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09/09/2010

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SEMPRE PIÙ A RISCHIO LA MONTE-MACCHIA

Clicca per Ingrandire Il 15 marzo 2009 finiva sotto i riflettori di stampa e web (newsgargano.it, puntodistella.it e altri siti e testate) la famosa strada Macchia-Monte Sant’Angelo. Si scriveva: “Sicuramente tutti i montanari e non, che percorrono questa strada, si saranno chiesti in questi giorni, quando verrà effettuato un intervento di messa in sicurezza del percorso Macchia-Monte, la famosa corta? Questo è il tratto stradale più importante per Monte Sant’Angelo, percorso da migliaia di autovetture al giorno, strada che durante la settimana collega il paese al mondo del lavoro e nei giorni festivi al pellegrinaggio per la basilica. I muri e la roccia che costeggiano la strada hanno subito ingenti danni strutturali in seguito alle abbondanti precipitazioni che hanno colpito la Montagna del Sole (vedi foto; ndr).

“Ad oggi la strada presenta tratti pericolosissimi per l’incolumità degli automobilisti. Infatti, su alcuni tratti non è presente la rete di contenimento per la caduta massi, l’acqua ha eroso la roccia formando grotte enormi che ormai arrivano fin sotto il manto stradale superiore e prima o poi si potrebbero aprire voragini sulla strada. Strada, ancora, che presenta guard-rail divelti da incidenti e mai ripristinati, che ha i corsi d’acqua (i famosi canali) ormai ostruiti da erbacce, terriccio, alberi nati da soli che invadono la corsia. La strada, inoltre, a circa tre chilometri da Monte presenta al disotto di un’area di sosta una discarica a cielo aperto. Chiunque, turisti compresi, buttano giù rifiuti.

“Questo vuol essere un appello all’Amministrazione che in qualche modo si sarà sicuramente allertata, mettendo a conoscenza la Provincia e l’Anas dei problemi presenti. Sicuri di un intervento immediato da parte delle istituzioni, tutti i cittadini di Monte Sant’Angelo si augurano che non avvenga qualche spiacevole evento causato dall’incuria di qualche ente.”

E oggi, a che punto siamo oggi? A distanza di un anno e mezzo dalla denuncia sulla pericolosità della strada Macchia-Monte nulla ne è seguito, seppure l’assessore provinciale, in risposta a un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, avesse promesso interventi rapidi per la messa in sicurezza con lo stanziamento di 1 milione 800mila euro. Un intervento, a quanto pare, solo mediatico, per calmare gli animi dei pendolari, ma ciò non è servito a fermare la caduta dei massi aumentata in termini esponenziali.

Vogliamo ricordare alla giunta provinciale, soprattutto all’assessore al ramo, che la SP55 Macchia-Monte Sant’Angelo è un’arteria fondamentale per l’economia in quanto collega il mondo del lavoro alla città dell’Arcangelo. Le associazioni UGR 27, ilmontenews e newsGargano sperano, con questa nota, d’aver ricordato all’assessore provinciale che gli impegni presi pubblicamente coi cittadini vanno rispettati e non tergiversati. Sicuri di una risposta concreta si spera in un celere intervento da parte della giunta provinciale.

Come tutti avrete potuto leggere, è passato ormai più di un anno e mezzo dall’articolo denuncia di Vittorio De Padova pubblicato da Newsgargano e dalle redazioni della Gazzetta del Mezzogiorno e del Corriere del Sud, e l’Amministrazione Provinciale continua a fare orecchio da mercante. E’ vero, qualche piccolo intervento di routine è stato effettuato (guardrail, qualche segnale stradale e pochi metri di rete per bloccare la caduta massi) ma in alcuni casi la cartellonistica risulta inadeguata e non a norma per via dell’altezza, in altri casi viene nascosta dagli alberi di pino che invadono per lunghi tratti le corsie di marcia e il “grosso” della messa in sicurezza non è stato effettuato. Infatti le pareti rocciose che costeggiano la strada continuano a franare con maggiore frequenza soprattutto dopo le copiose piogge cadute in questi giorni.

Tutti conosciamo quanto accaduto a San Giovanni Rotondo e con l’avvicinarsi dell’inverno i timori continuano a crescere poiché freddo e ghiaccio alimenteranno il distacco dei massi. Per noi di Newsgargano, UGR27 e ilmontenews, avendo ricevuto tantissime richieste per riaprire il discorso sicurezza sulla Strada Provinciale 55, nasce l’esigenza di indire una petizione popolare, affinchè non avvenga l’irreparabile. E per l’incolumità di tutti si richiede la partecipazione alla raccolta firme.

 newsgargano

 

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