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05/03/2011

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“VORREI FARE IL NONNO”
Clicca per Ingrandire Ilmontenews.com intervista il presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna, che ha risposto con l’entusiasmo che lo contraddistingue. Per chi lo conosce non sono una novità la sua grande vitalità e vicinanza ai giovani; per chi non lo conosce, sapere come la pensa potrà essere un’ottima chiave di lettura della sua persona.

- Presidente, intanto la ringraziamo per la disponibilità. Le volevamo innanzitutto chiedere: dai suoi numerosi interventi, abbiamo visto che lei tiene molto al Parlamento dei Giovani: ci spiega il perché?

Perché credo nei giovani e sono certo che i ragazzi del Parlamento, come i coetanei che li hanno preceduti, hanno molto da offrire al Consiglio regionale. Ho augurato loro di lavorare e offrirci temi di attualità su cui lavorare. Mi attendo contributi utili sugli argomenti che stanno più a cuore alle nuove generazioni: valorizzare la cultura, sostenere i deboli, salvaguardare l’ambiente. E lavoro, occupazione, progetti sul futuro di una società che deve crescere.

- Nel recente passato abbiamo pubblicato una sua dichiarazione sull’Abazia di Pulsano. Ci spiega come mai esiste questo legame visto che lei è di Bari?

Come ho spiegato in quella dichiarazione, salendo sul Gargano ho avuto spesso modo di raggiungere l’Eremo e ho apprezzato l’atmosfera, la sacralità, la semplicità di quel luogo e dei religiosi. Credo sia chiaro a tutti che sono un pugliese che ama la sua Terra e, pur con tanti limiti, si sente fortemente impegnato alla valorizzazione di tutta la Puglia. L’Abazia di Pulsano ha bisogno ancora di tantissima attenzione da parte delle Istituzioni per essere recuperata e aperta come luogo di culto da vivere con l’intensità che merita.

- Lei ha svolto in modo egregio i suoi incarichi di assessore della Regione Puglia ai Lavori Pubblici e poi all’Ambiente, oggi è presidente del Consiglio. Ci dice quale di questi incarichi le ha dato più soddisfazione e perché?

Non ho ancora fatto bilanci, né penso di farne a breve, ora cerco di interpretare ogni ruolo istituzionale secondo il suo rilievo. Sono stato assessore e ho cercato di capire e in parte di anticipare le esigenze del territorio. Ho dovuto fronteggiare una crisi idrica molto delicata, riuscendo a garantire l’erogazione senza penalizzare la popolazione. Ho condotto una battaglia contro le prospezioni marine per la ricerca di idrocarburi e bloccare le aspirazioni dei nuclearisti. Da presidente del Consiglio mi impegno a rappresentare l’intera Assemblea al di sopra delle parti e garantire l’agibilità politica sia alla maggioranza sia all’opposizione, ma senza annullare la mia esperienza e personalità politica. Seguo gli eventi nazionali e quando lo ritengo opportuno li commento, con giudizi e dichiarazioni che risentono evidentemente della mia formazione di socialista riformista.

- Parliamo del presidente Vendola. Sappiamo che lei gode di stima e fiducia da parte del governatore che, si sa, vorrebbe tentare la carta del premierato. Come vede questa scelta?

Vendola è una risorsa per il centrosinistra e per il Paese. I pugliesi hanno imparato ad apprezzare le sue capacità, la trasparenza, l’elevatissima qualità culturale. E la fiducia dei pugliesi ha dato l’esempio al resto d’Italia, a dimostrare che si può contare su di lui per il futuro del Paese.

- Ci parli in breve dei suoi progetti futuri.

Fare il nonno, direi, se dovessi rispondere su due piedi, ma c’è tempo, c’è tempo…

Donato La Torre

 ilmontenews.com
 

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