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16/05/2008

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I PRIMI DOLORI PER IL NUOVO SINDACO DI PESCHICI

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Questa estate (e per tutto l’anno) non sventolerà sulla facciata della Casa Comunale peschiciana la “bandiera blu” della Fee (Fondation for Environmental Education). Colpa di… incendi, dissesti idrogeologici (la “Santa Lucia” sta per essere sistemata, leggi annuncio in DIRETTA DAL PALAZZO; ndr), fondo marino inquinato dai prodotti della combustione del 24 luglio? O per alcune scelte operate in linea difforme dai parametri imposti dalla Fondazione, che vanno dalla assoluta validità delle acque di balneazione alla totale assenza di scarichi di acque industriali e fognarie nei pressi delle spiagge, dalla elaborazione di un piano per eventuale emergenza ambientale a progetti per lo sviluppo costiero (servizi igienici in numero adeguato nei pressi degli arenili, disponibilità di salvagenti e imbarcazioni di salvataggio, assoluto divieto di accesso alle auto e di campeggio non autorizzato, divieto di portarvi cani, facile accesso, presenza di contenitori per rifiuti in numero adeguato, costante pulizia, continua sensibilizzazione per la raccolta differenziata)? O c’entra qualcosa proprio quest’ultimo parametro, da noi considerato in grave ritardo? Chi lo sa. Un elemento comunque è certo: il vessillo non garrirà alle brezze estive per la prima volta dopo quattro anni consecutivi. Vogliamo consolarci (patetico ricorso al classico “compagni nel dolor, scema la pena)? Non l’ha ottenuta neanche Vieste, ed è il secondo anno. Allora vien da chiedersi: l’incendio c’entra qualcosa! Non vorremmo che questo, chiamiamolo effetto, si ripercuota sulle giuste apprensioni di chi abbia eletto la progettualità turistica a proprio sistema di vita, con ciascuno dei comprensibili annessi e connessi. Non lo vorremmo proprio. Significherebbe spargere sale sulle ferite. E allora ci confortiamo col constatare che almeno Rodi - ignorata per cinque anni di seguito, e non si può dire che le politiche ambientali siano cambiate proprio quest’anno - non è stata sfiorata dalla “ghigliottina” della Fee… e da quelle parti non è arrivato il rogo del 2007! Allora l’interrogativo di prima si fa più insistente e così facendo ci porta a una conclusione che non avremmo mai voluto fare nostra: sulla pelle bruciata l’acqua bollente! Indubbio, tuttavia, che resti, alla luce di quanto deciso, la soddisfazione di aver ottenuto almeno una bandiera blu per la parte di costa garganica in cui si concentrano le strutture più turisticamente rinomate (un’altra è andata a Mattinata), però - lasciatecelo dire - è grama, dolorosa. Non resta che attendere la fine di questo mese, quando si assegneranno le Quattro Vele di Legambiente che qualcuno definisce “la certificazione di qualità più importante”… ma senza farci troppe illusioni. = ADMIN = PS - Anche Tremiti non è stata beneficiata, ma da quelle parti il discorso è totalmente diverso.

 Redazione

 

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