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01/02/2010

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I CANI RESTANO A VIESTE

Clicca per Ingrandire E’ iniziata stamattina, di fronte a decine di carabinieri e forze dell’ordine, quando alcune decine di animalisti - con catene, cartelli, fischietti e bandiere, guidati da Walter Caporale, presidente nazionale degli “Animalisti Italiani Onlus” e consigliere regionale - hanno bloccato l’ingresso del canile di Vieste per impedire la deportazione di 104 cani nella struttura campana di Acerra.

E’ finita in tarda mattinata, mentre all’esterno del canile erano pronti 5 uomini e 5 camion per deportare i cani nonostante il parere contrario di Ministero della salute, Prefettura e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, col supporto dell’assessore regionale (che aveva espresso la sua contrarietà al sindaco Ersilia Nobile ricordando che la competenza era della Asl, anch’essa non favorevole) e mentre Walter Caporale e gli Animalisti si dichiaravano pronti a farsi arrestare e farsi portare via a forza per difendere con la non-violenza il diritto e la legalità.

E’ finita alle 12.30 quando è arrivato il “divieto di trasferimento” dei cani sancito da una nuova Circolare dell’Assessorato regionale alla Sanità che ha rinnovato il parere contrario inviandolo sia alla Prefettura sia al Comune di Vieste. E così camion addetti al trasporto, carabinieri e polizia municipale sono andati via grazie - recita un comunicato – “al presidente della Regione Puglia e alla determinazione, alla testardaggine e alla tenacia di Walter Caporale e degli Animalisti Italiani Onlus che avevano confermato di non permettere mai la deportazione dei cani e che oggi con catene, fischietti, bandiere e striscioni erano pronti a tutto”.

Intanto, l’Associazione che gestisce il Canile di Vieste, “L’Arca di Noè”, ha dichiarato che “non abbasserà la guardia, visto che nonostante i pareri negativi rispetto al trasferimento, i 104 cani della struttura hanno corso il serio pericolo di una ‘deportazione’ inaccettabile, e Walter Caporale, dal suo canto, ha riaffermato di essere pronto a nuove barricate.

 Redazione

 

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