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24/09/2009

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“MAX IL GARGANICO” SBARAGLIA TUTTI AGLI OPEN DI MANTOVA

Clicca per Ingrandire Ai campionati italiani del Cubo di Rubik, il cagnanese Massimiliano Iovane (foto del titolo; ndr), detto Max, a sedici anni e mezzo si è riconfermato il 19 e 20 settembre, durante la competizione internazionale degli Open di Mantova, uno dei più forti speedcubers italiani ed europei, vantando la migliore media nelle categorie 2x2x2, 3x3x3 (il cubo classico – foto 1 sotto) e il miglior tempo nel 4x4x4, molto più difficile. Inoltre Max ha anche vinto nella categoria “one handed”, vale a dire la soluzione del 3x3x3 con una sola mano.

Max, dunque, cagnanese di residenza ma sammarchese di nascita, continua a mietere successi internazionali di rilievo e, tra l’altro, ai prossimi campionati mondiali (si tengono ogni due anni in una città diversa) che si svolgeranno a Dusseldorf il 9,10 e 11 ottobre, rappresenterà l’Italia. Da precisare che la disciplina in cui è campione non ha né sostegni dalla federazione - in Italia ancora giovane e povera - né premi in denaro, e la divulgazione della notizia, alla quale noi di puntodistella.it aderiamo con autentico piacere, può essere un giusto riconoscimento, oltre che un veicolo per poter trovare qualche sponsor.

E’ stato già chiesto un aiuto alla Regione Puglia e alla Provincia di Foggia, ma le istanze non sono state prese in considerazione, anche se i due Enti appena citati sono rappresentati durante le manifestazioni. Infatti, nel corso delle premiazioni si fa espresso riferimento sia alla regione di provenienza sia alla provincia… e Max è sempre sul podio! Chi ha orecchie per intendere, intenda. Per questo cresce l’amarezza nello staff che assiste e segue il nostro giovanissimo conterraneo il quale, se avesse praticato un’altra disciplina avrebbe avuto di sicuro altri ri-conoscimenti e riscontri. Il Cubo di Rubik, nelle varie categorie (esiste anche il 7x7x7, “strumento” quasi impossibile da risolvere… ma non per Max – foto 2), è considerato tanto poco quanto niente.

Al Nord, dove il ragazzo si reca per le gare, e sempre a sue spese, la disciplina è molto più seguita da giornali e televisioni locali. Qui da noi, invece, nella sua terra, “Max il Garganico” continua le sue “solitarie” vittorie quasi nell’indifferenza delle nostre comunità. Per lui va bene così, però sarebbe il massimo se spuntasse come sponsor qualche azienda o qualche attività commerciale locale che si prendesse a cuore le sorti del giovane fenomeno. Sai che pubblicità in qualunque luogo lo porterà la sua abilità?

 Redazione

 

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