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28/04/2010

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QUESTO RAID NON S”HA DA FARE!
Clicca per Ingrandire «Ci scusiamo per il notevole ritardo, con cui pubblichiamo il materiale informativo del raid, in quanto come già precedentemente accennato il disguido è essenzialmente imputabile alla società che gestisce il Porto Turistico di Rodi Garganico, che già dallo scorso novembre ci ha sollecitato a organizzare un evento importante presso la loro nuovissima struttura portuale, proponendosi come SPONSOR PRINCIPALE dell'evento.

«Tutti gli accordi e i reciproci impegni “concordati” e legati all’organizzazione dell'evento, sono improvvisamente venuti meno il giorno della firma del Contratto di Sponsorizzazione, vanificando così mesi di preparativi e di organizzazione. L'inaccettabile comportamento ci ha costretti improvvisamente a ritornare allo schema organizzativo degli anni passati, con notevoli ritardi nell'ufficializzare Programma e relative quote di adesione.

«L'assoluta mancanza di serietà e di professionalità da parte della Società “Impresa Cidonio Spa di Roma” che gestisce appunto il nuovo porto di Rodi Garganico, ha evidenziato una imprenditorialità approssimativa e molto “colonizzatrice”, ritenendo che l'offerta dell'ormeggio per una notte ed “eccezionalmente” un “buffet” potesse essere sufficiente a far venire meno tutto quanto pattuito e concordato sin nei minimi dettagli in questi mesi.

«NON ACCETTIAMO NESSUNA ELEMOSINA E NON FACCIAMO PROMOZIONE GRATUITA PER NESSUNO, TANTO MENO PER AVVENTURIERI CHE SI IMPROVVISANO IMPRENDITORI DEL DIPORTO NAUTICO.

«Questo ci ha motivato ancora di più, nell'organizzare un grande evento nautico, con le nostre forze, con il sostegno dei nostri Sponsor Tradizionali, con la passione che da sempre ci caratterizza e non ultimo con la compiacenza dei tanti amici gommonauti da tutta l'Italia, che così come negli anni passati, parteciperanno numerosi a questo raid.

«Che dire di più.... restiamo a completa disposizione di tutti gli interessati. (Marcello Cavallo, presidente Adventure Club Foggia; fonte: gommoniemotori.com).»


L’avventura di Rodi con l’Adventure Club Foggia è terminata ancor prima di cominciare. E’ terminata col comunicato che avete appena letto, in cui il presidente non ha risparmiato parole dure, durissime, nei confronti della gestione del “Marina”. Un divorzio ancor prima del matrimonio. E così il 3° TransAdriatic Raid Boat “Marina di Rodi Garganico-Lissa-Hvar”, prevista per il 29 maggio-2 giugno 2010 prossimi, diventerà il 3° TransAdriatic Raid Boat “Manfredonia-Lissa-Hvar”.

Parole talmente dure da sollecitarci a chiedere alla società Cidonio spa di Roma la sua “campana”. Non è ammissibile che un’impresa capace di “mettere su” una struttura come quella nata in soli due anni sulla marina di Rodi Garganico sia inciampata in un errore così grossolano, vanificando un appuntamento prestigioso che sviluppa un indotto di non indifferenti dimensioni e lancia nell’universo dei diportisti un’immagine di tutto rispetto. Non ci crediamo, anzi: non vogliamo crederci (poiché non possiamo togliere credibilità al presidente Cavallo) e pertanto ci attendiamo adeguate risposte… se ce ne siano.

Eggià, poiché non si possono lanciare certe accuse senza un fondo di verità. E noi a questo fondo vogliamo attingere per ristabilirle o - nel caso più pernicioso - emettere una sentenza di condanna nei confronti di chi ha saputo muoversi finora con intelligenza e sagacia, offrendo alla (un tempo) “cenerentola della costa” un brand di indiscutibile pregio, mentre adesso si comporta come l’ultima arrivata. Ringraziamo sin d’ora chi avrà la bontà di annullare le nostre perplessità. Sarà il responsabile della Cidonio… o l’addetto stampa… o il sindaco D’Anelli (perché no)?

Lo sapremo quando qualcuno si sentirà “toccato” dalle citate accuse di responsabilità mancate o venute meno, e avrà la bontà di rassicurarci. Il nostro turismo, il turismo del Gargano non ha assolutamente bisogno di certe cadute di stile e di boomerang negativi.

Piero Giannini

 Redazione
 

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