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26/09/2009

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LA NOSTRA VITA E” ALLEANZA

Clicca per Ingrandire Li guardo camminare davanti a me. Avanzano disinvolti, scambiano qualche parola, restano qualche passo in silenzio. Sono un giovane e una ragazza, forse una coppia che sta per nascere... Un loro gesto mi colpisce subito. Lei avanza, tenendo una mano delicatamente infilata nella tasca posteriore dei jeans del giovane. Stupendo segno di alleanza. Una presenza discreta, bellissima, per dirgli senza parole, sfiorando una parte che nessuno sfiora: “Ti sono vicina, sono qui, ti accompagno!”

Altra generazione, altri modi di esprimersi e di stare acccanto all’altro, mi dico segretamente, contemplando. Altra maniera, in fondo, di dire un’alleanza. Nozione fondamentale questa nella nostra fede. Il Dio di Abramo promise, allora, al migrante più fiducioso e coraggioso della storia umana: “Ti accompagnerò ovunque, fino a raggiungere la terra che ti ho promesso”. Promettere, infatti, significa raggiungere un orizzonte, tenendo in mano - come un sottilissimo filo di Arianna - la presenza invisibile di qualcuno, lanciata nell’avvenire. E’ il senso vero e dinamico di un’alleanza. Quello che fa dire persino in un crudo proverbio:“E’ meglio il morso di un amico che il bacio di un nemico!” E ricorda fiduciosamente che “Dio non realizza tutti i nostri desideri, bensì tutte le sue promesse” (Bonhoeffer).

Assistevo recentemente al matrimonio di due giovani francesi, Marie e Bruno, in un piccolo, incantevole villaggio disteso lungo la Senna. Come non rimanere impressionati alle parole del prete che presiedeva... Invitava ognuno dei presenti a celebrare in verità quel momento particolare, rinnovando ognuno il proprio impegno, la propria alleanza. In fondo, tutti i presenti si sentivano incoraggiati a lottare più decisamente nell’avanzare insieme al proprio ideale o insieme alla persona reale con la quale affrontano la vita, con tutta l’amarezza e la dolcezza che essa riserva. Solo così si accompagnava degnamente la vita di quei due giovani: riprendendo in mano con forza le proprie alleanze con gli altri e con Dio, insieme a loro e al loro coraggio.

Qualche giorno dopo, mi trovavo a Roma ed era per incontrare un cardinale francese. Ma quale sorpresa, sfilando davanti agli appartamenti di vari cardinali e al loro nome dorato, scoprire finalmente il nome che cercavo, solo ripassando davanti una seconda volta... Un’umilissima scritta ne indicava il nome. Una frase su una tavoletta in legno ne suggeriva l’accoglienza:“Cristo mette il suo braccio sulla spalla dell’amico sconosciuto. L’amico sconosciuto è ciascuno di noi”. Alla fine, in un momento di preghiera il cardinale stesso si metteva a pregare per me e per la comunità con cui vivo... come mettesse il suo braccio sulla nostra spalla. Soprendente ricordo, nel cuore di un incontro, dell’alleanza col Cristo, capace di costruire saldamente altre alleanze. La nostra vita è alleanza. Sì, misteriosa, meravigliosa verità!

Renato Zilio

 Redazione

 

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