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28/01/2010

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LA POESIA VIVE ANCORA?

Clicca per Ingrandire Nell'ambito di FOCOLARE D'INVERNO, "La nuova Capitanata tra Cultura e Soft Economy", Legambiente FestambienteSud, Arci nuova gestione e Obiettivo Gargano presentano un incontro dedicato interamente all'arte poetica. Venerdì 29 gennaio, ore 19.30, a Monte Sant'Angelo terzo appuntamento del "Focolare d'Inverno". Ospiti i poeti Antonio Stuppiello e Rosanna Santoro. L'incontro si terrà nel Laboratorio delle Idee e dei Progetti in via Gambadoro 27 (centro storico). IDMTV, la webtv del Gargano, seguirà in diretta l'evento. (Patto Associativo)


NOTE SUGLI AUTORI
= Antonio Stuppiello reciterà e commenterà le sue poesie, Parole come cenere, Versi per caso, Anamasi, L’occhio della luna, Pensiero pellegrino, oltre alla presentazione del libro “Il vuoto e il Vento, poesia e preghiera” che ha pubblicato per l’edizioni Messaggero nel 2003. Questa raccolta di poesie e preghiere (i due termini si richiamano l'un l'altro: chi prega è sempre un po' poeta, e il poeta ci fa intravedere sempre quello che sta oltre') è divisa simbolicamente in due parti, già adombrate nel titolo stesso scelto dall'autore. «Il vuoto» rappresenta la situazione esistenziale dell'uomo, i suoi momenti di ricerca faticosa, di smarrimento, il sentirsi perduti e svuotati di ogni speranza. «Il vento» è invece il soffio dello Spirito, che come ai primordi si libra sopra il nostro universo informe e lo vivifica, dandogli ordine e bellezza, trasformando il caos in cosmos. Tra i due momenti è inserita come 'intermezzo' una breve serie di poesie che rievocano la passione di Cristo: è come la cerniera che unisce il dolore dell'uomo a quello del Salvatore, colui che solo può inviare lo Spirito.

Antonio Stuppiello vive a Monte S. Angelo (Foggia). Oltre alla sua attività nella scuola, coltiva da sempre l'amore per la poesia, cogliendo ovunque i segni del Divino. I suoi scritti si prestano per spunti di meditazione e di preghiera, sia personale, sia in gruppi.

= Nel giardino di Maria Rosanna Santoro, in questa silloge che raccoglie le poesie composte negli ultimi tredici anni, il giardiniere è il tempo: regista che scandisce le stagioni dell’anima, frammenti d’età che parlano la voce della natura, del giorno e della notte, della terra, con le sue zolle, dell’acqua, con i pozzi a segnare la via come traguardi. La raccolta si compone di testi misurati, lirici, a tratti sussurrati eppure precisi nel loro indagare, quieto, i sentimenti che agitano l’emotività dell’autrice che respira all’unisono con il Cosmo, di cui si sente non un granello ma un seme, insieme a tutti gli uomini che, nella volontà di un progetto divino imperscrutabile, sono i destinatari di un sogno chiamato natura, chiamato futuro.

Rosanna Santoro è nata a Santeramo (BA) nel 1969 e vive a Rodi Garganico (FG). Laureata in letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Bari, lavora come progettista specializzata per i percorsi di integrazione/inclusione per il superamento degli handicaps. Il giardiniere – Raccolta di opere dal 2006 al 1993 è la sua prima pubblicazione.




 Comunicato stampa

 

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