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02/02/2011

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LE DANZE DEL SUD HANNO UN EPICENTRO

Clicca per Ingrandire A quasi un mese dall’apertura del “Laboratorio Danze del Sud e del Mediterraneo-Federal Academy of Mangano Ballet” si possono già fare i primi resoconti. Fondata il 2010 dall’Associazione “la Bella Cumpagnie” e dal M.tro Michele Màngano, direttore artistico del Laboratorio, la scuola è attiva nello studio e nella divulgazione delle musiche e delle danze popolari del Sud Italia: Pizzica Salentina, Tarantella del Gargano, Tarantella Calabrese, Tammurriate Campane, Saltarello oltre a essere molto aperta e attenta ai ritmi e alle danze dei paesi Mediterranei.

Afferma Michele Mangano: “Numerosi amici e fans mi avevano spronato a creare a Manfredonia una scuola in cui oltre a insegnare le tecniche di base della danza popolare si prestasse un’attenzione particolare alla storia di queste danze, una maggiore attenzione alla nostra cultura tradizionale, in una realtà in cui sempre più le nostre radici stanno scomparendo o comunque si stanno via via dimenticando. Immaginavo ci sarebbe stata una buona risposta, ma non pensavo sarebbe stata così buona!

“Gli iscritti infatti - continua, - già numerosissimi, aumentano lezione dopo lezione e anche i ragazzi, che personalmente considero la fascia d’età più difficile da conquistare, dopo aver assistito alla prima lezione, si iscrivono senza pensarci. Questo ci serve a capire che per interessare i maschietti bisogna utilizzare il loro linguaggio o comunque un linguaggio consono a loro. Oltre ai ragazzi fra gli iscritti abbiamo un nutrito gruppo di adulti e anche di bambini, che poi considero il mio obiettivo principale. E’ proprio verso di loro che abbiamo il dovere di investire le energie, per trasmettergli l’eredità ricevuta dai nostri antenati.

“Ho deciso di partire con questo progetto da Manfredonia - spiega - perché la considero luogo favorevole, per la propria storia, all’incontro fra persone diverse ma accomunate dall’amore per la cultura e dalla voglia di riappropriarsi della propria identità e della propria storia. Grande soddisfazione poi annoverare, fra gli oltre 120 iscritti, ragazzi che arrivano non solo da Manfredonia, ma anche da Ischitella, Foggia, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo. I nostri allievi sono studenti, casalinghe, avvocati, ingegneri, impiegati, sarte, infermieri, medici, pensionati e tanto altro ancora, quindi allievi diversi fra loro, ma tutti entusiasti per la nascita di un progetto che fa bene a corpo (perché il lavoro fisico è davvero impegnativo e aiuta a mantenersi in forma) e mente (perché la mente si distende al ritmo di una musica che vive nel nostro dna).

“Dopo aver portato per anni la nostra cultura nelle scuole di tutta la Capitanata, coi progetto Pon - conclude - nonché all’estero nelle Comunità di Italiani, riscuotendo enormi consensi, oggi abbiamo deciso di stabilirci e scegliere Manfredonia perché, grazie anche a una Amministrazione particolarmente sensibile alla cultura, la considero città con grandi prospettive per il futuro!”

L’Associazione “La Bella Cumpagnie-I Danzanova”, cui il Laboratorio fa capo, opera in Italia ed esporta all’estero il movimento della Tarantella, danza e stile musicale proprio del centro-sud Italia ormai da ben trent’anni, e il Laboratorio di Danze del Sud è la prima scuola in Italia che si occupa delle danze popolari dal punto di vista performativo, riconosciuta dal Ministero delle Attività Culturali-Sezione Danza Spettacolo dal vivo, nonché iscritta all’Albo Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo sezione danza. Le attività della scuola infatti prevedono oltre all’insegnamento legato ai passi delle danze tradizionali italiane e del bacino del Mediterraneo, un’introduzione al linguaggio teatrale, corale e coreografico.

Partendo dalla tradizione, la Scuola ricerca in sé l’ispirazione di un nuovo linguaggio espressivo, inteso come processo di contaminazione, che unisca l’Italia alle altre aree del Mediterraneo, ritrovando legami con la musica e la danza etnica internazionale e contemporanea. La Tarantella è intesa come movimento vorticoso, come danza rotante: dalla verticalità dei salti nella Pizzica salentina, ai movimenti ‘cielo-terra’ della Tammurriata campana, ai giri vorticosi che ricordano le donne nello Zar egiziano e i Dervisci rotanti in Turchia.

Pur partendo dallo studio di elementi gestuali propri alle culture tradizionali mediterranee, evolve in una dinamica del tutto contemporanea, nei contenuti come nelle tecniche. L’obiettivo è recuperare la ritualità come legame e patrimonio sociale, ritrovare legami con la musica etnica internazionale e contemporanea al fine di lavorare sulla contaminazione dei differenti linguaggi artistici.

Le lezioni si tengono il lunedi dalle 17 alle 18 per i bambini e dalle 20.45 alle 21.45 per gli adulti e ragazzi, e il mercoledi bambini dalle 18.30 alle 19.30 e adulti 20.45-21.45. La scuola è sita presso il V° Circolo – Via Coppa del Vento n.3 (trav. di Via Di Vittorio). Oltre ai corsi di danza popolare del sud, la scuola prevede, in un futuro prossimo, di coordinare laboratori, seminari e convegni volti alla sensibilizzazione e formazione artistica di giovani e allo scambio con attori, danzatori, cantanti, musicisti interessati a conoscere in maniera più approfondita le tradizioni del Bacino Mediterraneo.

 Ufficio Stampa

 

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