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12/05/2010

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ULTIME SULLA NUBE

Clicca per Ingrandire Sulla base del continuo monitoraggio che l’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac) compie insieme alle altre autorità aeronautiche europee circa l’evoluzione delle ceneri prodotte dal vulcano prossimo al ghiacciaio islandese di Eyjafjallajokull, non si prevedono chiusure di spazi aerei sull’Italia. Gli scali sono quindi operativi. L’Ente comunica inoltre che è l’unico a decidere la limitazione degli spazi aerei italiani. In tal caso ne darà tempestiva comunicazione.

A proposito della situazione creata dall’eruzione, l’Enac informa anche che il Met Office inglese - centro di controllo utilizzato da tutte le autorità aeronautiche europee per i provvedimenti di apertura o meno degli spazi aerei in presenza di eruzioni vulcaniche - ha rielaborato le sue rilevazioni sul tasso di concentrazione delle ceneri vulcaniche provenienti dall’Islanda, circoscrivendo maggiormente densità ed estensione della nube.

Sulla base di queste misurazioni, il Met Office ha così eliminato del tutto le aree cuscinetto (i cosiddetti “buffer”), finora “no-fly zone” al pari delle zone più contaminate. L’Ente sta perciò rivedendo il perimetro degli spazi aerei da interdire in caso di presenza di nubi vulcaniche e verificando l’eventuale opportunità di modificare la composizione delle traiettorie degli aerei e le loro quote di volo. Infine sta esaminando la richiesta di Alitalia di effettuare con propri velivoli e piloti, senza passeggeri a bordo, voli di ricognizione nelle aree eventualmente interessate da ceneri vulcaniche.

Comunque la nube dovrebbe coprire di nuovo la Penisola nella notte fra il 13 e 14 maggio, ferme restando le attuali condizioni meteo. Lo spiega la climatologa Gelsomina Pappalardo. “Ci aspettiamo - dice - che i disagi derivanti dalla nuvola vulcanica possano durare a lungo. Finché i pennacchi superano i 5-6 chilometri di quota alla sommità del vulcano, ci possiamo sempre aspettare di avere sull’Italia un passaggio di residui di nubi vulcaniche”.

NB. In VIDEO DELLA SETTIMANA l'ultima eruzione.

 Redazione

 

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