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23/09/2011

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I RITI DEL FUOCO

Clicca per Ingrandire Il Minimuseo di San Marco in Lamis in collaborazione con il comitato scientifico multidisciplinare sulla processione delle Fracchie, candidata per il Patrimonio immateriale dell’Unesco, continuando nell’approfondimento, nello studio e nella ricerca sull’argomento, allo scopo di applicare al meglio le misure di salvaguardia e valorizzazione dei rituali festivi legati al fuoco, ha organizzato per le Giornate europee del Patrimonio 2011 del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali una mostra di confronto e dialogo con altre realtà italiane, d’Europa, d’Africa, d’America, dell’Oceania e dell’Asia che hanno simili rituali ignei.

Per l’occasione ci sarà la manifestazione nel piccolo locale del Minimuseo di San Marco in Lamis con pannelli espositivi, video e una pubblicazione scientifica con la presentazione di alcuni rituali del fuoco presentati in lingua italiana e inglese. Per approfondire gli argomenti è stata quindi predisposta, e sarà disponibile in rete, questa pubblicazione e un video sui seguenti siti web locali:

lavalledeglieremi.it (www.lavalledeglieremi.it/unesco.htm)
sanmarcoinlamis.eu (http://www.sanmarcoinlamis.eu/notizie/cultura/4253-le-fracchie-di-sanmarco-in-lamis-e-altri-rituali-del-fuoco-)
sanmarcoinlamis.org (http://www.sanmarcoinlamis.org/index.php?option=com_content&view=
article&id=2685&Itemid=39)
teleradioacli.it
nonché su altri siti e verrà trasmesso anche un programma sulla emittente televisiva teleradioacli.

Tutto il materiale servirà, ci si augura, per una migliore conservazione e per conoscere e valorizzare maggiormente questi capolavori immateriali dell’Umanità seppure nella loro diversità di cultura e religione. Per la prima volta una comunità si fa promotrice a livello internazionale della conservazione, valorizzazione e salvaguardia di queste tradizioni legate al fuoco e si propone di mettere in contatto questi capolavori della cultura umana anche in realtà lontane fra loro, per iniziare un interscambio e un confronto in modo da contribuire a una loro maggiore crescita e consapevolezza per la conservazione.

I rituali del fuoco studiati sono stati scelti fra i tantissimi che l’umanità offre, cercando di presentare le feste legate al fuoco in diverse religioni (cristiana, islamica, induista, animista …) e in molteplici feste (carnevale, capodanno…). Questa mostra ha quindi lo scopo di approfondire e divulgare i risultati dello studio riguardante la processione con le Fracchie (big torches) nonché di far conoscere e studiare altre ritualità legate al fuoco e di promuovere e attuare in altre realtà, specie in quelle emergenti del mondo, idonee e comuni misure di salvaguardia e trasmissione del sapere popolare alle nuove generazioni.

Rispondendo agli scopi dell'art. 1 della Convenzione Unesco 2003, la mostra si pone anche l’obiettivo di contribuire ad assicurare un maggior rispetto del patrimonio culturale immateriale diffondendone soprattutto il valore umano, di accrescere la consapevolezza a livello locale, nazionale e internazionale sull’importanza di tale patrimonio, per instaurare un reciproco apprezzamento e promuovere una cooperazione e assistenza internazionale per la conservazione e l’attuazione di idonee misure di salvaguardia.

Questa iniziativa potrà anche fornire un modello di cooperazione internazionale, fra una piccola comunità locale e il mondo scientifico e della ricerca tale da essere esteso a livello più ampio per un modello esportabile di interazione fra le diverse realtà coinvolte (comunità locale, mondo scientifico e della ricerca, altre comunità legate alle ritualità del fuoco) e le nuove generazioni. Un tale programma, che prevede un modello di ricerca sperimentale e documentario esteso anche ad altre comunità, potrà infine anche aiutare ad ampliare il dialogo fra le diverse culture, costruire ponti di pace e far capire che spesso le differenze fra i popoli non sono poi tante.

Le realtà studiate sono:
ITALIA:
- la processione con le Fracchie di San Marco in Lamis
- le ‘Ndocce di Agnone
- le Frachie di Fara Filiorum Petri
- i Vlurd di Offida.
SPAGNA:
- i Fia-Faia di Vila de Bagà e di Sant Julia de Cerdanyola
- le Falles dell’Alta Ribagorça sui Pirenei.
REGIONE EUROPEA SWABIAN-ALEMANNIC:
- Funkenfeue tra Austria, Germania (Svevia e Foresta nera), Svizzera, Liechtenstein, Italia (nord Tirolo e Val Venosta).
BULGARIA E GRECIA:
- Nestinarstvo e Anastenaria dei Monti Strandzha e Mar Nero
GHANA:
- Chugu Bugum di Tamale, Dagbon, Bawku, Gonja, Mamprusi e Nanumba.
TOGO:
- la danza del fuoco del popolo Tem e del popolo Bassar (o Bedik).
INDIA:
- Urs di Sheikh Wali Zainuddin a Aishmuqam Anantnag nel Kashmir.
GIAPPONE:
- Kurama-no-Himatsuri, Kyoto
- Taimatsu-akashi in Kuriyasawa, Sukagawa
- Himatsuri di Toba
- Dosojin Fire Festival, Nozawa Onsen village, Nagano.
CINA:
- la festa delle torce del popolo Yi nella provincia Sichuan
- Huoba Ghar (la festa delle torce che salgono la collina), Wenjia, Minhe Hui e Tu, provincia Qinghai
- Axi Fire Worship (Axi, il culto del fuoco) nel villaggio Hongwan nella provincia di Yunnan.
BRASILE:
- Fogueira a San Pedro di Porto União nello stato di Santa Catarina
- Fogueira a São João nel Paraná.
EL SALVADOR:
- Bolas de Fuego a Nejapa;
SAMOA E ISOLE POLINESIA:
- la danza fire knife (fuoco con la lama);
AUSTRALIA:
- Ngatjakula Cerimonia del fuoco, Walbiri.

Questa manifestazione di respiro internazionale, inserita nella programmazione delle Giornate europee del Patrimonio 2011 del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, rientra nella programmazione delle iniziative dell’Amministrazione comunale per la valorizzazione della manifestazione della processione con le fracchie e dello studio scientifico dei rituali del fuoco, anche per promuovere l’inserimento della manifestazione e del “sapere sammarchese” nella Lista Unesco dei beni culturali immateriale dell’Umanità.

A questo fine l’Amministrazione comunale ha deciso di stampare poche copie di questa ricerca da distribuire solo ai centri di ricerca e ad alcune biblioteche italiane e straniere. L’Italia aderisce, insieme ad altri 49 Stati Europei, alle Giornate Europee del Patrimonio 2011 che avranno luogo nel nostro Paese il 24 e il 25 settembre, con lo slogan, ormai consolidato: “L’Italia tesoro d’Europa”. Le Giornate, fin dalla loro istituzione nel 1954, sono state apprezzate da tutti i cittadini che, attraverso questo momento di grande partecipazione, hanno avuto l’opportunità di conoscere lo straordinario patrimonio culturale europeo.

In sinergia col Ministero per i Beni Culturali e Ambientali aderiscono all’iniziativa il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Ministero per gli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero, Regioni, Comuni e Istituzioni culturali a carattere pubblico e privato, che danno un valore aggiunto all’iniziativa, aprendo gratuitamente i loro luoghi d’arte e organizzando eventi di grande spessore culturale per la conoscenza reciproca dei popoli e della loro cultura.

Sito del Ministero di presentazione:
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1314607979901_PUGLIA_GEP11_web.pdf
MINIMUSEO - Via Bux - 71014 San Marco in Lamis, Foggia, Italia – tel.: 347.05.41.408.
E-mail: minimuseo@libero.it,
Sito Web: http://www.beniculturali.it/mini/index.html



 Comunicato stampa

 

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