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11/11/2010

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GINO LISA: “NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”
Clicca per Ingrandire “L’aeroporto Gino Lisa rappresenta un elemento centrale nella dinamica di sviluppo e ammodernamento del sistema dei trasporti di Capitanata, e uno strumento essenziale per il sostegno alla straordinaria industria turistica del territorio. La sua collocazione all’interno dei cosiddetti ‘scali bonsai’ ci preoccupa giacché, proprio nel momento in cui i numeri relativi ai flussi di traffico segnano stabilmente una tendenza positiva, viene paventata addirittura un’ipotesi di cancellazione che avrebbe sicuramente effetti negativi sull’intero tessuto economico e produttivo della provincia di Foggia”.

È il commento di Billa Consiglio, assessore provinciale al Turismo e presidente della Società Consortile Promodaunia, allo studio dell’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) relativo alla produttività degli scali aeroportuali italiani. “L’idea di legare il futuro del Gino Lisa alla fredda logica dei numeri - afferma - appare frettolosa e in un qualche modo superficiale. Le prospettive di crescita del nostro scalo aeroportuale sono infatti ampiamente incoraggianti, così come il suo essere sempre di più tassello strategico di una nuova e moderna rete dei trasporti per la Capitanata e la Puglia.

“D’altro canto - evidenzia - noi guardiamo al Gino Lisa come a uno dei più importanti motori per la costruzione di un’offerta turistica ampia e destagionalizzata. L’apporto che l’operatività dell’aeroporto può fornire, ad esempio, a manifestazioni come la BITrel (Borsa del Turismo religioso di recente costituita; ndr) e ai pacchetti turistici che saranno siglati nell’ambito dell’Expo 2015 - dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra Amministrazione provinciale e Comune di Milano avvenuta nei giorni scorsi - è essenziale per proiettare la Capitanata e le sue potenzialità nello scenario nazionale e internazionale”.

“È evidente - prosegue - che non possiamo fermarci nel percorso di una maggiore qualificazione infrastrutturale dell’aeroporto. L’allungamento della pista e la conseguente possibilità di aprire lo scalo ai voli charter costituiscono priorità indiscusse rispetto alla cui realizzazione occorre accelerare i tempi. La politica, da questo punto di vista, deve e può fare di più. Ma ciò che conta davvero sono gli investimenti e l’avvio di quegli interventi attorno ai quali l’intero ‘sistema Capitanata’ ha ormai da tempo raggiunto una piena unità di intenti e di vedute”.

“Non intendiamo abbassare la guardia o far scemare la nostra attenzione nei confronti di questo tema - conclude. - Al contrario è nostra volontà sollecitare gli Enti che hanno il potere e le competenze specifiche a intervenire presto, scongiurando così l’ipotesi che le ali della Capitanata possano essere tarpate dal ragionieristico calcolo dell’esistente ignorando le prospettive di crescita e di progresso che pure i dati più recenti disegnano in modo chiaro e inequivocabile”.

 provincia.foggia.it
 

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  Commenti dei Lettori:

-- 12/11/2010 -- 16:39:07 -- Antonio

Non ci sono soldi per finire la Superstrada ma per l'Aeroporto si?

 
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