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30/05/2011

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IL POPOLO DELLE ASSOCIAZIONI NON SI FERMA

Clicca per Ingrandire TUTTI ALLE TREMITI = Il Gargano non si ferma, è sicuro di sé e continua caparbiamente l’ardua battaglia civile per difendere il suo meraviglioso territorio. Al proposito, il 18 giugno associazioni, enti locali e vari rappresentanti politici garganici raggiungeranno le Isole Tremiti e manifesteranno ancora una volta per la difesa da eventuali trivellazioni petrolifere. Proprio lì sarà costituita una Rete di associazioni dell’Adriatico che avrà come presidente Lucio Dalla. Si richiede una copiosa partecipazione di tutti poiché ognuno può dare un contributo utile alla crescita sana del territorio, per esortare questa “cricca” politica ipoacusica (dal debole udito; ndr) alle rinnovate esigenze dello sviluppo economico sostenibile (Matteo Pupillo).

MARATONA SU FACEBOOK = In poche ore di attività su internet sono stati inoltrati 20mila inviti a partecipare all’evento virtuale ed entro la data della manifestazione mediatica gli organizzatori della Rete delle Associazioni contano di raggiungere quota 100mila. Dopo la protesta di Termoli l’attenzione della gente impegnata a difendere le Isole Tremiti e il mare Adriatico dalle trivellazioni per cercare petrolio, si sposta sul campo della valorizzazione, per far capire che si corre il rischio di distruggere un patrimonio naturale e turistico di vaste proporzioni.

Dalle 8 del 3 alle 8 del 4 giugno la piazza virtuale di facebook del gruppo della Rete delle Associazioni si trasformerà in una vetrina positiva per consentire a tutti i partecipanti di pubblicare foto e video che ritraggono la bellezza e la ricchezza del mare Adriatico. L’augurio è che anche il ministro all’Ambiente Prestigiacomo possa seguire sul gruppo la partecipazione propositiva della gente. L’appello è diffondere l’invito e le adesioni per diventare un vero e proprio referendum popolare in grado di sostenere maggiormente le barricate che le 288 associazioni partecipanti alla Rete stanno alzando in difesa del territorio.

Oltre al valore simbolico di sensibilizzazione, l’evento rappresenta un esperimento estremamente interessante perché dimostra come ci sia grande voglia di partecipazione e che le distanze fra le comunità di diverse regioni che si affacciano sull’Adriatico, impegnate a fronteggiare il problema delle trivellazioni, si sentono molto più vicine. Secondo gli organizzatori, prevedendo la pubblicazione di decine di migliaia di foto e video, il gruppo di facebook della Rete delle Associazioni si trasformerà in una biblioteca di immagini straordinaria dopo il 4 giugno. E sperando di non mandare in tilt il sistema (foggiatoday.it).


IL RICORSO ENTRO IL 6 GIUGNO = Decine di sostanze altamente tossiche e inquinanti saranno disperse con l’attività ordinaria mettendo a rischio la salute delle popolazioni che si affacciano sull’Adriatico e compromettendo importanti settori economici come turismo e pesca. La cosa che fa più rabbia è che l’Italia, a differenza di molti altri Paesi, ha le più basse royalties sull’estrazione di petrolio. Ci risulta che tratteniamo il 4 percento come royalties rispetto a percentuali anche 15 o 20 volte superiori imposte da altri Paesi. Questo significa che a fronte del rischio ambientale e turistico non c’è nessun tipo di risarcimento.

Al danno si aggiunge quindi anche la beffa. Credo che questo progetto scellerato e dal forte carattere speculativo vada fermato a ogni costo. Mi auguro che questa volta la politica non voglia infilare la testa sotto la sabbia. Rinnovo l’invito agli enti locali ad attivarsi per presentare entro il 6 giugno il ricorso al “decreto di VIA” (protocollo n° 126) che presenta incongruenze sia dal punto di vista formale che sostanziale (Nicola Vascello).

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 31/05/2011 -- 17:31:48 -- ANTONIO

Continua, dunque, la Battaglia Per Difendere l'Adriatico e le Isole Tremiti, nonchè i Mari, la Salute e la Sicurezza dell'Italia. Il 18 Giugno 2011 i Cittadini e le 280 Associazioni in difesa dell'Ambiente si ritroveranno insieme sulle Isole Tremiti per far Tremare il GOVERNO. ..." Vogliono fare affari personali sulla pelle degli italiani " ... . Quindi, anche il 12 e 13 Giugno i Cittadini si troverranno a dover intervenire per simili affari, quando si terranno i quattro referndum sul nucleare, sulla privatizzazione dell'acqua, e la legge non eguale per tutti, e le leggi da abrogare, se non cancellate, produrranno conseguenze che fanno già da adesso temere il peggio.

-- 31/05/2011 -- 17:50:22 -- ANTONIO

I Cittadini sono costretti ad intervenire perchè il futuro non riguarda altri, ma loro stessi. E' il Governo che sbaglia a non ascoltare la voce della Gente, visto che i politici hanno una semplice delega a rappresentarla. Per cui la Sovranità ed il Diritto sugli interessi appartengono sempre ai Cittadini. La Politica dev'essere al Servizio dei Cittadini e non contro. Come i Cittadini non devono essere al servizio dei Politici, ovvero succubi di questi, non liberi o in condizione di schiavitù. Altrimenti che sovranità popolare è mai quella citata nella stessa Costituzione? Sebbene nella Costituzione si parla di esercizio da svolgere nei limite e nelle forme sempre previste dalla Sacra Carta la Sovranità è però sempre Garantita dal Controllo. Il Controllo che dev'essere fatto sullo stesso Organo di Governo, e che dovrebbe governare. Controllo che può essere fatto Grazie agli Organi Costituzionali preposti e dallo stesso Popolo.

-- 31/05/2011 -- 18:20:27 -- ANTONIO

Quando il Governo si mette, o agisce. contro il Popolo allora vuol dire che non vuole governare, e vuole andare a casa.

 
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