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04/12/2011

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UNO SPECIALE BUON NATALE
Clicca per Ingrandire Polina era proprio una zoccola consapevole di esserlo. Solo le zoccole hanno un potere mistificatorio sugli uomini. Leggere Dostoevskij di notte non ha prezzo. A tutto il resto ci pensa come sapete papà Pierino. La settimana scorsa con i soldi del condominio che mio padre gestisce, ho comprato una ricciola che poi abbiamo mangiato a cena con i nipotini. Pierino mi compra anche il pane di soia integrale, la pasta di farro integrale e biologico, la salsa di soia biologica, il vino biologico. La casa dei miei genitori si è trasformata con la pensione di mio padre e lo stipendio di mia madre nell’unico biohotel di Vieste, dove io sono l’unico ospite. Da due giorni mio padre mi porta il caffè in camera. Forza del precariato o starà morendo?

La mia mamma è preoccupatissima per la pensione. Io no. Dà i numeri: quota 100, 65 anni più 35 di contributi, 64 più 36, 40 anni di contributi a prescindere dall’età. Diventerà berlusconiana. Quando mia madre andrà in pensione, io lavorerò. La mia mamma vuole andare in pensione. Cerco di farla desistere. In realtà vive grazie al lavoro e io scrivo grazie al suo lavoro. Se sopravvive alla mia matita, morirà appena andrà in pensione. E io finirò di scrivere. Adesso però non ammazzate mia madre! Mia madre si sbaglia. Pensa sempre che io voglia la sua morte. Da trent’anni auguro alla mia mamma la buona notte con l’estrema unzione. Lei da trent’anni mi ripete sempre lo stesso ritornello: “Vaffancul a mammt”.

A volte la mia nonna materna dorme da noi e io auguro la buona notte anche a mia nonna con l’estrema unzione. Lei si crepa dalle risate e rischia veramente di prendere un colpo. Poi vaglielo a spiegare ai miei zii che la nonna è morta con una risata. Chissà cosa pensa mio padre quando celebro l’estrema unzione collettiva. In questi giorni sto sollecitando i miei genitori all’acquisto delle bare. Magari trovo un 3x2 e sistemo anche la nonna. L’individuazione dell’ultimo vestito è un’operazione che si finisce sempre con una risata familiare. La mia razionalità non si sposa con la superstizione dei miei genitori. Se moriranno nello stesso istante, li vestirò da clown per l’ultimo viaggio. La settimana scorsa, mentre mangiavamo, la mia mamma mi ha posto un quesito interessante che non ha trovato risposta alcuna: “Là, se io e tuo padre moriamo nello stesso istante, tu che fai?”.

La mia mamma pensa sempre alla morte. Se avesse studiato filosofia chissà cosa avrei potuto raccontarvi. A detta di mia madre quando arriva Michela la mia camera si trasforma nel rifugio dei peccatori. E’ il momento dello show. Mia madre, velocissima e incazzatissima: “ Pierì! Pierì! Pierì! Lup Surd, che sì murt?”. Mio padre: “Che vuj, sta cacacazz!”. Con mio padre mia madre si esalta: “Pierì, sj proprio nù mul ciuccign”! Non è un complimento perché il mulo ciuccigno tende verso l’asino.

Ho fatto un sogno. Conviviamo con i delinquenti in giacca e cravatta, come le prede convivono con i predatori nella savana. E’ tangentista perché coltiva nell’arena politica l’illecito interesse personale. E’ lobbista poiché è al servizio di un gruppo di interesse dietro una lauta ricompensa. E’ lobbista ma coltiva anche l’interesse politico strumentale al raggiungimento dell’illecito interesse personale. Tra il lobbista e l’influente membro dello Shadow Cabinet il conflitto non è di interessi. Le tangenti e le ricompense del lobbista tangentista vanno nascoste con l’aiuto del gruppo di interesse che dopo la corruzione arricchisce il proprio curriculum con il reato di riciclaggio. A suo dire il lobbista tangentista ha i debiti ed è stato sempre onesto. Maledice chi intasca le tangenti, apostrofati con disprezzo come banditi e quindi diversi da lui. Giustifica il suo comportamento con le ingiustizie sociali e le furbizie collettive di cui è vittima.

Il vittimismo che arricchisce. Da vittima arricchita del sistema alimenta il sistema di ingiustizie sociali e di furbizie collettive che giustificheranno il nascere di nuovi tangentisti. E’ un circolo vizioso. I tangentisti fanno scuola. Il tangentista lobbista paga sempre il conto al ristorante. E’ azionista occulto di diverse imprese che lavorano con l’ente locale. Le tangenti si evolvono. Dal 3 percento dell’appalto al 5 delle azioni delle società, forse più. Vuole colmare le distanze dagli altri tangentisti. Io preferisco le passeggiate al mare ascoltando musica.

Buon Natale.

Lazzaro Santoro

 Redazione
 

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