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16/07/2011

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CHE DIO AIUTI PESCHICI E LA PROTEGGA

Clicca per Ingrandire E’ successo ancora, ieri sera (15 luglio 2011), a pochi giorni dal quarto anniversario (24 luglio 2007) della tragedia che ha sconvolto un paese, ne ha minato economia e immagine, precipitandolo in uno sconforto da cui si è presto ripreso (ma non del tutto). Ed è successo nella stessa area percorsa dal fuoco di quella tremenda giornata: Baia San Nicola. Ed è successo con una punta di sadomasochismo che lascia interdetti: cosa c’era da bruciare ancora. I piccoli germogli di una natura che si stava riprendendo autonomamente? I giovani alberi piantumati da una generazione che non ha voluto farsi calpestare? Cosa? Forse il rammarico, da parte degli sciagurati dell’epoca o di sciagurati moderni, di non aver completato l’opera allora (foto del titolo, repertorio, tratta da fotogallery "il Messaggero"; ndr).

Stefano Biscotti, presidente della associazione “Rimboschiamo Peschici”, denuncia - in forma anomala ma originale - l’accaduto di poche ore fa ringraziando tutti coloro che risposero all’appello insito nella denominazione del sodalizio, favoriti dalla “donazione” di nuove piante fatta dalla Toscana. E lo rilancia oggi. Oggi che vede quella denominazione ancora valida e stringente, perché ancora valida e stringente, purtroppo, è la volontà di chi vuole una Peschici cancellata dal circuito internazionale del turismo. E non appaia esagerazione quanto appena affermato. Basta soffermarsi un solo attimo sul nuovo “attentato” (mentre i Canadair continuano a volare sulle nostre teste – ore 13 del 16 luglio 2011) per comprenderne le ragioni.

Di seguito il testo della drammatica “implorazione” del presidente Biscotti.

“In sei di maggiore età, le mani impastate di sudore, terra e sangue. Il sollievo di osservare giovani studenti darci man forte per piantare le giovani piante di pino e leccio, donateci dalla Toscana, per iniziativa voluta da bambini sensibili e altruisti, colpiti nel loro immaginario dal mostruoso incendio del 2007. Non ho mai ringraziato pubblicamente, nella qualità di presidente di una piccola ma attiva associazione onlus, i miei amici irriducibili di “Rimboschiamo Peschici” e alcuni collaboratori per la loro dedizione, l’amore e il trasporto mostrato verso questa terra e la sua generosa natura, offesa e sfregiata da un atto criminale.

“Ora lo faccio: grazie Armando e Nicoletta Quaglia, Francesco Alaura, Raffaele Acerra, Salvatore Tedeschi, per il vostro encomiabile impegno, certo simbolico e poco incisivo, ma che ha costituito momenti di aggregazione sociale, riflessione spirituale e stretto contatto emotivo con la natura. Lo faccio in un momento tristissimo per me, subito dopo avere assistito a un riprovevole incendio visto divampare nella martoriata baia di San Nicola. Un atto vile, ignobile, gravissimo, bestiale, teso a distruggere anche la speranza di restituire ai nostri figli lo spettacolo di una futura pineta, in difficile ricostituzione spontanea.

“Invito chiunque abbia visto qualcuno o qualcosa all’imbrunire del 15 luglio a riferire alle autorità preposte, perché chiunque sia l’autore possa essere condannato a una pena esemplare. Un personale ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato duramente l’intera notte nelle operazioni di spegnimento e bonifica.

“Che Dio aiuti Peschici e la protegga” (Stefano Biscotti).

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 16/07/2011 -- 17:02:38 -- Teresa

"Grazie a Stefano Biscotti e a tutti i volontari di "Rimboschiamo Peschici " che in questi anni hanno lavorato in silenzio per la rinascita di Peschici, piantumando i piccoli pini arrivati dalla Toscana. Gente senza morale e senza scrupoli ha purtroppo vanificato il loro lodevole impegno, ma sono sicura che Stefano Biscotti, Armando Quaglia, Nicoletta Quaglia, Francesco Alaura, Raffaele Acerra, Daniele Tedeschi, e speriamo i Peschiciani tutti che amano il loro territorio, non si arrenderanno MAI di fronte ai piromani irresponsabili che vogliono le pinete di Peschici distrutte dai loro sporchi interessi!". Teresa Maria Rauzino anche a nome dei soci del Centro Studi "Giuseppe Martella" di Peschici

 
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