Testa

 Oggi è :  25/04/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

21/09/2010

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

MONTE: I NUOVI VANDALI

Clicca per Ingrandire Domani è in programma il consiglio comunale in cui si ratificherà il provvedimento che autorizza la soprelevazione delle case a schiera in via Celestino V nel quartiere Carmine a Monte Sant’Angelo. In più si presentano altri progetti di soprelevazione in quella e in altre zone della città, prima sottoposte a vincolo sismico. L’inedificabilità necessaria a rispettare la vecchia legge antisismica ha di fatto preservato un tratto di edifici ottocenteschi a schiera che, a nostro avviso, andavano tutelati a prescindere. Oggi si pretende di cambiare irrimediabilmente il paesaggio delle case a schiera, più di quanto già è stato fatto.

Legambiente rappresenta ancora una volta, come l’anno scorso, lo sconcerto di fronte ad una situazione simile e ricorda che:
1. occorre tutelare quanto rimane della vecchia città costruita in pietra locale, specie le tipologie più tipiche, come le case a schiera, le grotte e le costruzioni a secco, mantenendo intatti i valori paesaggistici della vecchia città, che, assieme al Santuario di San Michele, rappresentano l’unico attrattore turistico della città.
2. Monte Sant’Angelo non ha bisogno di nuovi alloggi in una città che ha costruito per più di ventimila abitanti, pur contandone oggi non più di dodicimila.
3. Sopraelevare nelle cosiddette zone di recupero significa inoltre contribuire a peggiorare la qualità della vita di tutti i residenti per la mancanza dei requisiti di rispetto degli standard urbanistici, senza parcheggi, aree verdi, viabilità adeguata a sostenere un accresciuto carico antropico.
4. Per queste ragioni il vecchio PRG è abbondantemente superato dalla storia e non comprendiamo perché l’Amministrazione comunale non abbia intrapreso quella ripianificazione, con la redazione del Piano Urbanistico Generale di cui ormai da anni abbiamo solo il documento preliminare approntato stilato dall’architetto Karrer, dimenticato in un cassetto.

Intraprendere nuove iniziative in materia di edilizia, in una città dove s’è costruito troppo e male, dove si va avanti senza regole e senza rispettare il buongusto, getta nel ridicolo e nella farsa la candidatura Unesco, che rischierebbe di rappresentare la copertura retorica della distruzione di quel che rimane della città dell’Angelo. Invitiamo pertanto cittadini, associazioni, organi di stampa, a prestare il massimo dell’attenzione a quanto sta accadendo. Questo al di la dei numerosi, seppur censurabili, conflitti di interesse che accompagnano la vicenda.





 Ufficio Stampa Legambiente (circolo FestambienteSud)

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 224

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.