugliese, l’Istituto di Ricerca sulle Acque (Irsa) di Cnr, Università pugliesi di Bari, Foggia e Lecce, Politecnico di Bari, Consorzio di Imprese Turistiche “Welcome in Puglia”, Enti di certificazione Tuv Italia e Certiquality, e delle società Alenia, Appia (gruppo Marcegaglia), Giuliano Group Fruit, Gruppo Dalena, Csad, Nous Cooperativa.

ll Club, come altre iniziative già avviate in Italia (Veneto, Emilia Romagna, Lazio) e in Europa (Catalonia, Germania), punta a rafforzare la visibilità dei marchi di certificazione ambientale, di sistema e di prodotto (Emas, Ecolabel, Iso 14001, Epd, eccetera), sviluppandone una loro maggiore capacità di penetrazione e comunicazione nei mercati nazionali e internazionali. L’intento è attivare e sviluppare relazioni positive fra sistema regionale delle organizzazioni in possesso dei marchi ambientali Emas ed Ecolabel, interlocutori istituzionali e Associazioni dei Consumatori e dei Cittadini per favorirne diffusione e ricadute economiche e occupazionali.

Il Club punta a sviluppare una maggiore capacità comunicativa rafforzando la visibilità delle certificazioni ambientali, rafforzare la visibilità delle organizzazioni che hanno ottenuto la registrazione Emas (ma anche la Iso 14001) ed Ecolabel della Puglia e valorizzare le loro esperienze, creare un network di organizzazioni, competente e autorevole in materia di produzione e consumo sostenibile, dotato di una propria identità e aumentare la consapevolezza dell’importanza della variabile ambientale nei principali stakeholders (Enti Locali, Associazioni, Cittadini, Consumatori…).

Al momento, il Parco del Gargano si fregia di essere l’unico soggetto istituzionale a far parte del Direttivo del Club. Infatti, per volere degli altri soci fondatori, il commissario Pecorella è stato indicato in qualità di consigliere (foto 1 sotto, col presidente Fiera). “Ho accettato senza esitazioni la proposta avanzata qualche settimana fa dal dott. Gasperi - dichiara - in quanto questa associazione persegue la promozione e lo sviluppo della qualità ambientale del territorio, delle organizzazioni pubbliche e private, dei prodotti e servizi attraverso la cultura di una nuova dinamica di intense relazioni fra Enti pubblici, imprese e professionisti che incentivi la diffusione delle certificazioni ambientali. Sono certo che questa iniziativa servirà a creare elementi di diffusione atti a migliorare la gestione del territorio.

“D’ora in avanti – aggiunge, - se sviluppo ci dovrà essere, esso non potrà prescindere da una nuovo cultura ambientale e questa Associazione può fare da collante per il supporto alle nuove azioni che si vorranno intraprendere. Ritengo che la certificazione ambientale non sia un optional, ma una garanzia di competitività che attesta efficienza, qualità e sicurezza per cittadini e consumatori. Le questioni ambientali devono essere un motivo di confronto e stimolo a fare meglio e non, come è stato finora, presupposto per strumentali contrapposizioni che giovano agli interessi di pochi. Lo sviluppo ecosostenibile ed ecocompatibile che solo un Parco con le sue peculiarità può garantire - conclude, - deve essere la sfida che il Gargano deve accettare perché può sicuramente vincerla, garantendo un futuro al tessuto sociale ed economico” (foto 2, la firma del protocollo).

 Ufficio Stampa

 

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