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09/04/2010

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PROVINCIA: IL TOTOASSESSORI

Clicca per Ingrandire Procede il toto assessori nei corridoi di Palazzo Dogana e non solo. L’avvicendamento nella Giunta Pepe, la verifica e il possibile rimpasto, tengono banco nel PdL e in tutto il centrodestra provinciale. Alle tre deleghe, cui il presidente deve trovare nuovi titolari (Turismo, Trasporti e Bilancio), e con un ormai indisponibile e incompatibile Leo Di Gioia pronto a trasferirsi a Bari, potrebbero sommarsene altre. Ambienti vicini agli azzurri garganici raccontano di prime scaramucce fra Rocco Ruo e Carmine D’Anelli, che sarebbe molto interessato alla postazione assessorile (Personale) ricoperta dal coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Gabriele Mazzone.

Secondo i bene informati, l’onorevole Nino Marinacci starebbe lavorando per l’ingresso in Giunta dell’ex sindaco di Rodi Tavaglione, mentre Cecchino Damone, supportato da larghe fette del PdL costiero all’ultima competizione elettorale, vedrebbe di buon occhio con Pepe Nicola Rosiello. Se da un lato il più suffragato Giandiego Gatta sembrerebbe favorire anche il tatarelliano Mimmo Farina, dall’altro il gruppo tarquiniano potrebbe proporre al presidente come proprio assessore Camporeale, sindaco di Serracapriola, vera macchina elettorale per Lucio Tarquinio.

Fonti accreditate danno per sicuri “avvicendati” sia Leonardo Lallo sia Antonio Montanino. Sarebbero comunque i possibili Assessorati liberi a fronte di dieci richieste. Non è un mistero infatti la pretesa da parte di PdL, Udeur e altri capigruppo di un totale annullamento
della Giunta. Pepe però, spiegano fonti solidali col suo travaglio attuale, non sarebbe disposto a sacrificare sull’altare degli equilibrismi partitici e consiliari due dei suoi più stimati assessori: Billa Consiglio e Pasquale Pazienza, oltre che a barattare la delega al Bilancio ben salda - sembra - nelle mani del tecnico Zichella.

Non vuol fare considerazioni politiche l’assessore Nino Santarella, che più di un osservatore dà per traballante all’Agricoltura in seguito alla mancata riconferma di Roberto Ruocco. Non vuol commentare l’ipotesi avanzata dall’europarlamentare Salvatore Tatarella che, proprio dalle colonne dell'Attacco, aveva invitato il presidente a riaprire i rapporti con l’UdC.

“Saranno il coordinatore provinciale e l’onorevole Pepe a pronunciarsi sulle nomine. Si sentono tante chiacchiere - evidenzia il sindaco di Candela all’Attacco. - L’azzeramento della Giunta è qualcosa che può sussistere laddove vi siano i presupposti politici o programmatici. Non credo che oggi si possa dire che non sia stato attuato il programma o che siano cambiate le condizioni della coalizione”.

Su un possibile avvicendamento che interessi la sua persona precisa: “Sono l’unico assessore eletto e sono stato il primo della mia lista. Le domande da fare sono: è bravo come assessore? Ha rispettato il programma? Se sì, lo teniamo. Le quote non c’entrano. Le quote sono solo quelle che hanno contribuito a far eleggere il presidente Pepe”.

Antonella Soccio

  l’Attacco

 

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