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09/03/2011

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CARNEVALE DAUNO 2011: LA GIURIA HA DECISO

Clicca per Ingrandire Unanimi apprezzamenti sono stati espressi dai componenti (foto del titolo, seduti; ndr) della giuria tecnica nominata dal Comitato (foto del titolo, in piedi) del 58° Carnevale Dauno di Manfredonia per dare un voto ai carri allegorici e ai gruppi mascherati in concorso, e stilare la classifica che sarà resa nota domenica 13 marzo. Corale il plauso rivolto agli organizzatori dell’edizione 2011 dai giurati. Di seguito le loro impressioni. “Gli imponenti carri di cartapesta (foto 1 sotto, in sosta a Piazzale Diomede) e i costumi realizzati dai gruppi sono risultati di pregevole fattura ma a impressionarmi altrettanto favorevolmente - ha dichiarato Lino Campagna, critico d’arte e docente all’istituto d’arte di Foggia - è stato il coinvolgimento, la partecipazione e il numero delle persone che hanno sfilato e di quelle che si mettono al lavoro e realizzano questo piccolo, grande miracolo per la città di Manfredonia che può parlare, a ragion veduta, del Carnevale come un suo fiore all’occhiello che le auguro di non perdere”.

“Ho visto - ha sottolineato il giovanissimo stilista Giovanni Pio Supino in arte “Jay P.” - costumi molto curati, fantasiosi, colorati e ho scoperto, con mia grande sorpresa, che sono stati realizzati in così poco tempo. Abiti stupendi che hanno incarnato lo spirito del Carnevale, uno dei più belli ai quali abbia assistito fino a questo momento”. E Michele Mangano, ballerino, coreografo e attore, fondatore della compagnia Danzanova, ha aggiunto: “Erano anni che non assistevo a un Carnevale di questo spessore, con eventi che regalano emozioni sotto ogni profilo artistico: c’è la danza, ci sono i colori, la creatività, il folklore, le tradizioni.

“Manfredonia - ha precisato - è una città dove l’arte è viva, ma deve crederci di più e investire sulle sue eccellenze fra cui rientra, a pieno titolo, il Carnevale con la sfilata dei bambini che è un altro punto di forza su cui far leva per proiettare questo evento fuori dal comprensorio: è un carnevale d’elite e non ha nulla in meno di altri carnevali. Il comitato che ha organizzato questa edizione ne è ben consapevole e sta dimostrando che è possibile fare e non solo immaginare grandi cose”.

“Non mi aspettavo simile imponenza di carri - ha ammesso Antonella Di Bello, carrista e maestra della cartapesta in quel di Putignano, unitasi al collega Giuseppe Pantaleo come componente della giuria. - Per me è stata una vera scoperta il lavoro che viene fatto con tanta abilità dai cartapestai manfredoniani e dalle maestranze che realizzano costumi assolutamente di pregio. Ho appreso che su questo fronte sono impegnate le scuole ma che per la cartapesta non c’è ancora un loro coinvolgimento e vi auguro di realizzare quanto prima anche qui a Manfredonia, come da noi avviene ormai da diversi anni, laboratori della cartapesta con gli studenti per formare anche le nuove leve”.

“Sono in linea con la signora Di Bello rispetto al discorso delle scuole - ha dichiarato Peppino Sapone, ex docente del Magistrale, istituto con cui ha preparato innumerevoli gruppi mascherati, nonché carrista. - Un’esperienza che peraltro avevamo già fatto a Manfredonia quando i vari istituti scolastici che partecipavano ai carri-gruppo si mettevano in gara per la realizzazione di Ze Peppe in cartapesta”. Quindi Silvano Foglio, pittore, ceramista e scultore, docente dell’istituto d’arte a Foggia, ha dichiarato: “Gli effetti luminosi di cui sono dotati i carri e l’illuminazione dei fari nella sfilata di martedì sera ha aumentato i contrasti, evidenziando i colori e i volumi delle figure: è stato uno spettacolo”.

“Bellissimo l’impatto visivo - ha commentato Riccardo Righini, docente dell’accademia di belle arti di Foggia - e quello emotivo scatenato dall’energia delle centinaia di figuranti che hanno partecipato ai gruppi mascherati. Non è stato facile esprimere una valutazione perché il prodotto è di alto livello. E non da meno sono stati i gruppi fuori concorso che hanno realizzato costumi molto belli”. Commenti positivi per le opere in cartapesta e i costumi sono stati rappresentati anche da Daniela Ribezzo (collaboratrice e coreografa alla “Danzarea” di Foggia accompagnata dalla direttrice Marina Castriota), Arianna Delli Carri (collaboratrice amministrativa e docente nella storica scuola di taglio e sartoria Palmisano di Foggia) e Raffaele Montesano (docente di scenografia all’accademia delle belle arti di Foggia).

E corale anche il plauso agli organizzatori della 58ª Edizione. “Giovani - secondo Campagna - che hanno saputo portare una ventata positiva per la crescita del Carnevale, a cominciare dal voto palese che mi auguro venga espresso nella stessa modalità anche nel secondo momento di valutazione abbinato alla parata notturna: è un segno di grande democrazia e coraggio”.






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