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11/06/2008

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Vieste, Consiglio Comunale: i contributi per le feste patronali. E ora si pensa all’estate

Clicca per Ingrandire Quindi sistemate anche per quest'anno le incombenze delle feste patronali si pensa all'estate. Ma i tempi dei festeggiamenti nella capitale delle vacanze garganiche sono iniziati già da circa due mesi, cioè dal 23 aprile in occasione della festa patronale di San Giorgio, seguita dalle celebrazioni di Santa Maria di Merino per poi concludere la prima tranche venerdì prossimo con la festa di Sant’Antonio da Padova.

La processione di S. Giorgio è una festa molto sentita, con fuochi d'artificio e la tradizionale corsa di cavalli sulla spiaggia del castello, accompagnata da concerti. "Quest'anno abbiamo chiuso il bilancio in pareggio - dichiara a “l'Attacco” Leonardo Cavaliere presidente del comitato di San Giorgio. - Abbiamo sforato un po', ma abbiamo recuperato maggiori entrate dai privati cittadini, che generosamente hanno contribuito all'ottima riuscita delle manifestazioni. Successo sottolineato dagli oltre 12 mila panini offerti durante la sagra della frittata. Encomiabile l'apporto dell'amministrazione comunale guidata da Ersilia Nobile e delle forze dell'ordine".

Il 9 maggio è stata la volta della festa delle feste viestane: "Santa Maria di Merino", dove la processione, con la tela raffigurante la Vergine, partendo dalla Cattedrale, arriva fino al santuario, situato a 7 Km circa dal centro abitato. La Madonna, portata solennemente in trono, attraversa Vieste fino alla Villa comunale dove, dopo aver effettuato il cambio della cassa (viene riposta in un trono più leggero), viene portata a spalla per i 7 km fino al santuario. La cassa è costituita in modo da procedere con la Madonna rivolta verso i lati della strada: durante l'andata verso il mare e al ritorno verso i campi, come per proteggere le due principali fonti di sostentamento dei viestani. E’ un evento che richiama cittadini viestani emigrati, anche dall'estero, ed è la festa che richiede un budget superiore per sopportare la 4 giorni di appuntamenti.

Il 13 giugno, infine, è la volta di Sant’Antonio da Padova. Questo giorno è preceduto da ben 13 sere di preghiere e invocazioni. Il giorno della festività si svolge la processione del Santo lungo le vie del paese e si distribuisce il pane benedetto, ed è la festa che segna l'inizio dell'estate. Questi due mesi continui di festeggiamenti hanno un costo di 15mila euro e pesano poco sulle casse comunali, in quanto la maggior parte dei proventi è di origine privata. Ciò è facilmente spiegabile con la ragione che si parla di eventi storici di cui i viestani non possono fare a mano e il denaro speso non viene visto come “spesa” ma “investimento” per cultura e territorio.

Matteo Palumbo


 l'Attacco

 

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