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12/10/2010

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VIESTE: RANDAGISMO SOTTO CONTROLLO

Clicca per Ingrandire Da un controllo effettuato dal Comune di Vieste in collaborazione con l'Associazione Animalisti Italiani, la presenza di cani randagi sul territorio viestano è diminuita di circa il 30 percento. Il merito è di un'energica azione di sterilizzazione condotta negli ultimi due anni in collaborazione con la Asl competente, in particolare i veterinari Bartolo Baldi e Matteo Sgherzi, e di un'attenta gestione del fenomeno da parte dell'Associazione Animalisti Italiani di Vieste. Questa infatti, in accordo col Comune, ha spostato in zone lontane dal centro urbano molti dei cani randagi che prima vagavano per la città e si occupa di nutrirli e avere con essi un costante rapporto umano al fine di abituarli all'uomo ed evitare così aggressioni.

Dal controllo risulta inoltre, che il più delle volte, i cani che aggrediscono non sono randagi ma cani di proprietà mal custoditi. "Il calo del randagismo è confortante - spiega l'assessore all'Ambiente del Comune di Vieste Antonio D'Errico - ed è frutto di una collaborazione con Asl e Associazione Animalisti ma non dobbiamo adagiarci poiché c'è ancora molto da fare. Sono ancora troppi i cani che vengono abbandonati, soprattutto cuccioli in prossimità di cassonetti, perciò bisogna lavorare anche sui ragazzi per educarli a comportamenti civili e rispettosi delle leggi vigenti. Per questo abbiamo ideato una campagna di Comunicazione che dal prossimo gennaio interesserà tutte le scuole di Vieste.

“L'abbiamo chiamata "ConFIDO in te" - prosegue - e il suo scopo è far conoscere meglio ai ragazzi il mondo animale: i comportamenti più idonei da adottare quando ci si imbatte in un randagio, come educare il proprio cane, come comprendere la comunicazione degli animali. In contemporanea stiamo preparando altre azioni di sterilizzazione e mappatura dei cani poiché la maggior parte dei cani che spesso scambiamo per randagi, hanno un padrone, seppure irresponsabile. Purtroppo è ancora poco diffusa la cultura di anagrafare e microchippare il proprio cane, perciò stiamo lavorando per regolamentare anche questo.

“Nel frattempo - conclude - ciò che chiediamo ai cittadini è di collaborare: segnalare cani randagi, casi di maltrattamenti, ma soprattutto di controllare le nascite dei propri cani attraverso le sterilizzazioni o un'adeguata custodia durante i periodi di accoppiamento. Senza il senso di responsabilità dei cittadini, noi non possiamo nulla. Anche ai cittadini che, al contrario, portano da mangiare ai randagi, noi chiediamo di farlo nel rispetto dell'ordinanza comunale che prevede tra le varie cose la pulizia del luogo dove si porta il cibo. Un po' di impegno da parte di tutti e riusciremo a far vivere meglio sia i cani che i cittadini. Il personale dell'Ufficio ambiente, la Asl e l'Associazione Animalisti Italiani sono a vostra disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento.”

 Comunicato

 

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